Reviews

June Rain by Jabbour Douaihy

jackievr's review against another edition

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emotional reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.25

mandarin_mandarin's review against another edition

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4.0

liked the multi-narration
it gave me a lot of info about a topic i wouldn't normally be interested in ... now I've changed my mind

dajna's review against another edition

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3.0

Elia è stato spedito a New York da ragazzino, quando sua madre decise che doveva allontanarsi dalla mentalità guerresca del suo Libano.
Nel 1957 il suo villaggio è stato scosso da una strage: gli uomini si sono ammazzati all'uscita dalla chiesa, acutizzando la divisione tra i clan di cui è composto il paese e dando vita alla solita faida "tu ammazzi uno dei miei e io due dei tuoi". Elia, nato proprio nove mesi dopo (o qualcosa in più) da quella giornata torna a distanza di anni per capire il suo passato. Noi lo seguiamo, mettendo insieme i dettagli raccolti da lui, i pensieri di sua madre, aneddoti ufficiali e qualche fotografia.

E' un romanzo di formazione? Assolutamente no. Elia è un bugiardo compulsivo, forse mente da sempre per non dover raccontare dei suoi pochi anni libanesi, di cui non è fiero. Ma ormai non sa più smettere: ogni incontro è un pretesto per inventarsi un nuovo passato, un nuovo lavoro, una nuova identità. Il ritorno in patria non lo cambierà: l'unica volta che riesce a raccontarsi lo fa con una persona che non ha voglia di ascoltare. Quando lui e la madre si reincontrano si comportano secondo le convenzioni sociali che credono di dover mantenere, ma a nessuno dei due fa veramente piacere avere l'altro tra i piedi.

Le parti migliori, nel senso che sono quelle che più mi hanno lasciata esterrafatta, sono dedicate alle regole, o forse meglio dire ai costrumi, della guerra locale. Alberi genealogici che spaccano famiglie, perché un cognome impone certi comportamenti e certi attaccamenti; omicidi e deportazioni "obbligatori" per mantenere equilibrata il numero di amici e nemici, anche se questo vuol dire danneggiare la propria comunità; bon ton nell'uso delle armi da fuoco; e, tra una sparatina e l'altra, qualche considerazione sulle mode e sui desideri dei giovani attraverso questi anni di battaglie.

Credo sia più definibile come romanzo storico, anche se si tratta di una storia ancora recente.

rhodaj's review

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reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

yanahuryn's review

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4.0

It is a good book. It leads you to thinking, to staying under June rain somewhere on the western coast of Meditterian Sea, in a place full of fir trees and sinking into memories of those who had fallen there amids gunfire and family feuds....
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