Reviews

Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo by Stendhal

readingfromfrance's review against another edition

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1.0

I've read 70% of this and just could not take it any longer. Everything went straight over my head. This is one of the most boring books I've ever read.

dipescara's review against another edition

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4.0

Better than expected

Bit of a slog as Stendhal is very verbose. Knew that going in and pushed through, skimming some of the monologues I'd they got put of hand. I'm glad I did as the story is compelling and I enjoyed the twists and turns at the end.

elliebasta's review against another edition

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5.0

Un libro sublime il cui tema principale è una tensione dualistica incentrata sull'egotismo. Ilenia Zodiaco non ne sbaglia una, una delle letture migliori del 2022. Si tratta di una scrittura brillante e ben condotta, in cui la peculiarità principale è l'ironia distaccata. Lo studio di un carattere e dei suoi mutamenti, l'amore che non è mai solo l'amore. Lo studio di un carattere, non ci si può non affezionare a Julien Sorel.

bccoulter's review against another edition

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2.0

meh.
Tedious, unless you're interested in the manners of post-Bonaparte France.

lauanecampos's review against another edition

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dark informative sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

tittypete's review against another edition

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3.0

Man this was a slog, man. My lack of literary sophistication continues to rear its dull head and prevent me understanding what the fuck I am reading. This old time-y French novel uses lots of words to tell a melodramatic story of a scheming peasant boy named Julien. Julien is a smart guy and evidently good looking. In the first half of the book, he gets a job at the mayor's house teaching his kids latin. He ends up digging out the mayor's wife in secret on the reg. He does it so good that she falls in love with him. When people fall in love in old time-y France it's super dramatic and they go back and forth emotionally ad nauseam. The wife feels guilty and her husband sort of figures out and Julien is kicked out.

In the second half of the book Julien is now the secretary for a Marquis in Paris who is way fancier than the Mayor. He ends up dicking down the Marquis' daughter and knocking her up. This almost gets him an Aristocrat title and land and a bunch of money but the Mayor's wife from the first half of the book blows up his spot. Julien tracks her down and shoots her in church. She survives. Julien is in prison and both women still have wet knickers for him. It's all very swoon-y. Julien gets the guillotine and that's pretty much the end.

The book has a bunch of notes that you are meant to look up in the back as you go. They explain the importance of various things based on their context in old time-y France. It was a complex time. There'd recently been a revolution and the terror and Napoleon and all that. There was a general conflict of ideals between liberal (pro democracy folks) and ultras (pro monarchy rich dudes) that's sort of the mental setting of the book. I guess the overall story is one of ambition and hypocrisy and the shit someone will do to get to the top.

It wasn't bad. Actually the more I sit with it, I think it was pretty good. And it's supposed to be pretty important for its time, stylewise. Hopefully reading more classics will teach my brain how to digest them more efficiently because this one was a challenge to an aging idiot such as myself.

eleonoraa's review against another edition

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informative reflective slow-paced

3.5

moniwicz's review against another edition

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5.0

La prodigeuse folie passionante des français.
J'étais particulièrement plu par les chapitres decrivaient "le bal" et tous qui suivait. La manipulation des esprits et émotions des protagonists était à la fois comprehensible, à la fois délirante.

jenny9625's review against another edition

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3.0

3.5 stelle

la_cantina_dei_libri_0's review

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4.0

ATTENZIONE!

Anche se questo è un grande classico, non tutte le persone lo hanno letto. A seguito la trama è abbastanza delineata e può contenere informazioni ritenute spoiler.



♦♦♦

Julien Sorel è un giovane ambizioso che sostiene i grandi ideali di gloria di Napoleone, ma è costretto a reprimerli per seguire la vita ecclesiastica perché ormai sono lontani e spenti. Ama leggere e ha un difficile rapporto con il padre e con i fratelli. La sua vita ha una svolta quando il sindaco di Verrières il signor de Rênal lo nomina precettore dei suoi figli, ammirando la sua bravura di recitare a memoria la Bibbia. Qui, Julien si innamora della signora de Rênal e il sentimento è reciproco. Quando questo viene scoperto, il signor de Rênal manda Julien in un seminario.

Nella seconda parte del romanzo vediamo Julien ora segretario del marchese de La Mole. Con la figlia Mathilde ha un rapporto altalenante. Infatti, non si capisce molto se il sentimento sia reciproco oppure no. Mathilde è una giovane ragazza annoiata della vita alla ricerca di qualcosa che la faccia divertire. In primo momento sembra follemente presa da Julien, ma poco dopo lo tratta peggio della servitù, facendo crescere i dubbi anche al giovane.

Nel finale ritorna in scena la signora de Rênal, Julien compie un gesto folle, andando così incontro al suo tragico epilogo.





Il rosso e il nero è un romanzo dove gli opposti e le contraddizioni lottano tra loro. Julien è un ammiratore della vita militare, ma essendo un’età già passata si deve accontentare della vita ecclesiastica. Ama profondamente in modo diverso sia la signora de Rênal sia la signorina Mathilde, mettendo a nudo i classici dubbi dell’amore. È uno stratega, vuole avere il controllo di tutto, eppure alla fine non riesce ad agire con lucidità, come se la pazzia prendesse il sopravvento. Il cambiamento così repentino dà alla storia un interessante colpo di scena finale.

Ogni personaggio è diverso da quello che vorrebbe davvero essere, perché incastrati dal periodo storico e dalle convinzioni politiche e culturali del tempo. Fingono di recitare un ruolo che non s'addice a loro. Si sentono fuori posto sia nei salotti sia in ambienti minori, marcando così la differenza tra ricchezza e povertà, ideali politici e culturali, verità e corruzione. Tutti non sono altro che la rappresentazione di comuni essere umani con sogni e delusioni e il senso di inadeguatezza è palese.


È un romanzo che prende ispirazione da un fatto di cronaca del tempo realmente accaduto. Stendhal lo rielabora, aggiunge qualche elemento di fantasia, proiettando il desiderio di gloria della scalata sociale nelle storie d’amore.

Anche i colori racchiudono un significato: il rosso ricorda la carriera militare, ma anche il sangue e il delitto; il nero è il colore della tunica della vita ecclesiastica, ma anche quello del lutto; infine il blu che è simbolo della vita nobile.

Julien è vestito con questi tre colori a seconda dell’ambiente in cui si trova ma nonostante questo si sente sempre fuori posto, perché troppo intelligente per il clero, ma ancora troppo ignorante per la vita politica e dei salotti. Il senso di disagio è ben marcato e per quanto Julien voglia agire per il suo bene, a volte non fa altro che peggiorare la situazione.


Questo è un romanzo che ti trascina fin dalla prima pagina. Chi legge è spettatore del cambiamento emotivo di Julien, ma anche di tutti gli altri personaggi che hanno lo spazio che meritano.

Lo stile di scrittura è molto semplice e diretto, proprio per far trasmettere la veridicità del tempo. Fatta eccezione qualche parte in cui il ritmo rallenta un pò, è tutto molto scorrevole. Il rosso e il nero racchiude la vita di un giovane che si sente fuori posto, che tenta di essere incluso ma la voglia di gloria e la cattiveria degli altri lo consumano. Inoltre, lo sfondo storico è ben comprensibile anche a chi non ha una conoscenza profonda della Rivoluzione, in quando non si parla quasi di questa, ma della gente comune che vive in quel tempo.