Reviews

Aristotle and Dante Dive into the Waters of the World by Benjamin Alire Sáenz

noah_fence's review against another edition

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emotional inspiring reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

5.0

binabolina's review against another edition

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5.0

I really dont know what to say other then this was a very good book. the first time i read aristotle and dante i felt disappointed by the ending. this book is necessary.

elliot_os's review against another edition

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5.0

ari and dante was written for me and me specifically

tanniedt's review against another edition

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emotional hopeful inspiring reflective sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

such a beautiful book. i’m still in awe after reading this. i’ve learnt so much about love, friendship and grief through this book and i will carry that knowledge with me for the res of my life. i really do encourage everyone to read this book and the first book at least once in their life. it is truly life changing.

eliott_tea's review against another edition

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emotional hopeful reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.25

carsonelainee's review against another edition

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2.0

one month later… dnf @ 70%

this book was so disappointing. and honestly i’ve gotta say, don’t even bother reading it. i was determined to power through the rest of the book. but i just couldn’t after (spoiler alert) ari’s dad died. it seemed so stupid and i don’t understand what the purpose was. it was almost as if it was purely for shock value and that ended up being what made me dnf.

other than that though, this book just isn’t what the first one was. the pacing was so bad and i was incredibly bored whereas the first book was so engaging. it didn’t seem like anything had actually happened and i read 360 pages of this book.

i’m still counting it as read because i have a rule that if i dnf after 70% it still counts as read because it’s over half of the book.

sky143's review against another edition

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adventurous emotional hopeful reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.25

doozult's review against another edition

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5.0

got me crying in school

robyn_flames's review against another edition

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5.0

Inizialmente avevo paura di leggerlo, mi spaventava l’idea che non mi sarebbe piaciuto come il primo….
Ma durate la lettura ogni pagina era poesia, di certo non è scritto con quella innocenza del primo, è un libro più maturo, più cupo. Ci sono delle scene strazianti che mi hanno fatto commuovere e delle scene così romantiche e belle che mi hanno fatto sorridere…
Come il primo è stato un percorso di crescita, soprattutto per Ari…
L’ho amato, ho amato ogni singolo capitolo ed ogni singola frase…

blackjessamine's review against another edition

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2.0

Non appena ho finito di ascoltare questo libro, ho sentito la voglia irreferenabile di mettere le dita sulla tastiera e buttare fuori tutto quello che del romanzo non mi ha convinta. Ho cercato di trattenermi, ho preso appunti e ho preso soprattutto tempo, sperando che il tempo mitigasse un po' l'irritazione suscitata da questo romanzo, ma insomma, la mia opinione è cambiata proprio di poco.
Comincio col dire che già il primo volume di questa storia non mi aveva del tutto convinta, nonostante ci fossero comunque degli elementi interessanti e dei passaggi in grado di emozionarmi molto. Nonostante tutte le mie perplessità, infatti, ho subito sentito la voglia di cominciare questo secondo volume, e questo perché qualcosa mi è rimasto, di Aristotele e Dante.
Ecco, questo qualcosa in questo secondo romanzo si è completamente perso.
Se avevo trovato il finale del primo volume affrettato e allo stesso tempo portato fin troppo avanti, non riuscivo a trovare comunque la necessità di scrivere un secondo volume, ma ho voluto comunque provare a fidarmi, e no. Proprio no, non ci siamo.
In questo volume non succede niente. Ma proprio niente. La trama avanza giustapponendo episodi malamente cuciti insieme, alternando lunghissimi momenti di noia a scene che sembrano essere costruite dal nulla solo per provare ad affrontare determinate tematiche importanti, per poi dimenticare tutto nel capitolo successivo. Niente ha delle conseguenze, niente fa presa per davvero, la narrazione non ha una direzione precisa. E, lo ripeto anche qui: io adoro i romanzi introspettivi, quelli in cui la trama è costituita soprattutto dalla crescita emotiva del protagonista, ma tutto ciò qui non funziona. Non funziona perché c'è solamente una cosa che succede per davvero a livello di trama, e onestamente è qualcosa che io mi aspettavo dalla metà del primo libro (perché è ovvio, se devi mostrare l'ingresso nella vita adulta di un adolescente c'è solo questo espediente di trama, no?). Però, quando succede, succede del tutto a caso: un evento importantissimo e sconvolgente che viene liquidato letteralmente in mezza pagina, a caso, senza la minima costruzione. E una volta che succede, le reazioni sono a dir poco ridicole, perché nessuno, nessuno, nemmeno personaggi verbosi come quelli di questo romanzo si scambierebbero dialoghi retorici e tanto costruiti a una manciata di ore da un evento che lascerebbe chiunque incapace di mettere insieme anche solo mezzo pensiero razionale.
La cosa è particolarmente fastidiosa perché questo episodio arriva dopo centinaia di pagine di niente, pagine in cui Aristotele e Dante hanno smesso di essere i due ragazzi con un rapporto speciale, particolarissimo, ma sono solo i protagonisti di scene stucchevoli e di un romanticismo così insipido che ho seriamente faticato a non abbandonare la lettura.
Ci sono personaggi che compaiono dal nulla e nel nulla assumono ruoli fondamentali, con pretesti di trama che non stanno in piedi (sì, parlo di Cassandra). Ci sono personaggi che compaiono dal nulla e sono usati solo per mettere una spunta accanto all'argomento da trattare (sì, sto parlando di Rico). Ci sono personaggi che perdono smalto e credibilità, diventando macchiette di loro stessi (sì, sto tristemente parlando di Aristotele e Dante).
Il finale, poi, è la cosa più inutile (perché non fa nemmeno mezzo passo in avanti rispetto al finale del primo volume) e insensata che io possa immaginare (perché davvero, le ultime cinquanta pagine non hanno senso. Non ce l'hanno, se non quello di costruire una situazione che fa comodo all'autore).
Insomma, io non ho amato particolarmente il primo volume, ma capisco benissimo perché lo si possa amare. E se voi lo avete amato, ecco, fermatevi lì. Ricordatevi Ari e Dante così, perché questo secondo volume non vi darà nulla di più, e anzi, vi guasterà solo il bel ricordo che avete di loro.