Reviews

The Nonexistent Knight by Italo Calvino

erikanatale_'s review against another edition

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adventurous medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

romanticapricorn's review against another edition

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adventurous funny inspiring reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5

kraghen21's review

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3.0

3.0

karablythe's review against another edition

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adventurous funny lighthearted fast-paced

4.25

ritaralha's review against another edition

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4.0

Este é o último livro da trilogia I nostri antenati.

A história é narrada por uma freira – Irmã Teodora - cuja ligação com os acontecimentos só é desvendada no último capítulo.

A acção passa-se em França, no tempo de Carlos Magno. No exército do imperador o melhor guerreiro é Agilulfo, que não é mais do que uma armadura alva, bem conservada, sem um risco, bem acabada em todas as juntas(…).

Enquanto o Cavaleiro Inexistente segue as suas aventuras e desventuras em França, Escócia, Inglaterra e Marrocos, conhece os Cavaleiros do Santo Graal, combate os sarracenos, conhece uma mulher guerreira - Bradamante, um escudeiro lunático – Gurdulu, e um jovem que procura vingar a morte do pai, a freira vai partilhando os seus pensamentos sobre a escrita - até que ponto é possível encontrar um sentido para a literatura a não ser fora dela? e a vida de isolamento que leva.
Uma leitura divertida, rápida, para todas as idades, cheia de momentos absurdos que me recordaram os Monthy Python.

ailynobaire's review

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Somewhere along the way I realized that the ease and informality in which Calvino tells his stories - myths within legends within novels within campfire tales — is not the product of a genius throwing together good work. It is the carefully articulated and organized work of a man who appeals to the inherent humor of such stories told across the ages of humankind. Like an old friend he isn’t bothered by the idea that he could repel you with his candor. He knows he has the credibility and history to speak casually to you. And he does so in the attempt to better communicate truisms that relate to each and every reader. He is the old man at the campfire telling you about Charlemagne. He’s the gossip on the street dishing dirt on the Princess a kingdom over. It all feels very current and very important - these sly insights into character. They seem to say, we’re all fallible. We’re all human. We do no more than skip through our days.    

zioale's review against another edition

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4.0

Bella idea, svolgimento non all'altezza secondo la mia modesta opinione...

selia_'s review against another edition

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adventurous challenging funny medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

fr_eddie's review against another edition

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3.0

3,25 Per me, il più deludente degli antenati.

Agilulfo è un cavaliere non esistente, un'entità contenuta in un'armatura che prende vita grazie alla sua forza di volontà nel combattere. Agilulfo, pur essendo vivo, non può essere considerato uomo: non ha un corpo, non può dormire, non riesce a seguire i suoi sentimenti, ma si limita a "vivere" seguendo le regole e le leggi della cavalleria.

Poi troviamo Rambaldo, che entra per vendicare suo padre e resta per conquistare Bramante; Bramante, che è innamorata di Agilulfo, considerandolo più presente degli uomini che esistono, colui che più riesce a seguire la sua morale; Gurdulù, uomo che pur esistendo non lo sa, e non riesce a trovare una cosa per cui vivere, cambiando i suoi atteggiamenti e il suo nome dovunque vada, senza curarsi di ciò che può essere pensato di lui; Torrismondo e la sua ricerca di un'identità, che alla fine lo porta al nulla di fatto (e a quasi un incesto).

Il problema è che questo libro di neanche duecento pagine cerca di farti interessare alla storia di tutti questi personaggi, come anche alla storia della suora che la scrive, ma con scarsi risultati nel mio caso. Il personaggio di Agilulfo, su cui dovrebbe basarsi la storia, viene inserito nelle prime pagine ma poi, seguendo la storia di tutti questi personaggi, viene progressivamente messo in disparte e la sua fine quasi non ha senso, è troppo affrettata, troppo veloce.

Fantastico il fatto che Agilulfo possa camminare nel mare, schifoso come il rapporto non consensuale (perché lei non sapeva chi era lui) tra Rambaldo e Bramante sia normalizzato; bello come Gurdulù decida di diventare pescatore di ostriche senza farsi due domande, però ho odiato il suo personaggio, troppo animalesco; carina l'incoerenza dei Cavalieri del Graal, peccato che non riesca a capire come anche uno di loro abbia potuto figliare, conoscendo come si muovono e agiscono.
E, cosa che ho odiato più di tutte le altre, erano la rottura della quarta parete da parte della suora, della sua capacità o incapacità di scrivere certe cose, della sua conoscenza o meno di aspetti della vita comune, del suo amore/odio per questo compito. Un personaggio incoerente, che secondo me ha occupato molto più di spazio del necessario per un twist inutile e orribile (ho veramente odiato il rapporto Bramante-Rambaldo, si nota?)

Lo consiglierei? Sì, perché non è male, ma è davvero troppo troppo corto. Agilulfo, meritavi di meglio.

ulyssemwherr's review

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adventurous funny lighthearted reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated