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3.38 AVERAGE


Me gustó bastante este librito.

Una tediosa lectura de instituto que no puedes más que aborrecer
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aminizia's review

2.5
informative inspiring reflective medium-paced

te odio universidad
stardust_tippy's profile picture

stardust_tippy's review

4.5
inspiring reflective fast-paced

Un libro semplice e diretto che affronta argomenti complessi. Il linguaggio è chiaro e si rivolge agli adolescenti, ma può essere una lettura anche per i più grandi. Savater mantiene un tono scherzoso, ma acquista la serietà necessaria quando ce n’è bisogno. La lettura è scorrevole e piacevole, l’interesse del lettore viene mantenuto piuttosto vivo.

I temi discussi vanno dall’etica in sé, il suo significato e i campi di cui si occupa, ad un analisi più dettagliata di come essa si realizza nella vita di tutti giorni. In una chiacchierata aperta l’autore sfata molti miti (l’etica non si può insegnare, né si può scrivere un libro su di essa con tanta semplicità!), mette in luce aspetti importanti di un comportamento corretto e dell’importanza della relatività e dei punti di vista. Fondamentale è il concetto di libertà e il timore che essa può portare in alcune persone, dato che le rende decisamente responsabili delle proprie azioni. Si parla della bontà e della cattiveria, quando vanno considerate tali e quando chi le mette in pratica è da apprezzare o evitare. Non sappiamo a cosa serva l’essere umano e pertanto non è possibile classificarlo come un oggetto e dichiarare con sicurezza e precisione se esso svolga bene o meno la propria funzione e cioè se sia buono o cattivo (Come invece potremmo fare se si parla di un oggetto inanimato). L’autore si addentra sempre di più nel cuore del problema, portandosi avanti anche grazie agli esempi dei più grandi filosofi e scrittori del passato. Dimostra così, dalla prima all’ultima pagina – nell’ultimo capitolo si interroga appunto sull’avvenire del nuovo millennio – che l’etica è pur sempre fuori dal tempo, l’essere umano mantiene le stesse abitudini basilari e gli stessi meccanismi psicologici, nonostante cambino le circostanze.
Si parla anche di coscienza e, soprattutto, argomento centrale: il vivere bene. Ovvero che significhi quest’espressione, come vi ci si può avvicinare, cosa conviene evitare. Vengono trattati anche i rapporti sociali con le persone, come sfruttarli per migliorare se stessi, gli altri e la società in generale. Occorre quindi trattare le persone come tali, riservare il trattamento da “cose” ( utilizzo per scopi personali o simile ) solo agli oggetti stessi. Da un buon rapporto sincero e interessato possiamo veramente fiorire e crescere come persone. Savater discute poi a proposito del piacere e della paura del piacere che spesso condiziona negativamente la vita dell’uomo. Dunque: quando il piacere è da considerarsi buono e quando dannoso? Godere è comunque sempre da preferire rispetto ad una vita di sofferenza, contrariamente a quanto potrebbero dirci puritani e moralisti. Da questo discorso specifico ci si sposta alla collettività per affrontare l’argomento della politica e cercare di sviscerare alcune verità e concetti, nonostante la natura spinosa della questione. L’autore si astiene sempre dal dare una precisa concezione politica o religiosa o comportamentale, mantenendo il suo sguardo generale e sinceramente appassionato al benessere del figlio e alla sua libertà (punto focale su cui ogni capitolo del libro sembra in fondo concentrarsi).
informative inspiring reflective slow-paced

purtroppo do 4 stelle a questo libro nonostante vedo il potenziale da 5 stelle e ora vi spiego il perché. 
ho letto questo libro per la scuola sotto scadenza e, ovviamente, da ottima procastinatrice quale sono, l'ho letto l'ultimo giorno. 
a parer mio, questo è uno di quei libri che va letto lentamente, quasi assaporato, perché ogni termine è scelto con l'intento di aprire una discussione e dimostrare un punto. con questo libro savater non parla solo di etica nel senso stretto della parola, ma mette in mezzo argomenti diversi e utilizza fonti varie per mostrarci le differenze e le somiglianze. l'attimo prima parlava delle termiti, quello dopo di robinson crusoe. quello prima di marco aurelio, quello dopo di giacobbe ed esaù. quello prima di achille e quello dopo dell'attimo fuggente...penso abbiate capito il mio discorso. e questa è una cosa che ho apprezzato tantissimo. sono sicura che farò una rilettura e spero di poter dedicare a questo libricino il tempo che merita. 
l'ho letto a 17 quasi 18 atti e, a parer mio, è l'età perfetta per prenderlo in mano. però lo consiglio vivamente a chiunque, perchè è un piccolo libro che insegna tanto. 

3,5/4

Es una lectura muy ligera por lo general, aunque va de menos a más todo el libro (la primera mitad me la leí en 2 ó 3 días y la segunda quizás en 4 ó 5). He marcado algunas cosas que me han llamado especialmente la atención, pero por lo general todos los capítulos tienen cosas interesantes.

Es un buen libro que recomendaría a cualquiera que quiera leerlo, a mí me ha gustado bastante.
tomiitooo's profile picture

tomiitooo's review

3.0
inspiring reflective medium-paced

Me gustó bastante este librito.