83 reviews for:

Ateşkes

Primo Levi

4.3 AVERAGE

yu_bertarelli's review against another edition

4.5

emotional informative reflective sad tense medium-paced

iolandat's review against another edition

4.0

emotional informative reflective sad medium-paced

sciusciu's review against another edition

3.75

emotional slow-paced

bottledbookscent's review against another edition

5.0

adventurous emotional hopeful informative inspiring reflective medium-paced

thepol's review against another edition

5.0

emotional informative reflective sad tense fast-paced

tancrni's review against another edition

4.25

adventurous dark emotional funny hopeful inspiring reflective sad medium-paced

z0ru4's review against another edition

reflective sad tense medium-paced

mortennc's review against another edition

4.0

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*3.5

kat1a_5's review against another edition

5.0

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Di seicentocinquanta, quanti eravamo partiti, tornavamo in tre. E quanto avevamo perduto, in quei venti mesi? Che cosa avremmo ritrovato a casa? Quanto di noi stessi era stato eroso, spento? Ritornavamo più ricchi o più poveri, più forti o più vuoti? Non lo sapevamo: ma sapevamo che sulle soglie delle nostre case, per il bene o per il male, ci attendeva una prova, e la anticipavamo con timore.

La nostalgia è una sofferenza fragile e gentile.

tommasomarconi's review against another edition

5.0

hopeful informative reflective medium-paced

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È il secondo libro della trilogia di Auschwitz. Gli avvenimenti si svolgono dopo quelli di "Se questo è un uomo" e raccontano il viaggio di ritorno di Primo Levi verso l'Italia. In questo libro si intrecciano le speranze e le preoccupazioni del protagonista riguardo il ritorno a casa.
La narrazione del libro sa essere coinvolgente e si crea un forte legame di empatia con il protagonista.