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It's good. That's damning with faint praise, isn't it? It's well-written, the characters feel real and I like the specificity of place and time. However, another serious well-meaning YA book about a young person realizing the world is scary and complicated is not exactly earth-shattering.
This book will make you want to stay up all night to finish it. It is amazing!
Absolutely loved this book! I love the characters, and particularly the way you saw the main character develop and grow in such a short span of time. Short read but immensely powerful.
Tore through this book. It was suspenseful and took some twists I wasn’t expecting. Satisfying but unexpected ending.
inspiring
mysterious
reflective
medium-paced
This was a beautifully written lyrical tale. I have learned with this book not to rely on the reviews and " stars" to decide whether to read a book. The characters were so well described. The plot was interesting. I guess I'm just burned out on stories which end badly. I believe in redemption and the only redemption in this story is that Toby, in the end, is seen for the truly good person he is. Other than that, it was quite sad. The narrator was very good and changed her voices and this made the story much more believable.
Dunque, credo di dover mettere le mani avanti, prima di provare a mettere in fila qualche pensiero su questo romanzo: è un periodo in cui faccio davvero molta fatica a concentrarmi, e terminare un libro (qualsiasi libro, anche quelli che mi piacciono molto) è un’impresa titanica. Questo libro invece l’ho finito, e anche in tempi piuttosto brevi, per cui direi che già questo è da considerarsi un grande successo. E sicuramente l’ho letto partendo con lo stato d’animo sbagliato, perché ero prontissima a trovare ogni difetto e a usarlo come scusa per abbandonare l’ennesima lettura, quindi le mie opinioni potrebbero essere falsate da un picco di criticità immotivata.
Il libro, nel suo complesso, mi è piaciuto: ho apprezzato i temi trattati e il modo in cui vengono trattati, partendo da una protagonista che ha dodici anni e si comporta davvero come una ragazzina di dodici anni, facendo errori e scivolando in ingenuità tipiche della sua età, e facendo le cose giuste nel modo in cui potrebbe farlo una ragazzina, senza strafare, e con una coerenza davvero molto apprezzabile. Eppure, qualcosa non mi ha del tutto convinta: non tanto perché la storia sia poco credibile, ma perché non l’ho trovata genuina. Ho costantemente avuto l’impressione che il punto focale di questo libro fosse insegnare qualcosa, lanciare un messaggio, esprimere dei concetti e tramandarli a un pubblico giovane, e di per sé non c’è nulla di male in tutto questo. Ma, nel complesso, il focus su questo insegnamento da voler dare ha soffocato un po’ il senso della narrazione: ho trovato il romanzo molto frammentato, con un inizio che sembra voler andare in una direzione salvo poi cambiare del tutto strada senza che ci sia una vera e propria soluzione di continuità. In un certo senso, ho apprezzato la rapidissima escalation che porta da una bulletta a una vicenda complessissima, fatta di bugie e dolore, perché, fondamentalmente, è corretto dire che il bullismo è solo una forma di prevaricazione e di violenza, e che ridurlo solo all’ambito scolastico, a un problema “da ragazzini” è un modo di distogliere lo sguardo dal problema. Però, per quanto abbia amato visceralmente le vicende di Toby, trovo che la storia così abbia perso tutto il suo equilibrio: ad un certo punto, il romanzo si piega su sé stesso, e si trasforma nel racconto di che cosa significhi essere un veterano di guerra e aver o non aver fatto delle brutte cose, ma così ci si dimentica completamente di Betty. Betty che, nonostante tutto, dovrebbe restare il motore di tutta la narrazione, ma che improvvisamente diventa solo uno strumento privo di approfondimento e con motivazioni del tutto superficiali e inspiegabili.
Ho come avuto l’impressione che il romanzo sia un po’ un’occasione sprecata, perché se solo ci fosse stata più organicità e più voglia di approfondire anche le vicende di Betty, ne sarebbe potuta nascere una storia molto più incisiva.
Resta pur sempre innegabile il fatto che non mi sarei mai aspettata un finale tanto coraggioso e onesto, e ho apprezzato molto che questa scelta sia stata fatta anche per un libro rivolto a un pubblico tanto giovane (per quanto resti convinta che le vicende di Toby siano rimaste un po’ troppo criptiche, per il target di riferimento).
Il libro, nel suo complesso, mi è piaciuto: ho apprezzato i temi trattati e il modo in cui vengono trattati, partendo da una protagonista che ha dodici anni e si comporta davvero come una ragazzina di dodici anni, facendo errori e scivolando in ingenuità tipiche della sua età, e facendo le cose giuste nel modo in cui potrebbe farlo una ragazzina, senza strafare, e con una coerenza davvero molto apprezzabile. Eppure, qualcosa non mi ha del tutto convinta: non tanto perché la storia sia poco credibile, ma perché non l’ho trovata genuina. Ho costantemente avuto l’impressione che il punto focale di questo libro fosse insegnare qualcosa, lanciare un messaggio, esprimere dei concetti e tramandarli a un pubblico giovane, e di per sé non c’è nulla di male in tutto questo. Ma, nel complesso, il focus su questo insegnamento da voler dare ha soffocato un po’ il senso della narrazione: ho trovato il romanzo molto frammentato, con un inizio che sembra voler andare in una direzione salvo poi cambiare del tutto strada senza che ci sia una vera e propria soluzione di continuità. In un certo senso, ho apprezzato la rapidissima escalation che porta da una bulletta a una vicenda complessissima, fatta di bugie e dolore, perché, fondamentalmente, è corretto dire che il bullismo è solo una forma di prevaricazione e di violenza, e che ridurlo solo all’ambito scolastico, a un problema “da ragazzini” è un modo di distogliere lo sguardo dal problema. Però, per quanto abbia amato visceralmente le vicende di Toby, trovo che la storia così abbia perso tutto il suo equilibrio: ad un certo punto, il romanzo si piega su sé stesso, e si trasforma nel racconto di che cosa significhi essere un veterano di guerra e aver o non aver fatto delle brutte cose, ma così ci si dimentica completamente di Betty. Betty che, nonostante tutto, dovrebbe restare il motore di tutta la narrazione, ma che improvvisamente diventa solo uno strumento privo di approfondimento e con motivazioni del tutto superficiali e inspiegabili.
Ho come avuto l’impressione che il romanzo sia un po’ un’occasione sprecata, perché se solo ci fosse stata più organicità e più voglia di approfondire anche le vicende di Betty, ne sarebbe potuta nascere una storia molto più incisiva.
Resta pur sempre innegabile il fatto che non mi sarei mai aspettata un finale tanto coraggioso e onesto, e ho apprezzato molto che questa scelta sia stata fatta anche per un libro rivolto a un pubblico tanto giovane (per quanto resti convinta che le vicende di Toby siano rimaste un po’ troppo criptiche, per il target di riferimento).
5 Stars!
This book was AMAZING all the way through!
I cried when the book ended, and everything was so... unexpected! Parts of the book had an Anne of Green Gables feel to it, and I even felt bad for Betty!
The beginning was nice, and during some parts I got bored, but the last 100 pages really kept me on my toes!
You can't stop reading this one!
This book was AMAZING all the way through!
I cried when the book ended, and everything was so... unexpected! Parts of the book had an Anne of Green Gables feel to it, and I even felt bad for Betty!
The beginning was nice, and during some parts I got bored, but the last 100 pages really kept me on my toes!
You can't stop reading this one!
This is a story of a great injustice caused by a a horrid young girl, a community all too willing to jump to conclusions without all the facts, and people's inability to see beyond the surface. Wolf Hollow also touches upon how war impacts people long after the fighting has stopped.
challenging
emotional
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes