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I think there has to be a sequel to this book. I really liked it, until the end, because it felt like a lot of exposition and lead up to no real resolution. It was one of those books where you get to the end and assume that you've actually lost several chapters.
I really enjoyed the strange pictures, especially after I found out they were authentic antique photos. I will most likely read the next book in the series.
I had written an entire review of this, but I'm a dumbass and accidentally deleted it... so basically all I'm going to say is: I liked the movie better (and y'all can go off on me in the comments idc) and the book was kind of a let down in comparison. I believe that had the pacing of this book been better and it had been closer to the movie I would've enjoyed this much more.
This was a really interesting and unusual book. Somehow I did not hear about it until recently. The story was a nice mix of supernatural and creepy elements. The weird vintage "found photographs" (I'm not sure to what extent they were manipulated, or whether the story was written around the photos.) add an interesting vibe that is unlike anything else I can think of. Apart from the gimmick, I did really like the story. The title and abilities of the youngsters may remind you of a certain comic book franchise, but the period setting and the offbeat supernatural elements make it an original and fascinating story.
(One note: it seems very much like a YA-type novel in tone and subject, but the language is occasionally a little more crude than I am used to for that type of book.)
(One note: it seems very much like a YA-type novel in tone and subject, but the language is occasionally a little more crude than I am used to for that type of book.)
Partiamo da una premessa fondamentale: il libro mi è piaciuto.
Malgrado le perplessità e il ritmo inesistente, mi è piaciuto.
Sarà per la tematica, sarà per quell'atmosfera alla fenomeni da baraccone, sarà per il tocco geniale delle foto d'epoca (e lo stupore nello scoprire, alla fine del libro, che le foto sono originali e che alcuni Speciali si sono sviluppati a partire da queste immagini!), sarà per il fatto che la parte più lenta, quella iniziale, è anche quella che più mi è piaciuta, giocando sul reale\immaginario, vero\falso, sanità\pazzia.
La scrittura è buona, la trama consente di spaziare dallo ya classico al supereroistico, dalla fantascienza al fantastico.
Perché allora la sufficienza come valutazione?
Perché ci sono molte pecche.
A parte la lentezza di tutta la storia abbiamo una prevedibilità imbarazzante (si capisce chi sia lo Spettro fin dalla sua prima comparsa), personaggi abbastanza caricaturali o non caratterizzati affatto (a parte Jacob, Emma e Abe il resto dei personaggi è accennato), e un'assurdità enorme per quanto mi riguarda all'interno delle meccaniche della "magia" del libro.
Sulla lentezza c'è poco da dire, è lentissimo. Cosa che nella prima parte, quella più psicologica, andava bene. Poi però no.
Sulla prevedibilità già detto.
Sui personaggi... i genitori sono macchiette, così come la maggior parte degli Speciali o la stessa Peregrine. Solo i tre già citati hanno un po' di spessore, ma:
-Abe vive di spessore passato, visto che quel che sappiamo di lui è dato dai racconti che fa, dai racconti della sua giovinezza e da testimonianze di terze persone.
-Jacob è caratterizzato, ma più sta sull'isola più sembra diventare vittima delle necessità di trama.
-Emma è la peggio caratterizzata dei tre, a volte sembra una ragazza normalissima, poi ogni tanto ci si ricorda di chi è.
Le perplessità di trama sono un paio.
La prima, palesata dallo stesso Jacob prima che l'ormone prendesse il controllo, è che Emma malgrado il corpo adolescente è pur sempre un'ottantottenne che ha amato per tutta la sua vita il nonno di Jacob. Ora Abe è morto, è arrivato il nipote che gli assomiglia e che ha lo stesso potere, e lei si butta su di lui, tanto più che visivamente sono coetanei. La cosa suona sbagliata in così tanti modi che fa fatica solo a pensarli tutti.
E poi l'elefante nella stanza: la giovinezza.
Anni, decenni rinchiusi in un loop temporale in una zona limitata di mondo, questo Anello creato da Peregrine. Per la loro salvezza, per tenerli al sicuro. In eterno. In corpi di bambini o ragazzini.
Senza mai uscire, senza mai vedere i progressi del tempo. Prigionieri.
E non basta che Jacob accenni che l'Anello sembra quasi sedare i residenti per non farli andare via.
Non basta dire che se escono per abbastanza tempo dall'Anello il tempo perso viene recuperato.
Dopo i primi anni, sarebbero dovuti cercare di fuggire di lì, a prescindere.
E anche se loro non avessero voluto, che diavolo di strategia sarebbe questa? Nascondiamoci in delle bolle temporali con tanti bambini che resteranno tali in eterno, così magari i cattivi non ci trovano? Tattica più idiota non è concepibile, tanto più che è condannata al fallimento.
Ingenuità di trama, insomma, oltre a prevedibilità e lentezza.
Ma la storia è interessante, il tocco retrò delle foto è un'ottima idea e la prima parte era davvero convincente.
Promosso con riserva, insomma.
Dovrò valutare se nel secondo libro migliora, o cola a picca.
Malgrado le perplessità e il ritmo inesistente, mi è piaciuto.
Sarà per la tematica, sarà per quell'atmosfera alla fenomeni da baraccone, sarà per il tocco geniale delle foto d'epoca (e lo stupore nello scoprire, alla fine del libro, che le foto sono originali e che alcuni Speciali si sono sviluppati a partire da queste immagini!), sarà per il fatto che la parte più lenta, quella iniziale, è anche quella che più mi è piaciuta, giocando sul reale\immaginario, vero\falso, sanità\pazzia.
La scrittura è buona, la trama consente di spaziare dallo ya classico al supereroistico, dalla fantascienza al fantastico.
Perché allora la sufficienza come valutazione?
Perché ci sono molte pecche.
A parte la lentezza di tutta la storia abbiamo una prevedibilità imbarazzante (si capisce chi sia lo Spettro fin dalla sua prima comparsa), personaggi abbastanza caricaturali o non caratterizzati affatto (a parte Jacob, Emma e Abe il resto dei personaggi è accennato), e un'assurdità enorme per quanto mi riguarda all'interno delle meccaniche della "magia" del libro.
Sulla lentezza c'è poco da dire, è lentissimo. Cosa che nella prima parte, quella più psicologica, andava bene. Poi però no.
Sulla prevedibilità già detto.
Sui personaggi... i genitori sono macchiette, così come la maggior parte degli Speciali o la stessa Peregrine. Solo i tre già citati hanno un po' di spessore, ma:
-Abe vive di spessore passato, visto che quel che sappiamo di lui è dato dai racconti che fa, dai racconti della sua giovinezza e da testimonianze di terze persone.
-Jacob è caratterizzato, ma più sta sull'isola più sembra diventare vittima delle necessità di trama.
-Emma è la peggio caratterizzata dei tre, a volte sembra una ragazza normalissima, poi ogni tanto ci si ricorda di chi è.
Le perplessità di trama sono un paio.
La prima, palesata dallo stesso Jacob prima che l'ormone prendesse il controllo, è che Emma malgrado il corpo adolescente è pur sempre un'ottantottenne che ha amato per tutta la sua vita il nonno di Jacob. Ora Abe è morto, è arrivato il nipote che gli assomiglia e che ha lo stesso potere, e lei si butta su di lui, tanto più che visivamente sono coetanei. La cosa suona sbagliata in così tanti modi che fa fatica solo a pensarli tutti.
E poi l'elefante nella stanza: la giovinezza.
Anni, decenni rinchiusi in un loop temporale in una zona limitata di mondo, questo Anello creato da Peregrine. Per la loro salvezza, per tenerli al sicuro. In eterno. In corpi di bambini o ragazzini.
Senza mai uscire, senza mai vedere i progressi del tempo. Prigionieri.
E non basta che Jacob accenni che l'Anello sembra quasi sedare i residenti per non farli andare via.
Non basta dire che se escono per abbastanza tempo dall'Anello il tempo perso viene recuperato.
Dopo i primi anni, sarebbero dovuti cercare di fuggire di lì, a prescindere.
E anche se loro non avessero voluto, che diavolo di strategia sarebbe questa? Nascondiamoci in delle bolle temporali con tanti bambini che resteranno tali in eterno, così magari i cattivi non ci trovano? Tattica più idiota non è concepibile, tanto più che è condannata al fallimento.
Ingenuità di trama, insomma, oltre a prevedibilità e lentezza.
Ma la storia è interessante, il tocco retrò delle foto è un'ottima idea e la prima parte era davvero convincente.
Promosso con riserva, insomma.
Dovrò valutare se nel secondo libro migliora, o cola a picca.
Miss Peregrine's Home for Peculiar Children is a fictional explanation for a set of vintage found photographs that are scattered throughout the book. I loved the idea of those photographs forming the story, and the author was quite creative in what he came up with, but I think the idea itself was better than the book that resulted.
In the book, a teenager watches his beloved grandfather die. His grandfather had always told him fanciful tales, and Jacob begins to wonder if they were just fanciful. In response to his grandfather's dying words, Jacob sets off for Wales with his father to uncover his grandfather's secrets. I did enjoy the book, but I did not find it to be a can't-put-it-down read. The teenaged narrator did not have a strong, well-formed personality, and I never like to reach the end of "a novel" only to discover that it is the first in a series. Still, it kept my attention and I do want to know what happens next, so I will read the next book when it is published.
Some libraries classify this as a young adult book, while others put it in adult fiction. It can be enjoyed by both teenagers and adults. If you like a quirky read, this is definitely worth a look.
In the book, a teenager watches his beloved grandfather die. His grandfather had always told him fanciful tales, and Jacob begins to wonder if they were just fanciful. In response to his grandfather's dying words, Jacob sets off for Wales with his father to uncover his grandfather's secrets. I did enjoy the book, but I did not find it to be a can't-put-it-down read. The teenaged narrator did not have a strong, well-formed personality, and I never like to reach the end of "a novel" only to discover that it is the first in a series. Still, it kept my attention and I do want to know what happens next, so I will read the next book when it is published.
Some libraries classify this as a young adult book, while others put it in adult fiction. It can be enjoyed by both teenagers and adults. If you like a quirky read, this is definitely worth a look.
It was a good read, I got it for Christmas, but I didn't realize it would be as juvenile as it was. All-in-all a great read, but not for me;)
Don't judge books by its cover....yes so true when I picked up this book I was skeptical about it but my friend explained me more about the book so I gave it a try wow...yes the pictures are eerie and mysterious but I really enjoyed the book
adventurous
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
Absolutely stunning! The characters, the atmosphere, the magic and splendor of it all. It is a magical journey filled with surprises, tension and laughter. An absolute must read.