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funny
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Yes
Solitamente non scrivo recensioni per tutti i libri che leggo, ma ci tendo a dire la mia su questo libro, e sul perché credo che non sia un granché, sarò molto breve.
Non ho finito il libro perché a metà mi sono stufata, non riuscivo a sentire quel particolare piacere che provo ogni volta nel leggere i libri di Felicia, Allegra è una palla al piede autodistruttiva, e Sparkle e Tristan non li commento nemmeno.
L'unica nota di merito è Duke, ma sinceramente per il resto questo libro non mi ha colpito granché.
Non ho finito il libro perché a metà mi sono stufata, non riuscivo a sentire quel particolare piacere che provo ogni volta nel leggere i libri di Felicia, Allegra è una palla al piede autodistruttiva, e Sparkle e Tristan non li commento nemmeno.
L'unica nota di merito è Duke, ma sinceramente per il resto questo libro non mi ha colpito granché.
emotional
funny
hopeful
lighthearted
relaxing
sad
medium-paced
“Tutti vogliono essere noi” Cit Miranda Presley.
L’intero vibe di questo libro mi ha ricordato molto il diavolo veste Prada, e se Sparkle Rappresenta la spregiudicata e tanto temuta quanto adorata Miranda, Allegra è la perfetta Andy.
quanto si è disposti a sacrificare per ottenere quello che si è convinti di volere? E quanto ci può mettere il nostro cuore a riconoscere quello di cui abbiamo effettivamente bisogno?
Questo libro mi è piaciuto moltissimo .
L’intero vibe di questo libro mi ha ricordato molto il diavolo veste Prada, e se Sparkle Rappresenta la spregiudicata e tanto temuta quanto adorata Miranda, Allegra è la perfetta Andy.
quanto si è disposti a sacrificare per ottenere quello che si è convinti di volere? E quanto ci può mettere il nostro cuore a riconoscere quello di cui abbiamo effettivamente bisogno?
Questo libro mi è piaciuto moltissimo .
Chi ha detto che str*nze non lo si possa diventare?
Allegra, la nostra protagonista femminile, mi è piaciuta molto, specialmente per quello che è stato il suo percorso di evoluzione.
Durante le prime 200 pagine, il suo atteggiamento mi ha fatto in più occasioni innervosire, perché non riuscivo a comprendere se la sua fosse una totale ingenuità (un po' come quel tipo di persona che non vogliono credere alle cattive intenzioni, come se il mondo fosse solo unicorni e arcobaleni), oppure se volesse semplicemente avere i prosciutti davanti agli occhi.
Ovviamente, si trattava del secondo caso (con il senno di poi, si riesce a comprendere il perché lei non volesse vedere realmente quella che era la realtà dei fatti) e credetemi se vi dico, che quando avviene lo "switch", inizia la magia e soprattutto iniziano i fuochi d'artificio.
Allegra è molto brava a inventare una nuova parte di sè, a creare una nuova sfaccettatura piena di pura essenza str*nza; e lo fa talmente tanto bene al punto tale che perde anche parte di se stessa nel processo.
Tutti quelli che sono gli avvenimenti che portano alla vendetta della nostra protagonista, mi sono piaciuti molto. Un tassello che uno dopo l'altro, si è aggiunto fino ad arrivare l'esplosione finale.
Esplosione che, in parte, si è estinta quando la protagonista cade vittima della sua stessa rabbia e della sua stessa trappola.
Ho QUASI pensato che tutto il percorso di crescita effettuato dalla nostra protagonista, fosse stato mandato in fumo. Per fortuna, la regola del "alle volte, bisogna perdersi per ritrovarsi" è stata rispettata.
Sparkle è la "mean girl" per eccellenza, un personaggio che odi e a cui non riesci a credere anche nel momento in cui inizia a mostrare la propria umanità. Perché ogni sua azione è stata fatta in maniera pensata, ogni cattiveria aveva uno scopo, aveva un bersaglio da colpire e uno da ferire.
La sua caratterizzazione è fatta perfettamente ed è proprio per questo che il suo personaggio risulta essere credibile, CHAPEAU a zia Felicia.
Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Drew (forse il mio preferito). Personaggio coerente e lineare. Lo inizi ad apprezzare piano e poi ti ci innamori; probabilmente perché lui è una costante, perché è quel dolce e caldo richiamo alla realtà da cui inconsciamente ti stavi allontanando, come inconsciamente stava facendo la nostra protagonista femminile.
La storia è molto scorrevole e lineare, la nostra d'amore non ha un ruolo principale ed è una cosa che oggettivamente ho apprezzato, perché ha permesso di concentrarci su Allegra, sul suo percorso di evoluzione, sul suo modo di reinventarsi e riscoprirsi. Ha permesso anche di concentrarci sul mondo femminile, sui suoi pregi e sui suoi difetti (come se volesse metterlo al centro dell'attenzione). Ha permesso di concentrarsi su quello che è il senso di competizione, su quella che è la fame di potere e di successo.
Quello che mi ha fatto storcere il naso, è una delle caratteristiche che avevo riscontrato anche in "Matrimonio di convenienza", ovvero la velocità del finale, come se ci fosse un certo affanno nel finire la storia, a volerla chiudere alla meglio. Come se i tempi che dovrebbero essere "dilatati", collassassero su loro stessi diventando concentrati ed esaurendosi in poche pagine.
Mi sono quasi sentita in affanno nella parte finale ed in parte è dovuto al fatto che, anche la protagonista lo fosse, in parte è stato dovuto al fatto che volevo leggere la fine, volevo comprendere se ci sarebbe stato un lieto fine o meno, dall'altra non mi sarebbe dispiaciuto che questo "affanno" fosse stato cadenzato in più pagine.
Allegra, la nostra protagonista femminile, mi è piaciuta molto, specialmente per quello che è stato il suo percorso di evoluzione.
Durante le prime 200 pagine, il suo atteggiamento mi ha fatto in più occasioni innervosire, perché non riuscivo a comprendere se la sua fosse una totale ingenuità (un po' come quel tipo di persona che non vogliono credere alle cattive intenzioni, come se il mondo fosse solo unicorni e arcobaleni), oppure se volesse semplicemente avere i prosciutti davanti agli occhi.
Ovviamente, si trattava del secondo caso (con il senno di poi, si riesce a comprendere il perché lei non volesse vedere realmente quella che era la realtà dei fatti) e credetemi se vi dico, che quando avviene lo "switch", inizia la magia e soprattutto iniziano i fuochi d'artificio.
Allegra è molto brava a inventare una nuova parte di sè, a creare una nuova sfaccettatura piena di pura essenza str*nza; e lo fa talmente tanto bene al punto tale che perde anche parte di se stessa nel processo.
Tutti quelli che sono gli avvenimenti che portano alla vendetta della nostra protagonista, mi sono piaciuti molto. Un tassello che uno dopo l'altro, si è aggiunto fino ad arrivare l'esplosione finale.
Esplosione che, in parte, si è estinta quando la protagonista cade vittima della sua stessa rabbia e della sua stessa trappola.
Ho QUASI pensato che tutto il percorso di crescita effettuato dalla nostra protagonista, fosse stato mandato in fumo. Per fortuna, la regola del "alle volte, bisogna perdersi per ritrovarsi" è stata rispettata.
Sparkle è la "mean girl" per eccellenza, un personaggio che odi e a cui non riesci a credere anche nel momento in cui inizia a mostrare la propria umanità. Perché ogni sua azione è stata fatta in maniera pensata, ogni cattiveria aveva uno scopo, aveva un bersaglio da colpire e uno da ferire.
La sua caratterizzazione è fatta perfettamente ed è proprio per questo che il suo personaggio risulta essere credibile, CHAPEAU a zia Felicia.
Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Drew (forse il mio preferito). Personaggio coerente e lineare. Lo inizi ad apprezzare piano e poi ti ci innamori; probabilmente perché lui è una costante, perché è quel dolce e caldo richiamo alla realtà da cui inconsciamente ti stavi allontanando, come inconsciamente stava facendo la nostra protagonista femminile.
La storia è molto scorrevole e lineare, la nostra d'amore non ha un ruolo principale ed è una cosa che oggettivamente ho apprezzato, perché ha permesso di concentrarci su Allegra, sul suo percorso di evoluzione, sul suo modo di reinventarsi e riscoprirsi. Ha permesso anche di concentrarci sul mondo femminile, sui suoi pregi e sui suoi difetti (come se volesse metterlo al centro dell'attenzione). Ha permesso di concentrarsi su quello che è il senso di competizione, su quella che è la fame di potere e di successo.
Quello che mi ha fatto storcere il naso, è una delle caratteristiche che avevo riscontrato anche in "Matrimonio di convenienza", ovvero la velocità del finale, come se ci fosse un certo affanno nel finire la storia, a volerla chiudere alla meglio. Come se i tempi che dovrebbero essere "dilatati", collassassero su loro stessi diventando concentrati ed esaurendosi in poche pagine.
Mi sono quasi sentita in affanno nella parte finale ed in parte è dovuto al fatto che, anche la protagonista lo fosse, in parte è stato dovuto al fatto che volevo leggere la fine, volevo comprendere se ci sarebbe stato un lieto fine o meno, dall'altra non mi sarebbe dispiaciuto che questo "affanno" fosse stato cadenzato in più pagine.
Avete presente quelle commedie romantiche di cui conosci esattamente la trama ma sono sempre piacevoli da guardare con un neurone acceso? Quelle commedie che magari ti fanno anche sorridere e piangere... quelli per me sono film della domenica.
Stronze si nasce è l'equivalente letterario di un film della domenica fatto bene. Si legge velocemente, la storia la conosciamo già ma si legge con tanta curiosità di vedere come va a finire.
Bella la descrizione delle figure maschili, non possessivi come capita nel genere romantico, ma abbastanza credibili.
I personaggi sono caratterizzati bene, purtroppo il personaggio di Dots scompare dalla scena subito e ricompare alla fine come se nulla o quasi fosse successo. Capisco il senso delle amicizie forti, ma avrei preferito qualcosa di più.
Il libro ha un buon ritmo ma il finale è velocissimo, nell'epilogo avrei voluto 40 pagine in più che raccontassero come sono finite le cose con Tristan, con Sparkle, come ha conosciuto gli zii di Duke. Peccato.
Stronze si nasce è l'equivalente letterario di un film della domenica fatto bene. Si legge velocemente, la storia la conosciamo già ma si legge con tanta curiosità di vedere come va a finire.
Bella la descrizione delle figure maschili, non possessivi come capita nel genere romantico, ma abbastanza credibili.
I personaggi sono caratterizzati bene, purtroppo il personaggio di Dots scompare dalla scena subito e ricompare alla fine come se nulla o quasi fosse successo. Capisco il senso delle amicizie forti, ma avrei preferito qualcosa di più.
Il libro ha un buon ritmo ma il finale è velocissimo, nell'epilogo avrei voluto 40 pagine in più che raccontassero come sono finite le cose con Tristan, con Sparkle, come ha conosciuto gli zii di Duke. Peccato.
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
funny
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
N/A
Diverse cast of characters:
No
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Yes