Reviews

L'innocence by Tracy Chevalier

dajna's review against another edition

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3.0

Ho finito [b:L'innocenza|22717928|L'innocenza|Tracy Chevalier|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1599727440l/22717928._SY75_.jpg|1363345]

Per ora il romanzo meno riuscito che abbia letto, tra quelli della Chevalier.
Il mio preferito è [b:Strane creature|7418221|Strane creature|Tracy Chevalier|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1615201439l/7418221._SY75_.jpg|6647405], anche se l’ho conosciuta grazie alla [b:La ragazza con l'orecchino di perla|1668732|La ragazza con l'orecchino di perla|Tracy Chevalier|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1409852340l/1668732._SY75_.jpg|3358875].
Anche [b:Falling Angels|2872|Falling Angels|Tracy Chevalier|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1327995250l/2872._SY75_.jpg|2220311], quello sulle suffragette, mi è piaciuto, ma qui la presenza di William Blake è una forzatura inutile. I 3 ragazzi avrebbero potuto vivere accanto a chiunque e il romanzo si sarebbe sviluppato nello stesso modo. Ha più impatto storico il signor Astley e il suo circo delle incisioni di Blake, che si muove sullo sfondo come uno zio eccentrico più che come un poeta. Persino l’eco della rivoluzione francese è debole.
Francamente mi aspettavo un contesto storico più dettagliato, più accurato, come mi ero abituata nei romanzi precedenti.
Non che la storia di Jem, Maggie e Maisie sia brutta, per carità: ma è una storia neutra, senza alti né bassi, piacevole per passare un pomeriggio rilassante e nulla più.

pelicaaan's review against another edition

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2.0

Disappointing.

gardngoyle's review against another edition

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2.0

I got bored with this one after about 75 pages. The characters were fine but the pace was far too slow. Also, there is a fine line between creating atmosphere and simply filling pages with adjectives and lists.

dajana88's review against another edition

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4.0

„Plameni sjaj“ samo još jednom dokazuje zašto mi je Tracy Chevalier jedna od omiljenih spisateljica – čak i najobičniju priču podigne na višu razinu svojim predivnim pripovijedanjem. Dobro, nije ovo baš tako obična priča, itekako je otvoreno dosta tema o kojima vrijedi raspravljati, a među likovima je i engleski pjesnik i slikar, u svoje vrijeme ekscentrik, William Blake. Iako on sam nije u središtu romana, njegova zbirka „Pjesme nevinosti i iskustva“ poslužila je kao poveznica između dvoje mladih, Jema i Maggie, glavnih likova ovog romana.

bookswithboo's review against another edition

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adventurous mysterious

2.5

lizjane's review against another edition

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3.0

Tyger, tyger burning bright. Fiction account of girl and circus who live near William Blake in 1790s London.

desirosie's review against another edition

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3.0

This was good, but it didn't shine for me as much as my favorites by Chevalier.

sbunyan's review against another edition

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5.0

I love this book. Chevalier, who also wrote "Girl With A Pearl Earring", does an excellent job of working history into her fiction. This story of the Kellaway family who leave rural Dorset and come to London in 1792 is captivating. Their new next door neighbor is William Blake. Chavalier weaves her story around the local London circus, the impact of the French Revolution and the lifestyle of poor Londoners.

pila's review against another edition

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5.0

L'innocenza è stata la seconda chance data alla Chevalier: il primo libro che lessi di quest'autrice, La ragazza con l'orecchino di perla, non mi colpì granché ma sono felice di averla rivalutata perchè il libro mi è piaciuto moltissimo: è scritto bene, scorrevole e ben documentato, adoro l'ambientazione e i personaggi sono davvero ben delineati.

L'aspetto che davvero ho apprezzato tantissimo è stata la ricostruzione storica, davvero ben documentata, della Londra di fine settecento: una Londra grigia e nebbiosa, le sue vie buie e pericolose dove pullulano ladri e prostitute, le bettole che alimentano ubriaconi "canterini", con tutti quei particolari che mi hanno ricordato, vagamente, la Londra vittoriana egregiamente descritta da Dickens.
Sono gli anni della Rivoluzione francesce e della presa della Bastiglia, si respira un'aria particolare e frenetica, di ribellione, perchè gli amici dei francesi a Londra non sono ben visti ed è proprio su questo sfondo che compare la misteriosa figura di William Blake, il poeta inglese seguace di Milton, che con le sue idee artistiche e politiche, alquanto stravaganti, alimenterà la curiosità e conquisterà il cuore dei nostri protagonisti.

Tutto questo è visto dagli occhi di tre ragazzini davvero particolari: Jem, Maisie e Maggie.

Jem e Maisie sono fratello e sorella, figli di un fabbricante di sedie che si trasferisce a Londra, dalla campagna inglese, in cerca di fortuna, hanno ancora quell'innocenza tipica dei bambini accuditi e coccolati da amorevoli genitori, in uno spazio incontaminato dalla miseria della vita.
Maggie, invece, è tutto l'opposto: ragazzina impertinente, cresciuta e vissuta in una Londra movimentata e pericolosa, è scaltra e intelligente, la sua furbizia l'aiuterà a sopravvivere in un posto dove maltrattamenti, botte, furti e quantaltro sono all'ordine del giorno.

Mi è piaciuto moltissimo l'incontro tra le due realtà: Jem e Maisie rappresentano davvero l'innocenza, la genuinità e l'ingenuità di ogni bambino che è cresciuto nella tranquillità di una normale vita quotidiana, nonostante la perdita del fratello maggiore hanno ancora la spensieratezza e la gioia che la loro giovane età gli permette; incontrare una ragazzina come Maggie, per loro, è davvero una grande novità, rappresenta la libertà frutto anche dell'assenza dei genitori, il coraggio di essere, in un certo qual modo, indipendente, la furbizia a cavarsela da sola in un posto nuovo contaminato da disperazione, povertà e depravazione.

William Blake è davvero una figura misteriosa: questo uomo colto, ribelle e non convenzionale, che parteggia per il "nemico" francese, una mente aperta e all'avanguardia, un artista eccentrico e impulsivo ma allo stesso tempo molto schivo, è davvero una figura particolare di cui, personalmente, conoscevo poco ma che sicuramente potrebbe attrarre gli appassionati di poesia. (spesso vengono riportati brani di poesie di Blake e di Milton)

E' la storia di una famiglia in cerca di fortuna che capisce forse un po' tardi che "non sempre tutto ciò che è oro luccica" e attraverso le avventure (e le disavventure) dei tre ragazzini, gli incontri con personaggi davvero particolari, la Chevalier fa un ritratto delicato di una Londra settecentesca vista dagli occhi di un bambino.

disasterchick's review against another edition

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3.0

This was the first book of Ms. Chevalier's that I have read. It was very well written, and I enjoyed reading the book. I'm not a circus fan so I was a bit skeptical about enjoying this book. What keeps it from getting that 4th star is the ending. They just continue on and we really don't know what Jem and Maggie decide to do.