Reviews

The Passenger: Japan by AA. VV.

8797999's review against another edition

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5.0

A very interesting book featuring several essays covering a different aspect of Japan and Japanese culture. For example Sumo, American Blues Music, Vanished People, powerful cult and the high tech toilet to name a few.

I quite enjoyed reading this book and I can see myself reading more books from this series. I have in fact ordered the forthcoming book on Rome due out in January 2022. I'm sure Greece, Turkey and Brazil will tempt me soon too.

emilykennedy's review

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adventurous dark hopeful informative lighthearted reflective relaxing sad fast-paced

4.0

capodoglio's review against another edition

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4.0

Recentemente ho assistito al lancio del numero di Passenger dedicato a [b:Venezia|201839034|Venezia|Gianfranco Bettin|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1699451331l/201839034._SX50_.jpg|206859890], un evento ospitato da Ca' Foscari, la mia alma mater: la presentazione si è svolta nell'aula in cui mi sono laureato ed era presieduta dalla mia ex-relatrice, ora vicedirettrice di dipartimento.

L'evento mi è tornato alla mente per un paio di ragioni, leggendo questo numero sul Giappone.
La prima è un'affermazione pronunciata dal direttore della collana nel corso dell'introduzione: "The Passenger è una via di mezzo fra un libro e una rivista". La seconda, forse un corollario, è che ogni numero di questa collana/rivista fotografa un momento preciso nella storia del luogo in questione. Durante la presentazione del numero su Venezia si è parlato a lungo di spopolamento programmatico e turistificazione, autogestione cittadina (come nel caso di Poveglia per tutti) e comunità bengalese, di abitanti che Venezia la scelgono e di Venezia che vorrebbe scegliersi gli abitanti.

Qual è quindi il bilancio del Giappone delineato da questa raccolta?
Il quadro generale è talmente noto da scivolare nel cliché: un paese densamente popolato (la cui capitale Tokyo rimane la più grande megalopoli al mondo), sostanzialmente omogeneo etnicamente, culturalmente impenetrabile, attaccato contemporaneamente alle tradizioni e all'avanguardia.
Fra le righe dei saggi qui raccolti si scopre una potenza mondiale in progressivo invecchiamento, in deflazione ormai cronica, tutt'ora segnata dalla crisi della bolla immobiliare scoppiata nel 1991. Un paese che, come tutti quelli nord globale, prosegue di fatto per inerzia.

Un paese in cui le vittime del catastrofico tsunami del 2011 ritornano fra i vivi, con apparizioni e possessioni più o meno tormentate, svelando così "la vera religione del Giappone: il culto dei morti". In cui lo stesso shintoismo, religione autoctona e di certo priva dell'afflato colonialista che qui invece ben conosciamo, è sbandierato da una setta ultrareazionaria, militarista e patriarcale, che mira alla restaurazione del nazionalismo imperiale pre-bellico. Che però fatica ad attecchire perché, ci rassicura il saggio successivo, il Giappone è salvaguardato da un forte pace sociale e sostanzialmente immune al populismo fanatico che, di nuovo, in Occidente è invece ben noto. Un paese in cui il sumo, sunto di antiche tradizioni e denso di significati simbolici, è ancora seguitissimo ma spesso appannaggio di campioni che, nonostante gli pseudonimi adottati, vengono da Ulan Bator ⸺ o qualche altro angolo della sterminata landa che si stende fra il mar del Giappone e il mar Caspio. Un paese che, con tutta probabilità, è il più grande mercato discografico del pianeta, in grado di alimentare autonomamente un fenomeno come quello del j-pop, ma che conta anche innumerevoli appassionati di blues; il blues autentico, quello del Delta, non quello asettico delle jam bands. Un paese in cui l'onda lunga della deflazione e una cultura tossica del lavoro portano al fenomeno degli evaporati: persone che un giorno, di punto in bianco, spariscono, per non dover fare i conti con creditori che spesso hanno l'aspetto e i modi della yakuza, o anche solo per non dover affrontare il disonore del fallimento davanti alla famiglia.

Inevitabilmente una raccolta di saggi di questo tipo sarà di qualità disomogenea.
Nomi di spicco quali Yoshimoto Banana e Murakami Ryū firmano due articoli invero piuttosto anonimi; raccontano rispettivamente di un trasloco avvenuto senza nemmeno cambiare quartiere e della crescente inappetenza sessuale dei nipponici. L'inevitabile pezzo sugli Ainu di Cesare Alemanni è poco incisivo; al contrario, Giorgio Amitrano analizza puntualmente il ritratto a volte sorprendente, e frequentemente rivelatore, dell'istituzione familiare restituita dal cinema giapponese (niente anime, quindi, e meno male). Nell'approfondito saggio sul sumo di Brian Phillips è incastonata la vicenda del seppuku di Mishima Yukio. Amanda Petrusich si perde nelle strade di Tokyo alla ricerca dei migliori bluesmen. E Léna Mauger si affanna per scovare, fra i quartieri dormitorio e le terme sulle pendici del Fujiyama, chi ha scelto di sparire nella notte.

Anche le rubriche sono per lo più interessanti, sebbene l'usuale playlist, prevedibilmente curata da Furukawa Hideo, non lascia il segno; ma è vero d'altronde che io sono attualmente in preda a una fissazione per il jazz giapponese (consiglio a riguardo di iniziare dalle antologie J Jazz della BBE e da lì partire alla scoperta dell'ennesimo rabbit hole... sappiatemi dire).
In questi saggi si incontrano del resto una miriade di termini nipponici che io ho qui risparmiato, e che per quanto necessari, rallentano a volte la lettura. Si incontrano, per fortuna, pochi cliché, o forse molti, ma giustamente contestualizzati. E dulcis in fundo, si incontra il woshuretto. Cos'è? Scopritelo! (indizio: come molte altre cose, è stato inventato altrove, ma in Giappone ha trovato il satori).

post scriptum perplesso:
The Passenger fa parte di un più generale progetto da parte di Iperborea di allontanarsi da quello che la rende, beh, Iperborea. Ovvero: il nord Europa. Ben venga l'allargamento ai paesi baltici, ma pubblicare autori francesi, canadesi e tedeschi...? Proprio questo volume sul Giappone, dopo i Passengers su Islanda e Olanda, è stato una delle prime spie di questa deriva vattelapeschista. Ci aspetta un Risiko dell'editoria italiana?

ribeirofrio's review against another edition

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1.0

La scelta dei temi trattati e lo stile degli articoli non poteva essere più distante dai miei interessi e preferenze personali.

polpofemo's review against another edition

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4.0

Una raccolta di saggi, articoli ed estratti molto interessante. Vengono presentati aspetti culturali e sociologici attraverso l'analisi di eventi recenti o costumi più consolidati; gli argomenti variano dallo sport nazionale agli aspetti politici e sociali più contraddittori che caratterizzano il Paese. Ovviamente la scelta non è esauriente e non copre tutto quello che si può dire sul Giappone, ma rimane una visuale variegata sulla vita giapponese.
Particolarmente sconcertante l'articolo sugli "evaporati".

littlesprite21's review

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informative inspiring reflective slow-paced

5.0

madalinagram's review

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informative reflective slow-paced

4.0

eves_reads_'s review

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informative reflective slow-paced

4.0

The Passenger is a series by Europa editions which collects the best new writing, photography, art and reporting about a specific place, and each article/extract provides an interesting insight into a very specific part of Japanese culture. 

The articles in The Passenger cover serious and important events in Japan’s history, such as the 2011 tsunami, to the more bizarre and unexpected aspects of Japanese culture, such as a deep interest in the blues.

Each of the articles offer something unique; here are some of my standouts (not really spoilers but in case you don’t want to know about the topics covered I’ve tagged them as spoilers):

🐻 Of Bears and Men by Cesare Alemanni - exploring the history of Japan’s northern island Hokkaido, and how the human stories of the Ainu people are intertwined with those of the Ursus arctos yesoensis, a brown-bear subspecies native to Hokkaido.

🏯 Sea of Crises by Brian Phillips - a delve into the world of sumo wrestling; the history, tradition and current state of the sport from the amateur to the ‘yukozuna’, the highest ranking sumo wrestlers.

🛤️ The Evaporated by Lena Mauger - an investigation into the cultural phenomenon whereby people abruptly disappear to avoid debt and shame. Evaporation is a tradition that goes back hundreds of years, and it is estimated that tens of thousands of people live in such a way; but how are people evaporated and where do they go?

🍜 The ‘Do-It-Yourself’ Women by Sekiguchi Ryōko - An exploration of the cultural and economic factors that influence Japanese women’s roles at work and in the home.

I really enjoyed this book and I’m definitely going to get books from this series in the future before travelling! If you are travelling to Japan in the near future I would definitely recommend this book!

adventures_of_a_french_reader's review

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5.0

I loved everything about this book! All the articles were very well-written and interesting. It's a great way to discover more about Japan. I'm definitely going to read the other books in this series.

Full review on my blog: https://the-literary-adventures-of-a-french-reader.com/blog/the-passenger-japan/

gaiavicamini's review against another edition

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informative inspiring slow-paced

5.0