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adventurous
dark
mysterious
slow-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
"Tutta la saggezza umana sarà contenuta in queste due parole:
Attendere e sperare!"
Potrei dire tante cose su questo libro, ma non sarebbero sufficienti mesi a descrivere i personaggi, di come ad esempio il conte rappresenti la giustizia divina e Villefort la giustizia terrena e di come la vendetta sia un piatto meglio consumato freddo ma che non porta alla soddisfazione piena, quando è stato servito. E di come lasci l'amaro in bocca e crei ripensamenti, ma bisogna andare avanti con il peso delle scelte che abbiamo fatto, poiché da alcune cose non si può tornare indietro.
I plot twist sapienti, i parallelismi tra le vicende e i personaggi, le ispirazioni letterarie e filosofiche e storiche che l'autore ha sapientemente usato per creare questo libro magnifico. Dumas aveva sicuramente letto Dante, Shakespeare, i classici Greci, ma anche contemporanei come Manzoni, Goethe, Rousseau, Byron. La sua cultura permea le oltre 1,000 pagine del testo e ad una come me che apprezza la critica letteraria questa cosa piace molto.
La storia è ambientata dopo la rivoluzione francese del 1789 e la metà del 1800, ed è stato scritto prima dei moti rivoluzionari che nel 1848 avrebbero cambiato l'assetto geopolitico dell'Europa. Non a caso, i paesi principali in cui Dumas decide di ambientare la sua storia non sono solo la Francia, ma anche quella che poi diventerà Italia, la Grecia.
Uno dei temi secondo me fondamentali è quello della giustizia, ma anche quello della famiglia, dell'amicizia, dell'amore. Della fede, della speranza nonostante la vita non stia andando come volevamo, poiché la nostra esistenza può cambiare da un momento all'altro e stupirci.
Mi lascia dei bei ricordi, soprattutto tante cose su cui ragionare e di cui fare tesoro.
Attendere e sperare!"
Potrei dire tante cose su questo libro, ma non sarebbero sufficienti mesi a descrivere i personaggi, di come ad esempio il conte rappresenti la giustizia divina e Villefort la giustizia terrena e di come la vendetta sia un piatto meglio consumato freddo ma che non porta alla soddisfazione piena, quando è stato servito. E di come lasci l'amaro in bocca e crei ripensamenti, ma bisogna andare avanti con il peso delle scelte che abbiamo fatto, poiché da alcune cose non si può tornare indietro.
I plot twist sapienti, i parallelismi tra le vicende e i personaggi, le ispirazioni letterarie e filosofiche e storiche che l'autore ha sapientemente usato per creare questo libro magnifico. Dumas aveva sicuramente letto Dante, Shakespeare, i classici Greci, ma anche contemporanei come Manzoni, Goethe, Rousseau, Byron. La sua cultura permea le oltre 1,000 pagine del testo e ad una come me che apprezza la critica letteraria questa cosa piace molto.
La storia è ambientata dopo la rivoluzione francese del 1789 e la metà del 1800, ed è stato scritto prima dei moti rivoluzionari che nel 1848 avrebbero cambiato l'assetto geopolitico dell'Europa. Non a caso, i paesi principali in cui Dumas decide di ambientare la sua storia non sono solo la Francia, ma anche quella che poi diventerà Italia, la Grecia.
Uno dei temi secondo me fondamentali è quello della giustizia, ma anche quello della famiglia, dell'amicizia, dell'amore. Della fede, della speranza nonostante la vita non stia andando come volevamo, poiché la nostra esistenza può cambiare da un momento all'altro e stupirci.
Mi lascia dei bei ricordi, soprattutto tante cose su cui ragionare e di cui fare tesoro.
adventurous
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
One of the most sprawling epics I’ve ever had the pleasure of reading
My favorite book this far! Dumas' talent for story-telling is unmatched as far as I know. The characters are vivid. The story is fun and intricate. This book is really amazing. I was surprised at how much I enjoyed it.
adventurous
funny
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adventurous
dark
emotional
mysterious
medium-paced
Uh, where to begin and how much to say? Expertly plotted, exquisite characters, delicious drama, a total page-turner for preeettty much all 1240 pages. Edmund Dantes is one messy bench, and I love him. He's basically Batman, the greatest Gary Stu of them all. And I love that for him. Revenge, righteousness, justice, loyalty, filial piety and rebellion -- Dumas packs it all in. The wrongs done to Dantes are appalling, the villains reprehensible, and the vengeance he orchestrates is so deeply satisfying; I'm so glad we get a (ridiculous) hero we can cheer for.
He loses half a star for drawing out Morrel's misery for 200 pages, and for everything involving Haydee. Eek. But WOW, WHAT A STORY. This one's gonna leave a hangover, I can tell.
He loses half a star for drawing out Morrel's misery for 200 pages, and for everything involving Haydee. Eek. But WOW, WHAT A STORY. This one's gonna leave a hangover, I can tell.
adventurous
dark
emotional
mysterious
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
dark
emotional
mysterious
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
No
adventurous
challenging
dark
emotional
inspiring
mysterious
reflective
sad
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated