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dark
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
I really enjoyed this book - it was so touching and though it pushed the boundaries I found it appropriate and memorable.
challenging
dark
mysterious
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
adventurous
dark
emotional
reflective
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
challenging
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
This is the story of young Michael Berg's relationship with Hanna Schmitz, a much older woman who he later learns was complicit in Nazi war crimes. Hanna is a closed person who offers very little explanation or apology for her crimes, which made it nearly impossible for me to understand her or sympathize with her in any meaningful way. Still, her impact on Michael's life was profound and complex, and this makes the book worth reading.
Đọc xong cuốn này làm mình có nhiều suy nghĩ quá. Suy nghĩ về sự ngang trái của mối tình giữa bà chị 36 tuổi và cậu trai 15 tuổi. Ngang trái hơn khi cậu lại gặp lại chị tong một phiên toà của tội ác chiến tranh nhưng mà trong tội ác đó lại có một uẩn khúc gì đó mà tác giả không tiết lộ cho chúng ta biết. Nếu tác giả mà mang uẩn khúc đó ra thì có lẽ cái kết đã khác. Và có lẽ cậu chuyện sẽ không còn khiến mình suy nghĩ nhiều như thế này nữa.
Cái kết của câu chuyện lúc đầu cũng hơi bất ngờ với mình. Nhưng mà suy nghĩ lại thì cái kết đó lại là cái kết hợp lý nhất cho câu chuyện này.
Cái kết của câu chuyện lúc đầu cũng hơi bất ngờ với mình. Nhưng mà suy nghĩ lại thì cái kết đó lại là cái kết hợp lý nhất cho câu chuyện này.
dark
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
All'epoca mi sentivo troppo sicuro o troppo insicuro. A volte mi sembrava di essere incapace, insignificante, di non valere nulla; altre volte pensavo che ero stato bravo in tutto e che sarebbe andata sempre così. Quando mi sentivo sicuro, riuscivo a superare anche le difficoltà più grandi, ma bastava un piccolo fallimento a convincermi della mia inettitudine. E riconquistare la sicurezza non era mai il risultato di un successo; rispetto a ciò che pretendevo da me stesso e al riconoscimento che agognavo dagli altri, ogni successo appariva insufficiente.
Di una bellezza inaspettata. La scrittura è chiara, limpida, più o meno quel che ci si aspetta da certi libri di non fiction - infatti pensavo che questo testo volesse fingersi memoir, invece da una veloce ricerca su internet scopro che è di ispirazione autobiografica. Non so quanto sia vero o quanto no; quel che so è che se si scegliesse di credere a tutti i fatti narrati si potrebbe. La semplicità della scrittura si contrappone al racconto complicato di un ragazzino (15 anni all'inizio della storia) che inizia una relazione amorosa con una donna più grande di lui di oltre vent'anni, la quale gli chiede di leggerle ad alta voce i libri lui assegnati dai professori. Nella prima parte del romanzo vediamo la loro relazione dal punto di vista di Michael adolescente, finché lei non si trasferisce di punto in bianco senza avvertirlo e sparisce dalla sua vita.
La incontriamo di nuovo anni dopo, insieme a Michael, in un'aula di tribunale: Hanna è sotto accusa per aver lavorato come sorvegliante in un campo concentramento satellite di Auschwitz. Durante una marcia della morte, oltre trecento donne ebree sono bruciate vive nell'incendio della chiesa nella quale si stavano riposando. Hannah, insieme ad altre sorveglianti, era alla guida di questo gruppo e non ha fatto nulla per tentare di aprire le porte. Vi risparmio un riassunto della terza parte: leggete voi stessi.
Hanna è allo stesso tempo la donna che il protagonista ha amato profondamente e una pedofila che ha danneggiato per sempre la sua capacità di rapportarsi ad altre persone e specialmente ad altre donne; è stata una sorvegliante dei campi di concentramento, ma anche una donna analfabeta che non sapeva a cosa andasse incontro e si è adattata; è insomma un personaggio estremamente complicato che potrei continuare ad analizzare ma non voglio perché mi mette a disagio, odiarla è facile ma durante il processo potrebbe dire di più e sceglie di non farlo quindi non siamo sicuri di cosa abbia o non abbia fatto.
L'ho appena finito e non ci ho riflettuto sopra del tutto, continuo solo a pensare che l'arte più è complicata e più è bella, e questo libro è molto complicato.
Di una bellezza inaspettata. La scrittura è chiara, limpida, più o meno quel che ci si aspetta da certi libri di non fiction - infatti pensavo che questo testo volesse fingersi memoir, invece da una veloce ricerca su internet scopro che è di ispirazione autobiografica. Non so quanto sia vero o quanto no; quel che so è che se si scegliesse di credere a tutti i fatti narrati si potrebbe. La semplicità della scrittura si contrappone al racconto complicato di un ragazzino (15 anni all'inizio della storia) che inizia una relazione amorosa con una donna più grande di lui di oltre vent'anni, la quale gli chiede di leggerle ad alta voce i libri lui assegnati dai professori. Nella prima parte del romanzo vediamo la loro relazione dal punto di vista di Michael adolescente, finché lei non si trasferisce di punto in bianco senza avvertirlo e sparisce dalla sua vita.
La incontriamo di nuovo anni dopo, insieme a Michael, in un'aula di tribunale: Hanna è sotto accusa per aver lavorato come sorvegliante in un campo concentramento satellite di Auschwitz. Durante una marcia della morte, oltre trecento donne ebree sono bruciate vive nell'incendio della chiesa nella quale si stavano riposando. Hannah, insieme ad altre sorveglianti, era alla guida di questo gruppo e non ha fatto nulla per tentare di aprire le porte. Vi risparmio un riassunto della terza parte: leggete voi stessi.
Hanna è allo stesso tempo la donna che il protagonista ha amato profondamente e una pedofila che ha danneggiato per sempre la sua capacità di rapportarsi ad altre persone e specialmente ad altre donne; è stata una sorvegliante dei campi di concentramento, ma anche una donna analfabeta che non sapeva a cosa andasse incontro e si è adattata; è insomma un personaggio estremamente complicato che potrei continuare ad analizzare ma non voglio perché mi mette a disagio, odiarla è facile ma durante il processo potrebbe dire di più e sceglie di non farlo quindi non siamo sicuri di cosa abbia o non abbia fatto.
L'ho appena finito e non ci ho riflettuto sopra del tutto, continuo solo a pensare che l'arte più è complicata e più è bella, e questo libro è molto complicato.