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adventurous
funny
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
adventurous
funny
inspiring
lighthearted
mysterious
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Flaws of characters a main focus:
Yes
This was a legit fun read. A caper! Intrigue! Style-wise, more dialogue than you might think?
Avevo questo romanzo in libreria da un bel po' e avendo voglia di una storia avventurosa ho deciso di iniziarlo.
Pur essendo partita piena di entusiasmo e curiosità, dopo i primi capitoli è subentrata la noia: la prima metà della storia, infatti, l'ho trovata piuttosto statica e lenta, con pochi avvenimenti entusiasmanti al punto da tenermi incollata alla pagine; questo naturalmente ha rallentato moltissimo la lettura e ho pensato più volte di mettere da parte il libro, ma alla fine sono contenta di aver proseguito e di essere giunta a scoprire il finale, perché gli ultimi capitoli valgono davvero la pena di essere letti e, in generale, la seconda metà è molto più dinamica e intrigante.
Di questo libro, dunque, più che la trama e lo svolgimento della storia di per sé, ho apprezzato due elementi: la scrittura di Dumas, che ho trovato estremamente scorrevole e brillante, e la caratterizzazione dei personaggi, ognuno dei quali ha una personalità ben definita e approfondita. Mi sono affezionata molto ai moschettieri e in particolare a D'Artagnan, il protagonista, del quale seguiamo la storia dal suo ingresso nelle guardie del Re fino al raggiungimento del titolo di moschettiere: egli è un personaggio a tutto tondo, veniamo a conoscenza dei suoi pregi, dei suoi difetti, dei suoi desideri più intimi e questo contribuisce a far immergere il lettore nella vicenda narrata. In generale, tolta la prima metà, penso sia un libro davvero immersivo e man mano che si procede nella lettura accresce anche la voglia e la curiosità di proseguire. Ho apprezzato tantissimo anche la costruzione del personaggio di Miledy: una donna manipolatrice e malvagia, della quale viene resa in modo dettagliato la psicologia.
Ciò che mi ha deluso, ed è il motivo per cui non sono riuscita a apprezzare come avrei voluto il romanzo, è il fatto che sul piano emotivo non sono rimasta particolarmente colpita: me lo aspettavo molto più impattante, invece così non è stato; è sicuramente una bella storia, ma secondo me poco incisiva.
Non vedo l'ora di ritrovare la penna di Dumas ne "Il conte di Montecristo"!
Pur essendo partita piena di entusiasmo e curiosità, dopo i primi capitoli è subentrata la noia: la prima metà della storia, infatti, l'ho trovata piuttosto statica e lenta, con pochi avvenimenti entusiasmanti al punto da tenermi incollata alla pagine; questo naturalmente ha rallentato moltissimo la lettura e ho pensato più volte di mettere da parte il libro, ma alla fine sono contenta di aver proseguito e di essere giunta a scoprire il finale, perché gli ultimi capitoli valgono davvero la pena di essere letti e, in generale, la seconda metà è molto più dinamica e intrigante.
Di questo libro, dunque, più che la trama e lo svolgimento della storia di per sé, ho apprezzato due elementi: la scrittura di Dumas, che ho trovato estremamente scorrevole e brillante, e la caratterizzazione dei personaggi, ognuno dei quali ha una personalità ben definita e approfondita. Mi sono affezionata molto ai moschettieri e in particolare a D'Artagnan, il protagonista, del quale seguiamo la storia dal suo ingresso nelle guardie del Re fino al raggiungimento del titolo di moschettiere: egli è un personaggio a tutto tondo, veniamo a conoscenza dei suoi pregi, dei suoi difetti, dei suoi desideri più intimi e questo contribuisce a far immergere il lettore nella vicenda narrata. In generale, tolta la prima metà, penso sia un libro davvero immersivo e man mano che si procede nella lettura accresce anche la voglia e la curiosità di proseguire. Ho apprezzato tantissimo anche la costruzione del personaggio di Miledy: una donna manipolatrice e malvagia, della quale viene resa in modo dettagliato la psicologia.
Ciò che mi ha deluso, ed è il motivo per cui non sono riuscita a apprezzare come avrei voluto il romanzo, è il fatto che sul piano emotivo non sono rimasta particolarmente colpita: me lo aspettavo molto più impattante, invece così non è stato; è sicuramente una bella storia, ma secondo me poco incisiva.
Non vedo l'ora di ritrovare la penna di Dumas ne "Il conte di Montecristo"!
adventurous
challenging
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Fun, at times dull, but then suddenly engaging and fun again. No Count of Monte Cristo, but still, a good read
adventurous
challenging
emotional
medium-paced
adventurous
funny
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
adventurous
challenging
dark
emotional
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
Loved it. A fun read with just the right mix of history, adventure, romance and humor. definately a fun read