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domicspinnwand's review against another edition
5.0
Doch, ich bin echt ein Fan von Herrn Dicker - ich mag es, wie er seine Geschichte nicht-linear erzählt, eine Unmenge von Zeitebenen und Figuren einführt und es dann doch schafft, alles aufzulösen und zu einem stimmigen Ende zu führen.
Wobei - beim Ende bin ich mir noch nicht ganz sicher, ob ich da nicht noch einen Stern abziehen muss - vielleicht doch ein bissle zuviel Happy End? Hmmm. Nein, eher nicht, darf schon gut ausgehen.
Ich mochte das Setting - die Schweizer Hotelerie - sehr gern, denn eine meiner schönsten Schweiz-Erinnerungen hat was mit einem Hotel in Luzern, direkt am See, zu tun -diese leckeren, zart splitternden Brötchen - hmmmm! In Genf war ich erst einmal und nur kurz für eine Stippvisite, da habe ich keine Erinnerung mehr dran, aber wenn jemand die Stadt kennt und mag, wird dieser Lokalcolorit sicher noch zum Lesespass beitragen.
Auch dieses Mal gibt es viele Referenzen zum Literaturbetrieb und es gibt wieder eine weibliche Figur, die den Literaten immer mit "Schriftsteller" anspricht - fand ich aber ganz nett. Und jetzt muss ich nur noch nachgucken, ob Herrn Dickers Verleger tatsächlich in 2018 verstorben ist...
Wie gefällt mir das jetzt im Vergleich zu den anderen drei Büchern? Sehr gut, ich mag es eher lieber als die Baltimores und Harry Quebert, weil es mehr Figuren und Handlungsstränge gibt, eher wie bei Stephanie Mailer. Die Unterschiede sind aber nicht sooo groß.
Wobei - beim Ende bin ich mir noch nicht ganz sicher, ob ich da nicht noch einen Stern abziehen muss - vielleicht doch ein bissle zuviel Happy End? Hmmm. Nein, eher nicht, darf schon gut ausgehen.
Ich mochte das Setting - die Schweizer Hotelerie - sehr gern, denn eine meiner schönsten Schweiz-Erinnerungen hat was mit einem Hotel in Luzern, direkt am See, zu tun -diese leckeren, zart splitternden Brötchen - hmmmm! In Genf war ich erst einmal und nur kurz für eine Stippvisite, da habe ich keine Erinnerung mehr dran, aber wenn jemand die Stadt kennt und mag, wird dieser Lokalcolorit sicher noch zum Lesespass beitragen.
Auch dieses Mal gibt es viele Referenzen zum Literaturbetrieb und es gibt wieder eine weibliche Figur, die den Literaten immer mit "Schriftsteller" anspricht - fand ich aber ganz nett. Und jetzt muss ich nur noch nachgucken, ob Herrn Dickers Verleger tatsächlich in 2018 verstorben ist...
Wie gefällt mir das jetzt im Vergleich zu den anderen drei Büchern? Sehr gut, ich mag es eher lieber als die Baltimores und Harry Quebert, weil es mehr Figuren und Handlungsstränge gibt, eher wie bei Stephanie Mailer. Die Unterschiede sind aber nicht sooo groß.
erlchr's review against another edition
mysterious
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
5.0
amadacla's review against another edition
4.0
Anche questo libro, come gli altri di Joel Dicker, l’ho letto fino alla fine malgrado la poca convinzione dovuta alla sensazione dell’eccessiva artificiosa costruzione dei fatti e dei personaggi funzionale a creare il giallo, la suspense.
Questo scrittore, infatti, nonostante l’affastellato gioco di artifici, ha l’abilità di tessere vicende con intrecci molteplici, a volte inverosimili, in cui rimani impigliato finendo, sia pure senza particole entusiasmo, per non saper rinunciare a scoprire come va a finire. La verità sul caso Harry Quebert, Il libro dei Baltimore, La scomparsa di Stephanie Mailer sono suoi romanzi scritti più o meno con lo stesso stile tanto da pensare che lo scrittore abbia definito un metodo, una combinazione di ingredienti, che può applicare ad ogni romanzo garantendosi, anche sulla base dell’esperienza, un discreto successo proprio in ragione dell’inevitabile curiosità del lettore, di fronte ad un complesso enigma, di voler conoscere chi è l’assassino.
I personaggi dell’Enigma della camera 622 sono inverosimili e spesso contraddittori, tranne Joel Dicker che interpreta se stesso all’interno della storia. La stessa cosa vale per gli eventi che si susseguono. Questi aspetti deludono un po’ perché fanno chiaramente emergere che il primario intento dello scrittore, che secondo me ha ottime potenzialità che dovrebbe sfruttare, è definire con efficacia una trama che intrappoli il lettore.
Questo scrittore, infatti, nonostante l’affastellato gioco di artifici, ha l’abilità di tessere vicende con intrecci molteplici, a volte inverosimili, in cui rimani impigliato finendo, sia pure senza particole entusiasmo, per non saper rinunciare a scoprire come va a finire. La verità sul caso Harry Quebert, Il libro dei Baltimore, La scomparsa di Stephanie Mailer sono suoi romanzi scritti più o meno con lo stesso stile tanto da pensare che lo scrittore abbia definito un metodo, una combinazione di ingredienti, che può applicare ad ogni romanzo garantendosi, anche sulla base dell’esperienza, un discreto successo proprio in ragione dell’inevitabile curiosità del lettore, di fronte ad un complesso enigma, di voler conoscere chi è l’assassino.
I personaggi dell’Enigma della camera 622 sono inverosimili e spesso contraddittori, tranne Joel Dicker che interpreta se stesso all’interno della storia. La stessa cosa vale per gli eventi che si susseguono. Questi aspetti deludono un po’ perché fanno chiaramente emergere che il primario intento dello scrittore, che secondo me ha ottime potenzialità che dovrebbe sfruttare, è definire con efficacia una trama che intrappoli il lettore.
books_inthewild's review against another edition
5.0
Where to begin?
This is my first novel by author Joel Dicker, and I am absolutely mesmerized by his storytelling. His ability to create so many unique, deep, and memorable characters- and then weave them into a complex mystery…!? Wow!
This story felt like a massive game of Clue- who did it? Where? When? How? I loved the back and forth through time, I loved the intrigue, the greed, the suspense, the love stories.
I especially loved how I was kept guessing right until the end, and was surprised many times throughout!
This is my first novel by author Joel Dicker, and I am absolutely mesmerized by his storytelling. His ability to create so many unique, deep, and memorable characters- and then weave them into a complex mystery…!? Wow!
This story felt like a massive game of Clue- who did it? Where? When? How? I loved the back and forth through time, I loved the intrigue, the greed, the suspense, the love stories.
I especially loved how I was kept guessing right until the end, and was surprised many times throughout!
sharischreine's review against another edition
challenging
mysterious
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
vanbooks93's review against another edition
5.0
Semplicemente GENIALE.
Dicker, mi hai conquistata (di nuovo) ✨
È il mio secondo Dicker e temevo che nulla potesse superare Harry Quebert. Che incredibile sorpresa scoprire invece cosa ha ingegnato in questo nuovo libro l’autore!
L’architettura della trama è come una treccia dove ogni filo corrisponde a un personaggio con una sua storia, una sua indole, una sua situazione specifica.
Ogni filo si intreccia con gli altri per uno scopo comune: diventare il presidente della Banca Ebezner. L’ultimo presidente ha voluto che non sarà il legittimo erede a prendere la carica, bensì verrà eletto tramite un sistema di voto da tutti i membri del Consiglio.
Inizia così una lotta al potere che ci immerge, tra passato e presente, in una realtà profondamente umana: cosa è in grado di fare l’uomo per ottenere ciò cui ambisce di più in assoluto? E soprattutto, come può l’amore c’entrare in tutto questo?
A monte di tutto, un omic¡dio.
Non sappiamo chi è la vitt¡ma, non sappiamo chi è il carn3fice, possiamo solo immaginare quale sia il movente.
In questo contesto Dicker ci racconta di un libro dentro al libro perché lui stesso, insieme a Scarlett, si ritrova a indagare su questo omic¡dio irrisolto ben 15 anni dopo.
Così quello che era un paio di giorni da trascorrere in tranquillità si trasforma in un’indagine che dà vita al libro che teniamo in mano mentre leggiamo.
Nonostante le 648 pagine ho divorato questo libro senza nemmeno accorgermene, perché una volta iniziato entri in un loop tale per cui devi necessariamente arrivare alla fine, o ci penserai costantemente.
Dicker, mi hai conquistata (di nuovo).
Te lo consiglio se:
Dicker, mi hai conquistata (di nuovo) ✨
È il mio secondo Dicker e temevo che nulla potesse superare Harry Quebert. Che incredibile sorpresa scoprire invece cosa ha ingegnato in questo nuovo libro l’autore!
L’architettura della trama è come una treccia dove ogni filo corrisponde a un personaggio con una sua storia, una sua indole, una sua situazione specifica.
Ogni filo si intreccia con gli altri per uno scopo comune: diventare il presidente della Banca Ebezner. L’ultimo presidente ha voluto che non sarà il legittimo erede a prendere la carica, bensì verrà eletto tramite un sistema di voto da tutti i membri del Consiglio.
Inizia così una lotta al potere che ci immerge, tra passato e presente, in una realtà profondamente umana: cosa è in grado di fare l’uomo per ottenere ciò cui ambisce di più in assoluto? E soprattutto, come può l’amore c’entrare in tutto questo?
A monte di tutto, un omic¡dio.
Non sappiamo chi è la vitt¡ma, non sappiamo chi è il carn3fice, possiamo solo immaginare quale sia il movente.
In questo contesto Dicker ci racconta di un libro dentro al libro perché lui stesso, insieme a Scarlett, si ritrova a indagare su questo omic¡dio irrisolto ben 15 anni dopo.
Così quello che era un paio di giorni da trascorrere in tranquillità si trasforma in un’indagine che dà vita al libro che teniamo in mano mentre leggiamo.
Nonostante le 648 pagine ho divorato questo libro senza nemmeno accorgermene, perché una volta iniziato entri in un loop tale per cui devi necessariamente arrivare alla fine, o ci penserai costantemente.
Dicker, mi hai conquistata (di nuovo).
Te lo consiglio se:
magzwin's review against another edition
adventurous
challenging
dark
mysterious
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? It's complicated
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
evataviro's review against another edition
adventurous
mysterious
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
4.0
pdn's review against another edition
challenging
mysterious
reflective
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
3.25