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hannahsutherland's review against another edition
Finished volume 3.
Will be back to finish the book later.
Some bits are slow and drag, but the final chapters of this section flew by. It was fun to start seeing all the charcters come together with intersecting story lines.
Will be back to finish the book later.
Some bits are slow and drag, but the final chapters of this section flew by. It was fun to start seeing all the charcters come together with intersecting story lines.
shannonscotteditorauthor's review against another edition
4.0
Good story
There were times I couldn't put it down, and times I had to force myself thru the historical chapters. I loved the story of trials and tribulations and redemption. Took a while, but I finished it!
There were times I couldn't put it down, and times I had to force myself thru the historical chapters. I loved the story of trials and tribulations and redemption. Took a while, but I finished it!
adelevarley's review against another edition
3.0
I think that it’s very on-brand for me to review Les Mis almost 8 months after I finished it, especially because it took me longer than the length of a presidential term to read. (For reference I started in middle school and finished a month before I graduated high school.) That’s arguably too long to read a book! I wanted to give Les Mis 5 stars so badly (mainly because it was my baby for a good chunk of my life and I saw the musical twice) but I just couldn’t do it. The parts of Les Mis that are driven by the plot are AMAZING. The barricade chapters, Jean Valjean’s continuous fighting with the Thénardiers, Fantine’s story, and Marius’ infatuation with Cosette were all enthralling, and while I was reading these scenes I could not put the book down.
However (and this is a big however), the vast majority of the book was not as interesting. The paragraphs of philosophy, detailed descriptions of Napoleonic battles, and the chapters dedicated to the Parisian sewer system are things you would expect to find in a history textbook, not a novel. I think that the actual plot makes up 25% of this book and the rest is well written word vomit. And it is well written and informative I admit, but also sometimes unnecessary and confusing. For example, Hugo mentions random French and Greek philosophers every other paragraph with the expectation that the reader knows who these people are. (I rarely did.) Also, these aforementioned paragraphs take up half a page and are so dense that sometimes I would fall asleep while reading them. I admire Hugo’s ability to draw out a story to an almost unbearable extent (he was paid by the word after all), but let’s be honest. Reading some parts of this book felt like swimming through a lake of fire. I think making it through this brick of a book builds character and I do not regret a second of it, but if I decide to reread it I will buy the abridged version instead.
A lot of times I rate books 3 stars because I don’t have a lot of feelings about them or because they are easily forgettable. Les Mis is not void of emotion, and it is definitely not forgettable. I completely understand why this book is a classic. It’s a powerful story that I will continue to think about for the rest of my life. I just can’t overlook the fact that there was a reason that it took me about a quarter of my life to finish.
Closing statement: how did someone read Les Mis and think oh yeah we could make a musical out of this? And then have it be GOOD?
3 / 5 stars
---
I FINISHED!!!!
AFTER FOUR YEARS IT IS FINALLY OVER!!!!
THIS IS SPIRITUAL EUPHORIA!!!!
REVIEW TO COME!!!
However (and this is a big however), the vast majority of the book was not as interesting. The paragraphs of philosophy, detailed descriptions of Napoleonic battles, and the chapters dedicated to the Parisian sewer system are things you would expect to find in a history textbook, not a novel. I think that the actual plot makes up 25% of this book and the rest is well written word vomit. And it is well written and informative I admit, but also sometimes unnecessary and confusing. For example, Hugo mentions random French and Greek philosophers every other paragraph with the expectation that the reader knows who these people are. (I rarely did.) Also, these aforementioned paragraphs take up half a page and are so dense that sometimes I would fall asleep while reading them. I admire Hugo’s ability to draw out a story to an almost unbearable extent (he was paid by the word after all), but let’s be honest. Reading some parts of this book felt like swimming through a lake of fire. I think making it through this brick of a book builds character and I do not regret a second of it, but if I decide to reread it I will buy the abridged version instead.
A lot of times I rate books 3 stars because I don’t have a lot of feelings about them or because they are easily forgettable. Les Mis is not void of emotion, and it is definitely not forgettable. I completely understand why this book is a classic. It’s a powerful story that I will continue to think about for the rest of my life. I just can’t overlook the fact that there was a reason that it took me about a quarter of my life to finish.
Closing statement: how did someone read Les Mis and think oh yeah we could make a musical out of this? And then have it be GOOD?
3 / 5 stars
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I FINISHED!!!!
AFTER FOUR YEARS IT IS FINALLY OVER!!!!
THIS IS SPIRITUAL EUPHORIA!!!!
REVIEW TO COME!!!
bambhee's review against another edition
4.0
Prendendo questo libro in prestito dalla biblioteca meno di un mese fa mi sono detta: "Non ce la farò mai a finirlo in tempo". Conoscevo Les Mis a grandi tratti, la trama e lo stile di Hugo e temevo sul serio che non sarei stata in grado di leggere una cosa come 950+ pagine in soli trenta giorni. Mi sbagliavo. Mi ci è voluto comunque quasi un mese per completare questa meraviglia, ma posso dire comunque di averla divorata e adorata come non mi sarei mai aspettata di poter fare. Se non avete mai letto Les Mis, provvedete. Io penso che se non fosse così lungo e se non mi sentissi ancora così male a livello emotivo per il finale da lacrime di sangue, lo rileggerei anche subito LOL. Penso che narri una storia davvero bella, dall'inizio fino alla fine, con tutti i tasselli al loro posto e soprattutto senza quasi mai annoiare il lettore. E parlando di questo, la storia è sì bellissima ma le descrizioni pompose di Hugo un po' meno. Ad ogni nuovo libro egli si lasciava infatti andare a lunghissime e noiosissime descrizioni sui luoghi, i fatti e le persone che io proprio avrei evitato di leggere (difatti molti capitoli li ho saltati e non ho problemi ad ammetterlo). Che Victor volesse dare un'infarinatura generale del contesto posso capirlo e attrezzarlo, ma la sua minuziosità di particolari è davvero FIN TROPPO esagerata. Tolto questo, il libro è fantastico davvero e la storia - seppur lunghissima dal punto di vista temporale, dato che dura una cosa come dieci anni - scorre liscia come l'olio, digressioni pressoché inutili dell'autore a parte.
antonella24's review against another edition
5.0
Victor Hugo è uno dei miei scrittori preferiti e il suo romanzo "I Miserabili" è un libro straordinario che racconta le vicende di Jean Valjean, un ex detenuto che cerca la redenzione in una società ingiusta e crudele. Lungo il suo cammino, incontra personaggi indimenticabili, come Fantine, una povera madre che si sacrifica per la figlia Cosette, Marius, un giovane idealista innamorato di Cosette, Javert, un poliziotto ossessionato dalla legge, e tanti altri.
Hugo descrive con maestria e realismo le condizioni di vita dei miserabili, ovvero i poveri, gli emarginati, i ribelli e i sofferenti, denunciando le cause della miseria, come la disuguaglianza sociale, la corruzione politica, la repressione violenta, la mancanza di istruzione e di opportunità. Il romanzo è anche una riflessione sul bene e sul male, sulla libertà e sulla legge, sulla grazia e sulla giustizia, sul perdono e sulla vendetta.
La diffidenza verso il povero, il debole e lo sfortunato è un tema attualissimo, Jean Valjean rappresenta, in questo senso, il personaggio che da solo e contro un mondo che fa di tutto per affossarlo di nuovo lotta per la possibilità di redimersi e cambiare in meglio la sua vita. Fondamentale per lui la figura del Vescovo Myriel che, con la sua bontà e la sua generosità, cambia la vita di Jean Valjean, offrendogli una possibilità di redenzione e di riscatto. Myriel e Javert sono l'uno l'opposto dell'altro infatti Javert è il simbolo dell’oppressione sociale, della violenza del potere, della mancanza di umanità mentre Myriel è un esempio di carità cristiana, di compassione verso i poveri e i sofferenti. È un uomo che non si lascia corrompere dal potere e dalla ricchezza, che non giudica ma perdona e ci spinge a riflettere sul senso della vita e sul valore della misericordia.
Il libro è ricco di scene memorabili, come la descrizione della battaglia di Waterloo da cui sono rimasta affascinata perché è un capolavoro di narrazione storica, la scrittura di Hugo è magistrale, capace di alternare momenti di poesia e di lirismo a momenti di dramma e di suspense.
La rivoluzione è un altro tema importante nel romanzo ed è incarnata da diverse figure tra cui spiccano quelle di Marius e Thénardier.
Marius rappresenta il lato idealista e romantico della rivoluzione, mosso da un senso di giustizia e di amore per la libertà e per l’umanità. Egli è disposto a sacrificare la sua vita per una causa che ritiene superiore ai suoi interessi personali. Thénardier invece rappresenta il lato cinico e brutale della rivoluzione, mosso da un senso di avidità e di odio per la società si arricchisce spogliando i cadaveri dei soldati a Waterloo e partecipa alla rivolta del 1832 solo per approfittare del caos e del saccheggio. Egli è disposto a sacrificare la vita degli altri per una causa che ritiene inferiore ai suoi interessi personali.
I Miserabili è un romanzo che ti cambia, che ti fa riflettere sul senso della vita e sul valore dell'umanità. Ho adorato la storia romantica tra Marius e Cosette, due anime pure che si trovano in mezzo al caos. Mi sono commossa per Fantine, una donna che ha perso tutto tranne l'amore per la figlia. È un libro che ti fa amare i personaggi come se fossero reali, che ti fa commuovere per le loro gioie e le loro pene.
Hugo ci mostra che il male non è mai assoluto, ma può essere trasformato dal bene, e che il bene non è mai facile, ma richiede coraggio e sacrificio. Dopo aver letto il libro, ti domandi: “Chi sono i miserabili davvero?”. Non è la ricchezza materiale a determinare il valore di un uomo ma i suoi ideali, i suoi valori, il suo cuore. Questa è la lezione che Hugo ci ha lasciato!
Hugo descrive con maestria e realismo le condizioni di vita dei miserabili, ovvero i poveri, gli emarginati, i ribelli e i sofferenti, denunciando le cause della miseria, come la disuguaglianza sociale, la corruzione politica, la repressione violenta, la mancanza di istruzione e di opportunità. Il romanzo è anche una riflessione sul bene e sul male, sulla libertà e sulla legge, sulla grazia e sulla giustizia, sul perdono e sulla vendetta.
La diffidenza verso il povero, il debole e lo sfortunato è un tema attualissimo, Jean Valjean rappresenta, in questo senso, il personaggio che da solo e contro un mondo che fa di tutto per affossarlo di nuovo lotta per la possibilità di redimersi e cambiare in meglio la sua vita. Fondamentale per lui la figura del Vescovo Myriel che, con la sua bontà e la sua generosità, cambia la vita di Jean Valjean, offrendogli una possibilità di redenzione e di riscatto. Myriel e Javert sono l'uno l'opposto dell'altro infatti Javert è il simbolo dell’oppressione sociale, della violenza del potere, della mancanza di umanità mentre Myriel è un esempio di carità cristiana, di compassione verso i poveri e i sofferenti. È un uomo che non si lascia corrompere dal potere e dalla ricchezza, che non giudica ma perdona e ci spinge a riflettere sul senso della vita e sul valore della misericordia.
Il libro è ricco di scene memorabili, come la descrizione della battaglia di Waterloo da cui sono rimasta affascinata perché è un capolavoro di narrazione storica, la scrittura di Hugo è magistrale, capace di alternare momenti di poesia e di lirismo a momenti di dramma e di suspense.
La rivoluzione è un altro tema importante nel romanzo ed è incarnata da diverse figure tra cui spiccano quelle di Marius e Thénardier.
Marius rappresenta il lato idealista e romantico della rivoluzione, mosso da un senso di giustizia e di amore per la libertà e per l’umanità. Egli è disposto a sacrificare la sua vita per una causa che ritiene superiore ai suoi interessi personali. Thénardier invece rappresenta il lato cinico e brutale della rivoluzione, mosso da un senso di avidità e di odio per la società si arricchisce spogliando i cadaveri dei soldati a Waterloo e partecipa alla rivolta del 1832 solo per approfittare del caos e del saccheggio. Egli è disposto a sacrificare la vita degli altri per una causa che ritiene inferiore ai suoi interessi personali.
I Miserabili è un romanzo che ti cambia, che ti fa riflettere sul senso della vita e sul valore dell'umanità. Ho adorato la storia romantica tra Marius e Cosette, due anime pure che si trovano in mezzo al caos. Mi sono commossa per Fantine, una donna che ha perso tutto tranne l'amore per la figlia. È un libro che ti fa amare i personaggi come se fossero reali, che ti fa commuovere per le loro gioie e le loro pene.
Hugo ci mostra che il male non è mai assoluto, ma può essere trasformato dal bene, e che il bene non è mai facile, ma richiede coraggio e sacrificio. Dopo aver letto il libro, ti domandi: “Chi sono i miserabili davvero?”. Non è la ricchezza materiale a determinare il valore di un uomo ma i suoi ideali, i suoi valori, il suo cuore. Questa è la lezione che Hugo ci ha lasciato!
tuskact4's review
challenging
emotional
informative
inspiring
reflective
sad
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
brandidean's review against another edition
4.0
That took awhile! (Three two-week checkout periods of the audiobook, to be specific. With a long wait between the first and second.)
I mostly liked it. At least the parts that were a story. I don’t necessarily need pages on the history of the Paris sewer for someone to escape into the sewer. But I didn’t entirely hate those parts … Well. I hated the essay on slang by the time it was done. But overall I didn’t hate the digressions. There was some good stuff in some of them. And the writing was so pretty through the whole thing. But I really did love the story … up until the end. In the end, I didn’t quite buy that Mariuse would be so heartless and Cosette so thoughtless. And Jean got to be a little much with the self recrimination, too. But the rest of the story was lovely. It could have been quite a bit shorter, but it was lovely.
I mostly liked it. At least the parts that were a story. I don’t necessarily need pages on the history of the Paris sewer for someone to escape into the sewer. But I didn’t entirely hate those parts … Well. I hated the essay on slang by the time it was done. But overall I didn’t hate the digressions. There was some good stuff in some of them. And the writing was so pretty through the whole thing. But I really did love the story … up until the end. In the end, I didn’t quite buy that Mariuse would be so heartless and Cosette so thoughtless. And Jean got to be a little much with the self recrimination, too. But the rest of the story was lovely. It could have been quite a bit shorter, but it was lovely.
hjswinford's review against another edition
5.0
It's nothing, if not more than as amazing as every brave soul who has read it claims it to be. How can any person go through life without at one time or another reading this book I am not sure; it is one the greatest works ever written and every page of this gigantic novel proved that to me over and over. Many nights I found myself unable to set the book aside for sleep, even though I am more than familiar with the story.
I don't care who you are or how little time you have, READ THIS BOOK.
I don't care who you are or how little time you have, READ THIS BOOK.
animartikyan's review
adventurous
emotional
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Diverse cast of characters? Yes
5.0
mwalkerelders's review
adventurous
dark
emotional
hopeful
informative
inspiring
sad
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.75