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adventurous
inspiring
lighthearted
relaxing
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
As a ‘classic’ I thought that this was going to be a slog to read, but it was a real delight!
Such a great book! You get a feel of colonial India and Hong Kong, the Wild West, and freezing high seas all in the same work. It's much easier to read than 20,000 Leagues (no scientific monologues), and its pace is fast. Passepartout is, by far, my favorite character.
La più grande delle sfide
"Il signore cambia casa?"
"Sì, andiamo a fare il giro del mondo."
"Signore, dobbiamo alimentare la barca con la barca stessa"
L'opera di Verne, affermatasi negli anni come lettura cult del genere avventura per ragazzi (e non solo), mantiene ancora oggi quel fascino "primitivo" che solo una bella idea come quella del romanzo potrebbe conservare.
Quello che non convince appieno - almeno dal mio punto di vista - è l'impostazione a tappe, struttura narrativa eccessivamente didascalica e limitativa circa le dinamiche che si vengono a creare: l'opera è purtroppo ripetitiva, senza veri e propri guizzi narrativi (eccettuato il finale, oggettivamente ben pensato).
Chiosa da dedicare all'autore, il quale palesa il suo ingenuo stupore verso le potenzialità tecnologico-conoscitive che i mezzi di trasporto veicolano, grazie all'esplorazione e gli innumerevoli viaggi: Verne diventa, forse a sua insaputa, testimone attivo della prospettiva di quei tempi.
"Il signore cambia casa?"
"Sì, andiamo a fare il giro del mondo."
"Signore, dobbiamo alimentare la barca con la barca stessa"
L'opera di Verne, affermatasi negli anni come lettura cult del genere avventura per ragazzi (e non solo), mantiene ancora oggi quel fascino "primitivo" che solo una bella idea come quella del romanzo potrebbe conservare.
Quello che non convince appieno - almeno dal mio punto di vista - è l'impostazione a tappe, struttura narrativa eccessivamente didascalica e limitativa circa le dinamiche che si vengono a creare: l'opera è purtroppo ripetitiva, senza veri e propri guizzi narrativi (eccettuato il finale, oggettivamente ben pensato).
Chiosa da dedicare all'autore, il quale palesa il suo ingenuo stupore verso le potenzialità tecnologico-conoscitive che i mezzi di trasporto veicolano, grazie all'esplorazione e gli innumerevoli viaggi: Verne diventa, forse a sua insaputa, testimone attivo della prospettiva di quei tempi.
Uno de los mejores libros que he leído . Tiene de todo intriga, aventura, comedia, ¡me encantó! Fue muy atrapante aprender sobre todos los países en los que viajo. Una joya literaria
Cuando era nena en el colegio nos hicieron leer uno de los libros de Jules Verne y me acuerdo que me había gustado muchísimo, lamentablemente no recuerdo el nombre.
Este es el primero que leo ahora adulta y me sigue gustando mucho como escribe, la manera que tiene de narrar fluye muy bien a pesar de ser un libro antiguo.
Este es el primero que leo ahora adulta y me sigue gustando mucho como escribe, la manera que tiene de narrar fluye muy bien a pesar de ser un libro antiguo.
Jules Verne is just so fun!
It was a bit outdated but still very enjoyable!
It was a bit outdated but still very enjoyable!
This makes me rabid to read more of Verne’s work (and perhaps I should take a trip down to the library later today for that very purpose). Phileus Fogg leads an admirable journey around the world and created a cultural Time Capsule of the industrial revolution (warning though — a very imperialist take on global dynamics and some questionable takes on Mormonism)
Bad translation? This was my 2nd Jules Verne book with the other being The Mysterious Island. As a kid I was always fascinated with this story so decades later decided to read it. The writing is not that great and frequently reads like a travel journal. But its a short book and a fun romp around the world so it was worth the small time commitment. Biggest surprise? There are NO hot air balloons in this story.