978 reviews for:

4 3 2 1

Paul Auster

3.91 AVERAGE


I chose a college preparatory curriculum for my High School program even though neither of my parents had graduates and I had no concept of actually being able to afford an Ivy League college (I actually qualified for a scholarship to Columbia but knew no one in New York and did not understand how I would manage there). I earned enough money for tuition and housing at a nearby Northern Indiana Vocational Technical School (get into electronics) and this novel enforces my belief that was the best option for me in the mid 1950's as the experiences of the four versions of the protagonists in this novel panned out in that venue.
I thought it ironic that Rockefeller was purported to be the name to emulate in the beginning but the Nelson Rockefeller Attica event in the ending seems to decry that edifice. I am suspicious that early 20th Century immigrants were asked about their names to be used and were not provided with passports to supply such information!
Several of the incarnations of the protagonist remind me of the "God as an engineer" joke: Three engineers are having lunch and discussing what kind of engineer God is. The mechanical engineer says, "God must be a mechanical engineer, look at the complex structures of the body!" The electrical engineer says, "No, look at the electrical processes of the body, which the brain could not operate without, he must be an electrical engineer." The civil engineer says, "You're both wrong, he had to be a civil engineer. Who else would run a waste line through a recreational area?"
slow-paced
Plot or Character Driven: Plot
Strong character development: No
Loveable characters: Complicated

Che noia, due stelle perché almeno due storie sono interessanti (vedi spoiler)

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interesting portrayal of the possibilities of alternate universes based on small divergences in a single life. somewhat lacking in character development for anyone but the protag, particularly female characters - unclear whether this is a failing of the narrative or a limitation of the protag’s POV.

Spend time on myspace instead.
mysterious reflective slow-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: Complicated
Flaws of characters a main focus: Complicated

Capita, a volte, di leggere un libro in un determinato momento che fa risuonare magari con maggiore clamore certe corde che il testo va a pizzicare.

Per quanto mi riguarda, probabilmente con 4321 è successa proprio la stessa cosa. Altrimenti non mi spiego il modo assoluto con il quale il libro mi ha preso, mi ha catturato, mi ha stregato. Evidentemente lo sentivo risuonare in me, me lo avvertivo vicino, mi parlava fitto. Non lo so.

So che l'ho adorato.

E' la storia di Archie Ferguson, un ragazzo ebreo americano nato nell'immediato dopoguerra.
Anzi, le storie, perché dopo il prologo in comune, che ci racconta la storia di Ferguson (come lo chiama l'autore) prima di Ferguson, dal nonno arrivato dall'Europa fino alla nascita di questo bambino.

E dopo... dopo, c'è il racconto della vita successiva di questo bambino, questo Archie Ferguson.
Declinata in quattro diverse varianti, quattro modi diversi in cui le cose sarebbero potute andare partendo da quella base comune, cambiando qualche dettaglio.
Principalmente a cambiare sono i dettagli intorno a Archie: la fortuna o meno del negozio paterno, i rapporti della sua famiglia con gli zii, le persone che gli girano intorno.

Partendo da questa base e da queste premesse mutate, le vite dei quattro Archie (1, 2, 3 e 4) si differenziano parecchio su tutti i piani. Il piano economico, che vede oscillare i ragazzi tra il ricco e il "al lavoro per pagarmi gli studi"; il piano scolastico, con diversi college; il piano sportivo, con la passione per l'attività fisica che si traduce in modo diverso nelle quatro vite parallele; il piano famigliare, con le modifiche della famiglia stretta e allargata; il piano affettivo, con le diverse esperienze che i quattro fanno (pur unite tutte da un unico filo conduttore, la ragazza che compare sempre). Con il finale che tira tutti i fili e dà un senso più alto a tutta l'opera, facendo venire voglia di rileggerla daccapo, subito.

Un libro che è un romanzo di formazione multiplo, che attraverso quattro diverse sfaccettature ci mostra l'America degli anni sessanta con le sue divisioni, le sue lotte e la sue fragilità.
Ed è al tempo stesso un inestimabile viaggio nella cultura, con i quattro Archie che ricevono istruzioni simili ma differenti, e così facendo ci elargiscono una lista enorme di artisti e libri da recuperare, ascoltare, osservare, leggere.
Andrebbe stilata, questa lista. Magari poi lo faccio.

Comunque, per quanto mi riguarda è un libro splendido, nel caso non si fosse capito.
Per quello per trasmette, per la sua struttura (e il male che fa all'inizio quella pagina vuota!), per l'abbondanza che permea ogni sua pagina e che cerca quasi di strabordare.

I liked the concept of this book - a life told from different perspectives of “what if” - but for some reason I had a very hard time finishing it. I read several books in between and was glad to be finished. I just couldn’t connect with the characters - and the details felt tedious, rather than helpful.

A very ingenious and clever epic of life/lives in New York in the fifties and sixties
challenging emotional reflective sad slow-paced
Plot or Character Driven: A mix
Strong character development: Yes
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: Yes
Flaws of characters a main focus: Yes

"4 3 2 1" von Paul Auster entfaltet eine meisterhafte narrative Struktur, indem es die verschiedenen Lebenswege von Archie Ferguson erkundet. Auster verwebt geschickt die Elemente von Zeit, Zufall und Entscheidungen, um vier alternative Realitäten zu präsentieren. Die lebendige Darstellung der Zeitgeschichte und die tiefen Einblicke in die menschliche Existenz machen dieses Werk zu einem fesselnden Leseerlebnis, obwohl die Komplexität der Handlung herausfordernd sein kann. Wer dran bleibt, wird mit einer reichen, vielschichtigen Geschichte belohnt.