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palebea's review against another edition
challenging
dark
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
Wow.
This is such a poignant critique on the publishing industry. Delivered through the means of a frustratingly unlikeable unreliable narrator. It was engaging and angering - exploring themes of racism and microaggressions. Probably one of my favourite reads this year. One of my favourite reads of all time. Read almost in one sitting. Could not put it down!
This is such a poignant critique on the publishing industry. Delivered through the means of a frustratingly unlikeable unreliable narrator. It was engaging and angering - exploring themes of racism and microaggressions. Probably one of my favourite reads this year. One of my favourite reads of all time. Read almost in one sitting. Could not put it down!
Content Warnings
Graphic: Racism and Xenophobia
Minor: Sexual assault
tmpa232's review against another edition
challenging
emotional
mysterious
reflective
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.75
mily95's review against another edition
4.0
Amazing book, well written and constructed. Felt I wanted more from the ending but felt immersive. I was constantly routing for the lead and was taking on an emotional rollercoaster.
myrthefroukje's review against another edition
dark
mysterious
sad
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.5
erineleanor's review against another edition
dark
funny
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
izzye1500's review against another edition
5.0
ohhhh my god. this was so excellent and so awful. fascinating how kuang creates such a stark sense of loneliness and paranoia. June is an exquisite protagonist and I’m so happy to induct her story into my favorite White Woman Breakdown books list.
cjconway2's review against another edition
dark
mysterious
reflective
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
sweetsunbleached's review against another edition
4.0
this was a WILD RIDE from start to finish holy shit
lill_225's review against another edition
emotional
reflective
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
bookblaster's review against another edition
4.0
Molto lontano da Babel che ho trovato fin troppo didattico, Yellowface tira fuori le p***e di Kuang.
Quando parliamo di female rage credo che dovremmo tenere conto di questo libro: Kuang denuda completamente il mondo dell’editoria e di come mette uno contro l’altro gli scrittori, li spreme per portare sul tavolo la diversità edulcorata di cui ha bisogno e li ingabbia negli stereotipi che fanno vendere come delle scimmie che suonano piatti.
Insomma, il modo in cui viene selezionato il prossimo bestseller prima ancora di essere pubblicato ricorda la scelta del cavallo vincente su cui puntare i soldi.
La cosa mi lascia perplessa è che non vedo una vera risposta di Kuang alla domanda: chi ha il diritto di narrare una storia? Se all’inizio Juniper (ok che ha rubato un manoscritto) mostra come a tratti sia più informata sull’argomento della stessa comunità coinvolta (o almeno così vuol far sembrare), poi rivela una natura vampira che si vuole nutrire di quella cultura che non le appartiene. Dall’altra parte, Athena non è una santa: ruba storie ovunque e, per quanto sembri passarla liscia, è comunque rigettata dalla sua stessa comunità perché la rappresenta appieno o nel modo corretto.
Non credo ci siano dubbi che in questo caso si tratti di appropriazione culturale (spinta anche dalla casa editrice per vendere), ma, tralasciando il personaggio atroce di Juniper, è una domanda che ha senso porsi.
Quando parliamo di female rage credo che dovremmo tenere conto di questo libro: Kuang denuda completamente il mondo dell’editoria e di come mette uno contro l’altro gli scrittori, li spreme per portare sul tavolo la diversità edulcorata di cui ha bisogno e li ingabbia negli stereotipi che fanno vendere come delle scimmie che suonano piatti.
Insomma, il modo in cui viene selezionato il prossimo bestseller prima ancora di essere pubblicato ricorda la scelta del cavallo vincente su cui puntare i soldi.
La cosa mi lascia perplessa è che non vedo una vera risposta di Kuang alla domanda: chi ha il diritto di narrare una storia? Se all’inizio Juniper (ok che ha rubato un manoscritto) mostra come a tratti sia più informata sull’argomento della stessa comunità coinvolta (o almeno così vuol far sembrare), poi rivela una natura vampira che si vuole nutrire di quella cultura che non le appartiene. Dall’altra parte, Athena non è una santa: ruba storie ovunque e, per quanto sembri passarla liscia, è comunque rigettata dalla sua stessa comunità perché la rappresenta appieno o nel modo corretto.
Non credo ci siano dubbi che in questo caso si tratti di appropriazione culturale (spinta anche dalla casa editrice per vendere), ma, tralasciando il personaggio atroce di Juniper, è una domanda che ha senso porsi.