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3.71 AVERAGE
3.71 AVERAGE
I know a lot of people didn't like this and there were parts of it I wasn't crazy about, but for the most part, I loved it. Apparently I like to read about awful, selfish, screwed up people.
emotional
reflective
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
Just couldn't get into this large tome and gave up.
Franzen's writing to me is all about the characters. Though the stories move along nicely, the action is secondary. What I like most about his characters is the fact that their actions are always true to who they are. Franzen does not avoid representing their foibles and flaws. At times I found myself saying, "Oh god, why is he doing that?!" But despite my reproach, the action is always perfectly in line with the person he's created. This, to me, makes them all the more enjoyable, as I don't ever feel that they are being compromised in order to please the reader.
Decadente
Letto con il GDL #AmericanLitClub, non avevo idea di cosa mi sarei trovata davanti, l'ho quindi approcciato scevra di qualsiasi pregiudizio e ammetto candidamente che non mi è affatto piaciuto.
Lo stile è frammentario, a tratti volgarmente prosaico, con digressioni improvvise e logorroiche nel passato dei protagonisti, e poi nel passato dei genitori e dei nonni... se avesse potuto avrebbe raccontato pure la storia di Adamo ed Eva, allungando ulteriormente il brodo.
I personaggi poi... non ce n'è uno sano di mente, sono tutti degli spostati, ognuno a modo suo, venendo così a dipingere un generale quadro decadente e sconfortante. In realtà, una "normale" ci sta, la figlia minore, e quindi non si è meritata il suo capitolo discorsivo su paturnie e corruzioni varie. A parte lei, che non conta e non accusa, l'unico dei personaggi principali che rimane coerente, sia come carattere sia come evoluzione, è paradossalmente proprio il chitarrista rock Katz, e l'unico che ho trovato vagamente digeribile.
Per il resto la lettura ha richiesto due mesi e mezzo di lenta sofferenza e agonia, lasciandomi con un vago malessere finale, soprattutto per l'episodio - del tutto gratuito - del gatto e il finale stucchevole e di un buonismo fuori luogo visto il generale svilimento delle 600 e rotte pagine precedenti.
Letto con il GDL #AmericanLitClub, non avevo idea di cosa mi sarei trovata davanti, l'ho quindi approcciato scevra di qualsiasi pregiudizio e ammetto candidamente che non mi è affatto piaciuto.
Lo stile è frammentario, a tratti volgarmente prosaico, con digressioni improvvise e logorroiche nel passato dei protagonisti, e poi nel passato dei genitori e dei nonni... se avesse potuto avrebbe raccontato pure la storia di Adamo ed Eva, allungando ulteriormente il brodo.
I personaggi poi... non ce n'è uno sano di mente, sono tutti degli spostati, ognuno a modo suo, venendo così a dipingere un generale quadro decadente e sconfortante. In realtà, una "normale" ci sta, la figlia minore, e quindi non si è meritata il suo capitolo discorsivo su paturnie e corruzioni varie. A parte lei, che non conta e non accusa, l'unico dei personaggi principali che rimane coerente, sia come carattere sia come evoluzione, è paradossalmente proprio il chitarrista rock Katz, e l'unico che ho trovato vagamente digeribile.
Per il resto la lettura ha richiesto due mesi e mezzo di lenta sofferenza e agonia, lasciandomi con un vago malessere finale, soprattutto per l'episodio - del tutto gratuito - del gatto e il finale stucchevole e di un buonismo fuori luogo visto il generale svilimento delle 600 e rotte pagine precedenti.
Jonathan Franzen captures the aura of the past decade in the United States with stark precision. The book is painstakingly detailed and unflinching regarding the motivations and sentiments of its characters and their relationships with one another, but the book's overall tone is less acerbic and more compassionate than that of The Corrections. A gripping and timely read for anyone who is interested in family dynamics and the politics of the post-9/11 "era".
I absolutely loved the ending of this book. I felt like I could relate to the feelings of the characters that they were not living the lives they should be living. I thought it was interesting how each character found their own way even while feeling this sort of pressure. While I did get a little lost in the environmentalism that took up a portion of the book, I really enjoyed the story and the changes in the perspective from chapter to chapter.
This is the first Franzen book that I've read, and I really enjoyed it. It got bogged down in a few points and the characters were on occasion a bit maddening, but overall, an enjoyable read.
emotional
funny
sad
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes