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marimaria's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
The final chapters especially got to me. So, trigger warning for that. It’s about
Moderate: Suicide, Terminal illness, Toxic relationship, Self harm, Suicidal thoughts, and War
lukes_ramblingwritings66's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.25
Existence is both ugly and beautiful, and we are given the gamut of both here by our narrator, the young aristocrat named Kazuko. Abandoning her class stature, and embracing acts that wouldn't be considered aristocratic. The one that is the most conspicuous would be the care of her dwindling mother, and the anxieties that surround such events. The strenuous labor of caring for someone slowly slipping away, whether one would like to admit it or not, felt poetically similar to that of the transition of seasons throughout the year.
It's short, like the lives we lead. And it's title aptly gives us a glance not only to the contents and the context, but also to ourselves. For we are all children of the setting sun, inevitably succumbing to the dusk that comes.
Moderate: Suicide and Suicidal thoughts
cherry_p1e's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
3.0
Graphic: Suicide
Moderate: Mental illness, Terminal illness, and War
eenaah's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
Minor: Suicide and War
fr_eddie's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.5
ALLEGRIA!
Libro molto complesso e interessante, che racconta la fine della classe nobiliare giapponese, che deve provare a vivere in un contesto diverso e cupo alla fine della guerra.
La morte è uno degli argomenti fondamentali del libro: la morte del padre, le uova bruciate, la morte della madre, la morte del fratello. La morte e l'autodistruzione che sembrano essere l'unica risposta concepibile in questo periodo di crisi.
"Attendere. In una vita umana, si prova gioia, collera, tristezza, odio e molto altro, ma questi sentimenti occupano solo un centesimo della capacità del nostro cuore, il restante novantanove per cento è solo attesa. E io attendo, con l’impressione che il mio cuore stia per spezzarsi, di sentire da un momento all’altro risuonare nel corridoio i passi della felicità, ma invano. Ah, la vita umana è piena di dolore. La verità, come tanto spesso si sente dire, è che sarebbe meglio non essere nati. Così ogni giorno, dal mattino alla sera, aspetto che accada qualcosa. Che tristezza…"
Anche i sentimenti e la felicità stessa cambiano la loro importanza e il loro significato: la vita è vuota, nell'attesa che accada qualcosa, che il tempo scorra e le cose cambiano. E quindi com'è possibile definire la felicità, se la vita è una costante attesa?
"Tutt’a un tratto mi sono chiesta se lei fosse felice, in quel momento. Se la felicità non sia il debole bagliore di una sabbia dorata in fondo al fiume della tristezza. Al di là della tristezza estrema, la sensazione di un misterioso lucore… se la felicità è questa, allora l’imperatore, la mamma, io stessa adesso siamo felici, è vero. Una quieta mattina d’autunno. Un dolce giardino illuminato dal sole autunnale. Ho smesso di lavorare a maglia e ho guardato il mare, che scintillava lontano, all’altezza del mio petto."
La vita diventa una cosa difficile da comprendere («Neanche io ne so granché. Ma chi è che lo conosce? Nessuno, credo. Per quanto tempo passi, siamo sempre tutti come bambini. Non capiamo niente.»), qualcosa di difficile da fare, come se la morte fosse l'alternativa più facile ("I morenti sono belli. Vivere invece, sopravvivere a qualcuno… questo mi sembra odioso, qualcosa di sporco che fa odore di sangue.").
La ricerca della felicità diventa quindi quasi impossibile, un percorso disseminato da autodistruzione
(«Bevo per desiderio di morte. La vita è troppo dolorosa. Solitudine, tristezza… non sono in grado di sopportarle, mi spezzano il cuore. Ogni volta che sentiamo oltre le quattro pareti che ci circondano gemiti e sospiri sconsolati, come possiamo pensare che per noi, per noi soli, esista la felicità? Ti sei mai chiesta quali sentimenti provi una persona, quando si rende conto che in vita sua non conoscerà mai la felicità, o la gloria, mai in vita sua? Sforzarsi, impegnarsi. Roba che finisce solo in pasto a belve affamate. Perché ci sono troppi miserabili in giro. Allora, la mia è una posa?»), e la figura dell'aristocratico diventa una figura morente, esclusa e difficile da comprendere ("Quando sono entrato al liceo e ho iniziato a frequentare ragazzi cresciuti in una classe sociale molto diversa dalla nostra, mi sono sentito oppresso dal loro vigore e per non essere da meno ho cominciato a fare uso di droghe, perdendo quasi la ragione: è stato il mio modo di fare resistenza. Poi sono partito soldato, e la mia ultima risorsa per sopravvivere è stato l’oppio. Non credo che tu possa comprendere quale fosse il mio stato d’animo, non è così?
Volevo diventare volgare. Diventare forte, anzi, brutale. Credevo che fosse il solo modo per potermi considerare un “amico del popolo”. E l’alcol non era sufficiente. Avevo bisogno di essere in una condizione permanente di vertigine. A questo scopo, serviva solo la droga. Dovevo dimenticare la mia famiglia. Dovevo contrastare il sangue di mio padre. Rifiutare l’amabilità di mia madre. Mostrarmi freddo verso mia sorella. Altrimenti non avrei ottenuto un biglietto d’ingresso per la casa del popolo, questo pensavo.")
L'unico finale comprensibile, oltre la morte, diventa quindi la ricerca della vita, ignorando la società che ci circonda che prova a morire e a ignorare il dolore intrinseco nella vita con le droghe. O almeno, questo è l'unico finale che vede la protagonista, scegliendo di creare una vita senza arrendersi alla tristezza del tempo.
Lo consiglierei? Sì, è una lettura interessante anche se un triste. Ne avrò spoilerato tre quarti in questa recensione, sì, ma è un libro da leggere, molto scorrevole nonostante sia cupo. Almeno il finale è leggero, anche se comunque resta dolce amaro.
Graphic: Drug abuse, Suicide, Alcohol, Death, Death of parent, Animal cruelty, and Animal death
martieb's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
Moderate: Suicide and Drug use
Minor: War
octavia_58's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? It's complicated
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
Graphic: Alcoholism, Suicidal thoughts, Suicide, Addiction, Mental illness, Drug use, and Grief
Moderate: Death of parent, Death, and Sexual content
Minor: Miscarriage and War
nolongerhuman_'s review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
Graphic: Suicide, Death of parent, Alcoholism, and Alcohol
Moderate: Addiction and Drug abuse
Minor: Animal death, Pregnancy, War, and Miscarriage
afreyno1's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? It's complicated
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
This’ll definitely go down as one of my favorite books of all time as of right now.
Moderate: Suicide
Minor: War
There was minor talk of War, but nothing was graphic.marianasreading's review against another edition
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
3.25
Moderate: Alcoholism, Infidelity, Suicide, Death, and Addiction
Minor: War