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adventurous
challenging
informative
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
informative
inspiring
reflective
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
challenging
dark
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
reflective
sad
medium-paced
Le parole possono essere paragonate ai raggi X; se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.
Ho dovuto leggere questo libro per un progetto che odio e che avrei preferito non fare, ma mi sento quasi obbligata a ringraziare la mia insegnante per avermici costretto, perché di certo altrimenti non avrei mai conosciuto questo fantastico romanzo.
Tornando al libro, leggetelo.
Non importa dove o quando, io l'ho fatto mentre controllavo le melanzane nel forno, ma fatelo, perché è illuminante.
Il futuro che dipinge è, sebbene non vicino, più che plausibile.
La soddisfazione del piacere fisico è la chiave di questa società distopica dove la riproduzione non esiste più e i bambini vengono fabbricati in provetta e, fin dal primo giorno, condizionati a diventare ciò che serve alla società, divisa in cinque classi.
Tutto scorre tranquillo perché non ci sono guerre né stati e qualsiasi sentimento anche di minima frustrazione viene lavato via dalla soma, una droga potente senza effetti collaterali.
La trama è strutturata come quella di una tragedia: il protagonista giunge verso il capitolo VII, quindi immaginate che tutti quelli prima servono a preparare il terreno, per abituare le nostre menti, per farci provare in anticipo e farci superare la sorpresa, lo sdegno che John il selvaggio proverà quando entrerà in questo nuovo mondo.
John è un ragazzo cresciuto in una Riserva, un luogo dove ci sono degli uomini in stato semi primitivo senza nessuna tecnologia moderna, la cui madre, Linda, appartiene al Mondo Nuovo, ma, per essere persa durante la sua visita al luogo e non essere riuscita a prendere i suoi anticoncezionali, per la vergogna ha deciso di rimanere lì.
Entrambi vengono portati alla civiltà da Bernard e Lenina, venuti anche loro in visita.
John all'inizio è entusiasta, ma ben presto scopre che lui e questo mondo sono inconciliabili, poiché mentre il primo vive di sentimenti, in modo quasi morboso, il secondo li vieta perché minano la stabilità necessaria per mantenere quello stesso stato di tranquillità.
Prova per Lenina, che lo desidera, dei forti sentimenti che si trasformeranno in odio e rabbia, quando scopre che lei non è pura quanto pensava, che non può provare il suo stesso ardore assoluto, che ciò che lei vuole è solo sesso.
Disgustato da tutto a causa anche della morte di Linda indotta da un'overdose di soma, cerca scampo rifugiandosi in un faro, che verrà assaltato da tutti i curiosi e i giornalisti possibili.
Dopo aver preso parte a un'orgia, decide di suicidarsi, perché capisce che non può continuare a vivere lì senza rinunciare ai suoi valori e non può tornare al suo villaggio perché è sempre stato un outsider.
Ho dovuto leggere questo libro per un progetto che odio e che avrei preferito non fare, ma mi sento quasi obbligata a ringraziare la mia insegnante per avermici costretto, perché di certo altrimenti non avrei mai conosciuto questo fantastico romanzo.
Tornando al libro, leggetelo.
Non importa dove o quando, io l'ho fatto mentre controllavo le melanzane nel forno, ma fatelo, perché è illuminante.
Il futuro che dipinge è, sebbene non vicino, più che plausibile.
La soddisfazione del piacere fisico è la chiave di questa società distopica dove la riproduzione non esiste più e i bambini vengono fabbricati in provetta e, fin dal primo giorno, condizionati a diventare ciò che serve alla società, divisa in cinque classi.
Tutto scorre tranquillo perché non ci sono guerre né stati e qualsiasi sentimento anche di minima frustrazione viene lavato via dalla soma, una droga potente senza effetti collaterali.
La trama è strutturata come quella di una tragedia: il protagonista giunge verso il capitolo VII, quindi immaginate che tutti quelli prima servono a preparare il terreno, per abituare le nostre menti, per farci provare in anticipo e farci superare la sorpresa, lo sdegno che John il selvaggio proverà quando entrerà in questo nuovo mondo.
John è un ragazzo cresciuto in una Riserva, un luogo dove ci sono degli uomini in stato semi primitivo senza nessuna tecnologia moderna, la cui madre, Linda, appartiene al Mondo Nuovo, ma, per essere persa durante la sua visita al luogo e non essere riuscita a prendere i suoi anticoncezionali, per la vergogna ha deciso di rimanere lì.
Entrambi vengono portati alla civiltà da Bernard e Lenina, venuti anche loro in visita.
John all'inizio è entusiasta, ma ben presto scopre che lui e questo mondo sono inconciliabili, poiché mentre il primo vive di sentimenti, in modo quasi morboso, il secondo li vieta perché minano la stabilità necessaria per mantenere quello stesso stato di tranquillità.
Prova per Lenina, che lo desidera, dei forti sentimenti che si trasformeranno in odio e rabbia, quando scopre che lei non è pura quanto pensava, che non può provare il suo stesso ardore assoluto, che ciò che lei vuole è solo sesso.
Disgustato da tutto a causa anche della morte di Linda indotta da un'overdose di soma, cerca scampo rifugiandosi in un faro, che verrà assaltato da tutti i curiosi e i giornalisti possibili.
Dopo aver preso parte a un'orgia, decide di suicidarsi, perché capisce che non può continuare a vivere lì senza rinunciare ai suoi valori e non può tornare al suo villaggio perché è sempre stato un outsider.
Everybody is horny for everybody. John is the exception. John is horny for Shakespeare.
Why I read it – For if one has read Orwellian dystopia, Huxyelan dystopia is a must-read too.
Each time your phone sneakily slides an ad for the new pair of shoes, you just talked to your friend about, or the heavy rise in biased posts on media right before elections, this book published way back in 1932, had predicted such conditioning of people to sway them unknowingly towards what benefits giant corporations and the ruling government.
Author Neil Postman quotes, (on 1984 and Brave New World), “Orwell warns that we will be overcome by an externally imposed oppression. But in Huxley's vision, no Big Brother is required to deprive people of their autonomy, maturity and history. As he saw it, people will come to love their oppression, to adore the technologies that undo their capacities to think.
What Orwell feared were those who would ban books. What Huxley feared was that there would be no reason to ban a book, for there would be no one who wanted to read one. Orwell feared those who would deprive us of information. Huxley feared those who would give us so much that we would be reduced to passivity and egoism. Orwell feared that the truth would be concealed from us. Huxley feared the truth would be drowned in a sea of irrelevance.”
I didn’t find the storyline of the book very captivating nor the characters or the language, but what shook me awake was how aptly it fits our current reality.
Each time your phone sneakily slides an ad for the new pair of shoes, you just talked to your friend about, or the heavy rise in biased posts on media right before elections, this book published way back in 1932, had predicted such conditioning of people to sway them unknowingly towards what benefits giant corporations and the ruling government.
Author Neil Postman quotes, (on 1984 and Brave New World), “Orwell warns that we will be overcome by an externally imposed oppression. But in Huxley's vision, no Big Brother is required to deprive people of their autonomy, maturity and history. As he saw it, people will come to love their oppression, to adore the technologies that undo their capacities to think.
What Orwell feared were those who would ban books. What Huxley feared was that there would be no reason to ban a book, for there would be no one who wanted to read one. Orwell feared those who would deprive us of information. Huxley feared those who would give us so much that we would be reduced to passivity and egoism. Orwell feared that the truth would be concealed from us. Huxley feared the truth would be drowned in a sea of irrelevance.”
I didn’t find the storyline of the book very captivating nor the characters or the language, but what shook me awake was how aptly it fits our current reality.
challenging
emotional
reflective
medium-paced
A frightening and plausible dystopia, given form by genetic engineering, chemical persuasion, and behavioural conditioning, amazingly written before the concepts were part of the public consciousness. Huxley's insights into the ways that humans willingly subject to servitude in the service of base emotional desires continues to have relevance in this age of distraction, consumerism, and deniability.
challenging
dark
mysterious
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes