3.93 AVERAGE


Per fortuna che è un libro della biblioteca comunale e io non ho dovuto pagare nulla per auto somministrarmi questa tortura.

Libro indeciso e inconcludente fino all'ultimo, tradotto con pari malagrazia, è veramente un pugno nell'occhio. Penso che sia uno degli esempi più lampanti della prova che gli editor si sono estinti e che ora le case editrici investano denaro solo nel creare copertine molto belle e accattivanti.

La trama è una via di mezzo tra il romanzo storico e il romanzo di formazione, dove ogni tanto per rendere onore all'ambientazione, assolutamente insipida e fuori fuoco, abbiamo termini giapponesi buttati a caso nel testo per rinfrescarci la memoria sul fatto che questa vicenda sia ambientata in Giappone, solo che in alcuni capitoli per ogni termine giapponese si riempie il piè di pagina di precisazioni, di cosa siano i geta, l'ora della scimmia, la soba, mentre in altri capitoli l'autrice scrive la trascrizione virgolettata di seguito, come se il narratore sapesse di dover tradurre i termini per un lettore occidentale, un cortocircuito logico che forse è l'unico vero mistero che mi ha appassionata durante la lettura.

Non ho capito proprio la scelta dell'editore italiano di impaginare i dialoghi riducendo al minimo la punteggiatura, creando inconsapevolmente effetti modernisti da discorso indiretto libero, che proprio privano di immediatezza la maggior parte dei dialoghi. Non che le interazioni tra i personaggi siano così complesse o ricche di significati da elaborare, ma esteticamente ci voleva solo un trattino per guidare il lettore (aggiungerei: un lettore GIOVANE considerando il target a cui è rivolto questo romanzo) nello svolgimento dei botta e risposta.
Un esempio:

- Allarga un po' le braccia, così vediamo, mi ingiunse Fuyu stendendo l'indumento per prendere le misure. Ti dovrebbe andare.

Trattini e accapo sono riportati fedelmente, e l'effetto Virginia Woolf non era sicuramente parte della strategia narrativa dell'autrice di ricreare l'atmosfera del Giappone del sedicesimo secolo.

labibliothequedezaza's review

5.0
adventurous emotional inspiring medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: Complicated
Flaws of characters a main focus: No

No vabbè aiuto, ho bisogno del seguito adesso!!!
adventurous challenging tense medium-paced
Plot or Character Driven: A mix
Diverse cast of characters: Yes

chloe_b27's review

4.0

4,5

DNF,

ero completamente indifferente riguardo la storia, i personaggi, la trama per tutto il tempo, tanto da non riuscire ad andare avanti.

(Non ho letto abbastanza da sentirmi di dare una valutazione, purtroppo è un libro che non fa proprio per me).

itsay's review

4.75
adventurous fast-paced
Plot or Character Driven: Plot
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Flaws of characters a main focus: No
adventurous fast-paced
nyanyark's profile picture

nyanyark's review

4.0
dark emotional inspiring mysterious sad tense medium-paced
Plot or Character Driven: A mix
Strong character development: Yes
Loveable characters: Yes
Diverse cast of characters: Complicated
Flaws of characters a main focus: Yes

Bellissimo primo volume per questa saga ambientata nel Giappone del 1600, dopo la salita al potere dello shogun Tokugawa.
Seguiamo le vicende di Ichiro a partire dal suo ritrovamento presso un tempio abbandonato fino al compimento dei suoi 16 anni e insieme a lui ci muoviamo nella società giapponese del tempo, fra samurai che imperversano tra le strade di Edo, cortigiane bellissime e feroci e amici trovati nei posti più impensabili.
Molto interessante tutto lo spazio dedicato all’ascesa del teatro kabuki e agli spettacoli, dei quali sapevo poco.
Non so perchè avevo pensato che fosse un fantasy, gli unici elementi sovrannaturali sono i riferimenti al folklore giapponese.