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cinnamonvortex's review against another edition
4.0
I took advantage of a couple of snow days to read the bulk of this one. I have become a big fan of John Scalzi. I like his style, and how he avoids the pretentious nature of some of the sci-fi I have read. The field is over saturated, and sometimes I just have to roll my eyes. But Scalzi is approachable and fun.
His premises are what usually grab me. I even recommend his short stories if you are looking to spend a worthwhile 99 cents. The premise of this one is fun and mysterious and I'll let you walk through it yourself. But I will say that this is a quick enjoyable read and it is probably best to know less before you begin.
It is almost like Scalzi has tapped into a sort of anti superhero genre. in our current obsession with superheroes, he has consistently created worlds that defy our natural realm, opening up new possibilities that are fun and exciting, but don't take the bait of the superhero novel. Not that I wouldn't still read them if they were outright superhero books.
One final note... this is a solid 4 and 1/2 star book, but it would have been merely a solid four star book were it not for the exceptional response Scalzi gives to Perry's offhand question to the Consu ambassador after the little Battle Royale thing. No spoilers, so I won't mention his response, but it was creepy and wonderful and memorable and mysterious, and reminded me why Scalzi is such an exceptional author. And it bumped the 4 star score up to a solid 4.5.
His premises are what usually grab me. I even recommend his short stories if you are looking to spend a worthwhile 99 cents. The premise of this one is fun and mysterious and I'll let you walk through it yourself. But I will say that this is a quick enjoyable read and it is probably best to know less before you begin.
It is almost like Scalzi has tapped into a sort of anti superhero genre. in our current obsession with superheroes, he has consistently created worlds that defy our natural realm, opening up new possibilities that are fun and exciting, but don't take the bait of the superhero novel. Not that I wouldn't still read them if they were outright superhero books.
One final note... this is a solid 4 and 1/2 star book, but it would have been merely a solid four star book were it not for the exceptional response Scalzi gives to Perry's offhand question to the Consu ambassador after the little Battle Royale thing. No spoilers, so I won't mention his response, but it was creepy and wonderful and memorable and mysterious, and reminded me why Scalzi is such an exceptional author. And it bumped the 4 star score up to a solid 4.5.
momotan's review against another edition
5.0
Avevo sentito parlare bene di questo libro per anni, ma non avevo mai avuto l'occasione di leggerlo.
Fino a ora.
Che dire, speravo mi piacesse, temevo mi annoiasse.
Mi ha entusiasmato.
I richiami a Heinlein sono evidenti, e leggo da altre recensioni che in effetti lui stesso ammette di avervi tratto ispirazione, ma mi ha anche ricordato in certi frangenti Card e il suo Ender.
Ha uno stile che per quanto si attenga al genere della fantascienza di stampo militare, annaffia il tutto con un umorismo che stempera l'atmosfera.
L'idea di base è intrigante: un esercito di difesa coloniale, esterno alla Terra (da cui provengono i soldati e i coloni, ma che nei fatti tiene isolato il pianeta di origine nella propria bolla, imponendo la rinuncia alle precedenti cittadinanze e alle vite passate da parte di chi decida di intraprendere il viaggio senza ritorno verso le stelle. Un governo coloniale slegato da quelli terrestri, con una tecnologia avanzatissima che viene tenuta lontana dalle mani delle nazioni terrestri), formato da... anziani terrestri.
Puoi entrarvi solo al settantacinquesimo anno di età, previe visite mediche e psicologiche.
Si vocifera che ti ringiovaniscano, così da permetterti di essere performante nei dieci anni di servizio militare prima di venire premiati con un lotto di terra e un futuro da allegro colone su un pianeta distante.
E a quanto pare non mancano i settantacinquenni che in tutto il mondo decidono di mollare tutto quanto per tornare giovani, lasciandosi alle spalle gli acciacchi e le delusioni donategli dall'età.
Quindi le nostre "giovani reclute" che solitamente si incontrano, formano un gruppo, attraversano le fasi della formazione bellica e quindi scendono in campo combattendo in prima linea... il fondamento del genere... sono settantacinquenni, inizialmente affetti da prostate traditrici, gambe deboli, pelle rugosa, tumori assortiti. Discutono di fisica ma anche di religione, di politica, di quel che si sono lasciati alle spalle, di quello che sperano possa essere nel loro futuro.
Giovani reclute anziane e con enormi bagagli di esperienze.
Una tecnologia avanzatissima.
Infinite specie aliene, tendenzialmente ostili e che variano dal grottesco al ridicolo, da appassionati consumatori di carne umana a lillipuziani, da orrori striscianti sottoterra a civiltà inconcepibili.
Abbiamo i dubbi, e le certezze che vengono trovate per contrastarli.
Abbiamo domande, generate inevitabilmente dall'ambientazione, e alcune ottengono anche risposta.
Ma soprattutto, abbiamo colpi di scena.
Si pensa di intuire la direzione che sta prendendo il libro, e a quel punto cambia tutto e dobbiamo rivedere le nostre previsioni.
Ed è solo il primo di tanti libri. Non potrei esserne più contento.
Fino a ora.
Che dire, speravo mi piacesse, temevo mi annoiasse.
Mi ha entusiasmato.
I richiami a Heinlein sono evidenti, e leggo da altre recensioni che in effetti lui stesso ammette di avervi tratto ispirazione, ma mi ha anche ricordato in certi frangenti Card e il suo Ender.
Ha uno stile che per quanto si attenga al genere della fantascienza di stampo militare, annaffia il tutto con un umorismo che stempera l'atmosfera.
L'idea di base è intrigante: un esercito di difesa coloniale, esterno alla Terra (da cui provengono i soldati e i coloni, ma che nei fatti tiene isolato il pianeta di origine nella propria bolla, imponendo la rinuncia alle precedenti cittadinanze e alle vite passate da parte di chi decida di intraprendere il viaggio senza ritorno verso le stelle. Un governo coloniale slegato da quelli terrestri, con una tecnologia avanzatissima che viene tenuta lontana dalle mani delle nazioni terrestri), formato da... anziani terrestri.
Puoi entrarvi solo al settantacinquesimo anno di età, previe visite mediche e psicologiche.
Si vocifera che ti ringiovaniscano, così da permetterti di essere performante nei dieci anni di servizio militare prima di venire premiati con un lotto di terra e un futuro da allegro colone su un pianeta distante.
E a quanto pare non mancano i settantacinquenni che in tutto il mondo decidono di mollare tutto quanto per tornare giovani, lasciandosi alle spalle gli acciacchi e le delusioni donategli dall'età.
Quindi le nostre "giovani reclute" che solitamente si incontrano, formano un gruppo, attraversano le fasi della formazione bellica e quindi scendono in campo combattendo in prima linea... il fondamento del genere... sono settantacinquenni, inizialmente affetti da prostate traditrici, gambe deboli, pelle rugosa, tumori assortiti. Discutono di fisica ma anche di religione, di politica, di quel che si sono lasciati alle spalle, di quello che sperano possa essere nel loro futuro.
Giovani reclute anziane e con enormi bagagli di esperienze.
Una tecnologia avanzatissima.
Infinite specie aliene, tendenzialmente ostili e che variano dal grottesco al ridicolo, da appassionati consumatori di carne umana a lillipuziani, da orrori striscianti sottoterra a civiltà inconcepibili.
Abbiamo i dubbi, e le certezze che vengono trovate per contrastarli.
Abbiamo domande, generate inevitabilmente dall'ambientazione, e alcune ottengono anche risposta.
Ma soprattutto, abbiamo colpi di scena.
Si pensa di intuire la direzione che sta prendendo il libro, e a quel punto cambia tutto e dobbiamo rivedere le nostre previsioni.
Ed è solo il primo di tanti libri. Non potrei esserne più contento.
dampferret's review against another edition
3.0
The books first act had a lot of potential in the implications of a second life even if it was in military service....
Then became weirdly pulpy. I am confusion. Make a choice on what kind of book you're going to write. This is like reading Enders Game and Speaker for the dead in reverse. Complete tonal shift.
Then became weirdly pulpy. I am confusion. Make a choice on what kind of book you're going to write. This is like reading Enders Game and Speaker for the dead in reverse. Complete tonal shift.
pavram's review against another edition
4.0
Ne sećam se kada sam brže završio knjigu od ove.
Odlična zabava sa tek toliko "viših" ideja da uspe da zainteresuje i mozak, uz možda jednu koincidenciju previše. Dosta toga mi se dopalo kod Skalzija, od izrazito pitkog i ništa manje britkog stila, do zanimljive diplomatske/ratne situacije u svemiru, ali čini se kako je ovo ipak samo kraj prvog ili drugog čina: ostaje utisak da je radnja zaokružena na necelovit način. Moje raspoloženje je tražilo operu i dobilo ju je - samo mi je nedostajalo još bar toliko stranica.
4
Odlična zabava sa tek toliko "viših" ideja da uspe da zainteresuje i mozak, uz možda jednu koincidenciju previše. Dosta toga mi se dopalo kod Skalzija, od izrazito pitkog i ništa manje britkog stila, do zanimljive diplomatske/ratne situacije u svemiru, ali čini se kako je ovo ipak samo kraj prvog ili drugog čina: ostaje utisak da je radnja zaokružena na necelovit način. Moje raspoloženje je tražilo operu i dobilo ju je - samo mi je nedostajalo još bar toliko stranica.
4
mzaa's review against another edition
5.0
Pretty funny and quick to read. Most of all it's entertaining.
brainstrain91's review against another edition
4.0
Tightly focused and intensely paced. It is, refreshingly, not a space opera at all. It is the single perspective of a single soldier in a very unusual fighting force. It seems not a lot of sci-fi or fantasy writers are interested in single-perspective novels these days. It's a shame, because they're tremendously powerful.
Scalzi leans heavily on dialogue, but his dialogue is good. The pacing is almost too brisk - I had trouble reading more than 50-60 pages in a sitting - but I would not have wanted more padding. The world-building is utilitarian, but highly effective.
It's a singularly great novel. I'm looking forward to the rest of the series.
Scalzi leans heavily on dialogue, but his dialogue is good. The pacing is almost too brisk - I had trouble reading more than 50-60 pages in a sitting - but I would not have wanted more padding. The world-building is utilitarian, but highly effective.
It's a singularly great novel. I'm looking forward to the rest of the series.
wee_sparrow's review against another edition
adventurous
funny
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
4.25
amarling90's review against another edition
adventurous
mysterious
sad
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
3.0