Reviews

The Babysitter by Sheryl Browne

louise_books's review against another edition

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1.0

I found this book extremely predictable. Perhaps I am experiencing genre burnout.

jadeariana's review

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adventurous challenging dark emotional mysterious sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.25

saltycorpse's review

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1.0

So bad I couldn't finish it. The male protagonist was a "female gaze" garbage fire. Sensitive. Loves kids and animals. OBSESSED with his wife. Ridiculously good at sex. A dude who had an abusive background but somehow overcame it all to be flawless and perfect. Boring. Gross. THE WORST. If I wanted to read a masturbatory character like that I'd pick up a drugstore bodice-ripper, thanks. And honestly no hate to drugstore romances, if that's your thing go for it - but I hate books that are obnoxious about it. Hard pass on this one.

eroof514's review against another edition

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4.0

I received this book from Netgalley in exchange of an honest review. I have seen people saying they saw the ending of the book and knew who the bad person was the whole time but I think that was what the author was going for. You know who it is and you are just sitting there anxiously awaiting bad stuff to happen and wondering how long it will take for Mark and Mel to figure things out. Some people have compared it to a lifetime movie but I found this book really enjoyable. If you like books that give you a fun thrill ride then this is a good book for you.

siobhmca's review

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dark mysterious tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75


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nazeerah's review against another edition

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3.0

2.5 stars rounded off to 3

I would like to thank NetGalley and Bookouture for an ARC of this book in exchange for an honest review.

This book is about a babysitter who appears to be a godsend but has some secrets.

I have to admit that I found the book to be rather predictable. It was similar to quite a few other psychological thrillers out there. There were no real surprises or twists. It was an 'okay' read for me.



thegeekybibliophile's review against another edition

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4.0

It's been a long time since I read this book, and I no longer remember specific details about the story. Given my 4 star rating, and the fact that I read it in the span of the day, however, I think it's safe to say I must have been completely engrossed in this story, and couldn't put it down until I finished it!

I received an advance reading copy of this book courtesy of Bookouture via Netgalley.

ilariam's review against another edition

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2.0

Ammetto di aver sviluppato un certo gusto per i thriller "trash", quei thriller "usa e getta", "da ombrellone", da leggere spegnendo il cervello, e con cui passare qualche oretta pur sapendo benissimo come andrà a finire, sperando che l'autrice (e si, perché quasi sempre sempre si tratta di donne) abbia saputo metterci qualcosa di interessante, un guizzo, anche piccolo, giusto per differenziarsi dalla miriade di libri che partono sempre dallo stesso presupposto e hanno uno sviluppo molto simile.

Nel caso de La baby-sitter perfetta, purtroppo, non solo manca qualsivoglia tipo di originalità, ma si assiste ad una carrellata dei più beceri luoghi comuni da visione estremamente ristretta della figura femminile, che non possono non far inorridire qualsiasi femminista, anche la più timida.

Prendendo tra le mani un libro come questo si sa che si avrà a che fare con un genere estremamente stereotipato e che sicuramente non si avrà chissà che analisi psicologica o profondi messaggi, però a tutto c'è un limite e almeno un minimo di dignità è d'uopo aspettarselo.

 SPOILER ALERT

Si parte dalla solita situazione "lei contro lei" e l'oggetto del contendere è il lui di turno; fin qui, si può anche chiudere un occhio, proprio perché si è ben consapevoli del prodotto con cui si ha a che fare, ma sin dall'inizio non possono non cadere le braccia.

La nostra "lei", Melissa, è un'aspirante artista (una scultrice per la precisione), sposata con un poliziotto, Mark Cain. I due hanno affrontato un momento difficile quando il loro primo figlio, Jacob, nato prematuro, è morto; Melissa è caduta in depressione, e il buon Mark ha dovuto tenere per sé quel profondissimo dolore per "essere la roccia" su cui lei poteva sempre contare (la figura retorica della roccia su cui fare affidamento viene ripetuta fino alla nausea). 

L'"altra" è Grace, una psicopatica/sociopatica (tanto è lo stesso) con cui facciamo immediatamente conoscenza ad inizio libro, quando, a 12 anni, fa fuori l'intera famiglia (madre, patrigno e sorellina di 4 anni), appiccando un incendio che devasta la loro abitazione. Indovinate chi indaga sul caso? Mark, ovviamente, così bravo nel suo lavoro da non capire che si tratta di una messa in scena ordita da una dodicenne. All'epoca Jacob era morto da poco, ma proprio mentre Mark è ancora sulla scena del crimine, arriva la telefonata di Melissa che gli annuncia di essere incinta. 

Salto in avanti di circa otto anni: Mark e Melissa hanno due figlie, Poppy di 7 anni e Evie di 6 settimane. La casa di una vicina, trasferitasi nel quartiere da poco, è distrutta da un incendio (guarda un po'), e Mark (l'eroe) salva un gatto. La vicina rimasta senza una casa è una sexy ventenne di nome Jade: quanti secondi impiega un lettore medio (neanche troppo brillante) per capire che Jade non è altri che Grace? Pochi, davvero troppo pochi. Dato che, mentre il nostro salva il gatto, Jade dimostra di saperci fare con le bambine, intrattenendo Poppy con Melissa impegnata a tenere in braccio Evie, perché non offrire alla ragazza di trasferirsi da loro e fare la babysitter? Il controllare le referenze è qualcosa che verrà sempre rimandato, tanto basta la parola di una sconosciuta che afferma di aver fatto un corso di puericultura, no? In poche parole, bastano una ventina di pagine per capire quale sia il quoziente intellettivo dell'intera famiglia Cain. 

Il piano di Jade/Grace è estremamente semplice: una volta in casa Cain, continuerà a drogare Melissa con psicofarmaci (quelli che ha ancora nell'armadietto delle medicine dalla depressione di otto anni prima vanno più che bene - alla faccia della data di scadenza) fino a quando la donna non darà di matto; allora Mark la rinchiuderà in un manicomio e loro due potranno vivere felici e contenti, e lei darà alla luce i suoi pargoli; terranno Evie, che sin da subito dimostrerà di trovarla una più che valida sostituta per la madre naturale (a quanto pare, basta smettere di allattare una neonata con il latte materno - opportunamente tirato e conservato in freezer - e sostituirlo con del latte artificiale, perché la piccola non senta più nessun legame con chi l'ha partorita e straveda invece per chi le dà il biberon), ma di Poppy (che non le sta troppo simpatica) in qualche modo si libererà. C'è un altro piccolissimo problema, ossia la ragazzina di 4 anni che ha rapito per un capriccio del momento, e che ha affidato ad un ragazzo con un chiaro deficit intellettivo (a cui riesce a far fare qualunque cosa in cambio di favori sessuali), però anche per lei troverà una soluzione. Sul caso indaga sempre Mark, quindi capite quanto siano basse le probabilità che venga risolto.

Ovviamente tutto va come previsto da Jade, e così sia Mark sia Melissa si convincono che la donna sia in qualche modo ricaduta nel baratro della depressione tanto da rivolgersi al loro medico per una cura farmacologica (nuova scorta di antidepressivi da cui attingere a piene mani!!). Jade continua indisturbata a drogare Mel, mettendo farmaci nella minestra, nel tè o in qualunque altra cosa (probabilmente li vaporizza anche nell'aria), a cui vanno aggiunte le pillole da prescrizione medica: possibile che nessuno si accorga che le confezioni di farmaci finiscono un po' troppo velocemente? I Cain sono perennemente in farmacia! Giusto per andare sul sicuro, Jade nasconde in casa svariate bottiglie di vodka, in modo da far credere che Mel non sia solo depressa, ma anche un'alcolizzata. Nel frattempo convince Melissa che Mark la sta tradendo con una collega di lavoro. E meno male che i Cain erano convintissimi che il loro amore e il loro matrimonio avrebbe resistito a tutto!! Insomma, la storia del Titanic... L'iceberg Jade compete solo un errore, ossia l'essere troppo sicura di sé e ci prova spudoratamente con Mark quando il pollo non è ancora cotto a puntino, ottenendo come risultato l'essere licenziata in tronco (anche se il nostro integerrimo eroe non rivela alla moglie il motivo del licenziamento). Jade, infuriata, decide di lasciar stare il bel Mark, non all'altezza delle sue aspettative, ma ovviamente deve fargliela pagare, e così riesce a farlo sospettare di pedofilia e violenza sessuale (sia Melissa sia i colleghi di lavoro, che conoscono Mark da anni, si bevono la storia senza battere ciglio). Fortunatamente (o, piuttosto, sfortunatamente, dato che arrivata a questo punto della lettura ero più che felice di immaginare Mark dietro le sbarre, a causa dell'eccessiva stupidità) almeno un poliziotto, anzi un essere umano, in grado di fare due più due c'è, e Lisa, la collega di Mark, che non è mai stata convinta dalla storia della babysitter perfetta, arriva in casa Cain proprio quando Jade sta per liberarsi definitivamente di Melissa dopo aver rapito Evie (per Poppy sta ancora decidendo cosa fare).  Lisa dà l'allarme, però, essendo un personaggio di questo libro, viene colta alle spalle da Jade che la mette fuori gioco. Dato che il vecchio sistema ha sempre funzionato, perché non ricorrere ad un altro bell'incendio? Purtroppo, i "buoni" arrivano giusto in tempo, e Mark salva Melissa, Poppy e Lisa, mentre Jade, che è disposta a suicidarsi piuttosto che rivelare dove ha nascosto Evie, è ridotta ad un vegetale a causa dei fumi inalati. Ed Evie e l'altra bambina rapita? La polizia finalmente ne farà una giusta e le ritroverà? No, e la cosa non sorprende visto il personale a disposizione; il complice di Jade, alla fine, ha più sale in zucca di tutti Cain messi insieme, e decide di lasciare le piccole di fronte all'entrata dell'ospedale. E vissero tutti felici e contenti. P.S. perché Melissa e Mark capissero cosa è davvero successo nelle ultime settimane, è stato necessario che Jade stessa si cimentasse in un dettagliato spiegone, prima della definitiva uscita di scena.

Normalmente non mi dilungo nel racconto della trama di un libro, ma questo "gioiello" merita di essere sviscerato per benino; il punto, però, è che non è la storia, nonostante le tante perplessità, i buchi di trama e una richiesta di sospensione del giudizio davvero eccessiva, il vero problema del libro, quanto la caratterizzazione dei personaggi.

I Cain ci vengono presentati come la coppia perfetta che ha resistito alla perdita di un figlio e alla depressione dei lei; bellissimi, innamoratissimi, dall'intensa vita sessuale.

Melissa ha i suoi riccioli ramati e degli intensi occhi verdi, nonché un fisico da mozzafiato nonostante abbia partorito da sei settimane (eppure, poverina, non è ancora magra come prima delle gravidanze); è una wonder mum che finora è sempre riuscita a tenere in piedi tutto da sola, matrimonio, una bellissima casa da ristrutturare, una figlia meravigliosa e il suo lavoro d'artista; ora, però, con l'arrivo di Evie, è forse il momento di farsi dare una mano.

Mark è un poliziotto che prende a cuore ogni caso su cui indaga (meglio sorvolare sui risultati, però...), un padre eccezionale, un figo da paura e un amante straordinario; inoltre (ed è qui che la stucchevolezza raggiunge dei livelli che sono una vera e propria offesa per l'intelligenza del lettore) è così sensibile e comprensivo nei confronti della moglie che non importa cosa lei faccia, è sempre a struggersi perché su di lei cade il peso di dover gestire casa e famiglia, oppure si incolpa per qualunque cosa, anche se è Melissa ad essere fuori di testa.

Ironia a parte, ci troviamo di fronte al ritratto una figura femminile, Melissa, che, nonostante una sbandierata "trasandatezza" (indossare leggings e vecchie camicie di Mark - che fanno tanto sexy - ma che dovrebbero farla apparire al lettore come una ragazza acqua e sapone, contrapposta alla maliziosa Jade e alle sue mise striminzite), dà molta importanza all'aspetto fisico (quando la sua vita sta andando a pezzi, la prima cosa a cui pensa per riappropriarsi della propria esistenza è curare di più il proprio aspetto), la cui massima dimostrazione di indipendenza è il guidare un'automobile (quando Mark, preoccupato per l'instabilità mentale di Melissa, pensa di non farle più guidare una macchina per la sua sicurezza e quella delle figlie, ha un immediato ripensamento perché no, non può privarla della sua indipendenza di cui va tanto fiera!), che di fronte ad un (presunto) tradimento si mette in ghingheri per dimostrare di poter ancora far colpo. Con Jade non andiamo meglio, dato che la sua massima aspirazione è essere colei che "partorirà i suoi figli" (come se i pargoli fossero solo di lui e il ruolo di madre fosse quello di una semplice incubatrice), oltre a tutte le meschinità di cui è capace. Si cerca di dare una qualche giustificazione al suo comportamento chiamando in causa le violenze sessuali subite da bambina ad opera del patrigno, ma la cosa è buttata lì tanto per.

Il peggio del peggio si raggiunge con Mark, una figura maschile che, di contro, viene costantemente messa su un piedistallo, per la sua integrità, il suo amore sincero, il suo accollarsi la responsabilità per ogni cosa, e, soprattutto, il suo essere accusato ingiustamente di violenze sessuali, perché, si sa, sono storie che le donne inventano continuamente per vendicarsi quando vengono respinte.

Ecco così che un libro brutto diventa addirittura pericoloso.

In alcune recensioni in rete si legge che è un romanzo "ben scritto" (in realtà, il livello è piuttosto basso e  il registro linguistico usato ricorre spesso e volentieri ad espressioni scurrili); l'ultima volta che qualcuno mi ha consigliato un libro dicendo che era "ben scritto" si trattava di "50 sfumature"; fate un po' voi....

sooky's review against another edition

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2.0

Do your eyes need a good rolling? Try this!

Prologues can be a great tool to set the mood for the rest of the story. Or, as it happened in The Babysitter, can ruin all the fun. I said time and time again, I don’t need hundreds of plot twists to enjoy a story, but when it comes to psychological thrillers, I do expect a few surprises down the line. The only surprise I got from this one was the fact that I actually managed to get to the end of it.

To begin with, I just couldn’t get over how much I didn’t like the writing style. When it comes to descriptions, I’m a sucker for them. Not so much however when they are so utilitarian. People answered each other ‘acerbically‘, looked at one another ‘interestedly‘ on at least five occasions, while their hair splayed ‘sexily‘ around. Oh hell, no!

*Norrie rolled her eyes exasperatedly and put down the book annoyedly*

You know what I’m sayin’?

If you ask me, Mark is possibly the worst detective on the face of the planet. He clearly can’t read people, doesn’t see what’s right in front of him and despite of being supposedly such a great guy, treats his wife like crap when the poor woman is clearly going through some tough shit, that coincidentally started five minutes after the amazing babysitter with the giant tits moved in with them.

Jade was dodgy as fuck, of course, but kind of like a cartoon villain. You know, the ones who walk around constantly cackling (or should I say laughing maniacally?) and having the crazy eye.

You are probably wondering why I plodded through this one, when it’s clear I didn’t think much of it. Well, my curiosity you see, is an annoying little bastard, and most inconvenient. I kept thinking there must be something else at play here, and surely there will be something at the end that will make me slap my forehead with its shocking revelation. Want to know a secret? There wasn’t one.

mandylovestoread's review against another edition

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4.0

Jade is the perfect babysitter... or is she too good to be true? When she move in with Mel and Mark o help look afte baby Evie and 7 year old Poppy the family soon begin to fall apart... accidents happening and Mel slowly becoming more and more depressed.

We hear this story from multiple point of views, including Jades so there is no hiding the fact that she is doing this to the family.

A very quick paced story, where you will not want to put it down. Thanks to Bookouture and NetGalley for a copy of this book to read in exchange for my honest opinions