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fede1's reviews
610 reviews
Green by Kerstin Gier
3.0
Con Green siamo giunti alla fine della "Trilogia delle gemme", trilogia che, a mio parere, poteva avere un grosso potenziale ma che, purtroppo non ha saputo sfruttare.
Partiamo dalla trama: in quest'ultimo libro Gwen, i suoi ormoni e Gideon si trovano ad un bivio: seguire il malvagio Conte ed i suoi piani o stare a sentire Lucy e Paul e combatterli? Alla fine, ovviamente, decidono di seguire le indicazioni dei due giovani e sventare i piani di immortalità del malvagio conte, aiutati da Leslie e Raphael e ostacolati dall'ordine dei guardiani e Charlotte. Dopo tante avventure scontate e banali tutto si risolve per il meglio, con i nostri due eroi che ottengono l'immortalità, Lucy e Paul, i genitori di Gwen (che sorpresa, non lo avrei mai immaginato...) che si stabiliscono definitivamente nel passato e diventano i signori Bernhard e il malvagio conte assicurato alla giustizia.
Come al solito, ho trovato lo stile di scrittura molto semplice (ma comunque efficace per trasmettere il senso della storia) e lineare. Il romanzo rimane, come i precedenti, molto ironico e divertente (ringraziamo soprattutto il demone Xemerius per questo) quindi leggerlo, benchè non succeda nulla di rilevante, non è troppo noioso o pesante.
Ho molto apprezzato l'inserimento di citazioni di autori famosi alla fine dei capitoli, intervallate alle pagine degli annali dei Guardiani, che hanno spezzato un po' la monotonia dei precedenti libri e, soprattutto, il mio amato Xemerius, che resta il mio personaggio preferito dell'intera saga.
Non ho invece sopportato il personaggio di Gwen, in preda agli ormoni per tutto il romanzo! (Sono stata sedicenne e innamorata anche io, ma qui si esagera!)
Un'altra cosa che mi ha molto deluso è stata il finale, che sembra essere stato scritto di corsa, tanto per finire. Vengono spiegatati e risolti meno della metà dei misteri introdotti, molte cose vengono lasciate senza spiegazione e, purtroppo, il finale risulta veramente banale.
A mio parere, questa saga poteva avere un grande potenziale, ma è stata portata avanti in modo un po' banale; resta comunque una saga carina e simpatica, da leggere se si vuole qualcosa di divertente e simpatico.
Partiamo dalla trama: in quest'ultimo libro Gwen, i suoi ormoni e Gideon si trovano ad un bivio: seguire il malvagio Conte ed i suoi piani o stare a sentire Lucy e Paul e combatterli? Alla fine, ovviamente, decidono di seguire le indicazioni dei due giovani e sventare i piani di immortalità del malvagio conte, aiutati da Leslie e Raphael e ostacolati dall'ordine dei guardiani e Charlotte. Dopo tante avventure scontate e banali tutto si risolve per il meglio, con i nostri due eroi che ottengono l'immortalità, Lucy e Paul, i genitori di Gwen (che sorpresa, non lo avrei mai immaginato...) che si stabiliscono definitivamente nel passato e diventano i signori Bernhard e il malvagio conte assicurato alla giustizia.
Come al solito, ho trovato lo stile di scrittura molto semplice (ma comunque efficace per trasmettere il senso della storia) e lineare. Il romanzo rimane, come i precedenti, molto ironico e divertente (ringraziamo soprattutto il demone Xemerius per questo) quindi leggerlo, benchè non succeda nulla di rilevante, non è troppo noioso o pesante.
Ho molto apprezzato l'inserimento di citazioni di autori famosi alla fine dei capitoli, intervallate alle pagine degli annali dei Guardiani, che hanno spezzato un po' la monotonia dei precedenti libri e, soprattutto, il mio amato Xemerius, che resta il mio personaggio preferito dell'intera saga.
Non ho invece sopportato il personaggio di Gwen, in preda agli ormoni per tutto il romanzo! (Sono stata sedicenne e innamorata anche io, ma qui si esagera!)
Un'altra cosa che mi ha molto deluso è stata il finale, che sembra essere stato scritto di corsa, tanto per finire. Vengono spiegatati e risolti meno della metà dei misteri introdotti, molte cose vengono lasciate senza spiegazione e, purtroppo, il finale risulta veramente banale.
A mio parere, questa saga poteva avere un grande potenziale, ma è stata portata avanti in modo un po' banale; resta comunque una saga carina e simpatica, da leggere se si vuole qualcosa di divertente e simpatico.
Questa non è l'America by Alan Friedman
5.0
Questa non è l'America è un saggio del famoso giornalista ed economista americano Alan Friedman.
Friedman, per la prima volta nella sua carriera di scrittore, decide di indagare sugli Stati Uniti d'America, il suo paese, per raccontare cosa è cambiato e cos'altro cambierà con l'inizio della cosiddetta "Era Trump".
Come in tutti i suoi libri Friedman fa un'analisi razionale attenta e oggettiva della società americana, sviscerando e mettendo in luce tutti i suoi aspetti più nascosti, per darci un'idea più chiara della realtà. Il sogno americano, così tanto decantato in Europa è alla frutta? L'America è ancora la terra delle opportunità? Le ali dell'aquila della libertà torneranno a spiegarsi per farle prendere il volo?
Preparatevi a vedere l'America con occhi nuovi!
Voglio concludere con le ultime frasi del libro:
"L'esito più probabile di una presidenza Trump sarà una nazione più conflittuale e iniqua, più divisa e razzista, più crudele come società e come cultura. [...] L'america che sta prendendo forma sotto i nostri occhi non è l'America dei miei sogni d'infanzia. Non è l'America che pensavamo di conoscere così bene. Questa non è l'America. E' un altro posto."
Alan Friedman
Friedman, per la prima volta nella sua carriera di scrittore, decide di indagare sugli Stati Uniti d'America, il suo paese, per raccontare cosa è cambiato e cos'altro cambierà con l'inizio della cosiddetta "Era Trump".
Come in tutti i suoi libri Friedman fa un'analisi razionale attenta e oggettiva della società americana, sviscerando e mettendo in luce tutti i suoi aspetti più nascosti, per darci un'idea più chiara della realtà. Il sogno americano, così tanto decantato in Europa è alla frutta? L'America è ancora la terra delle opportunità? Le ali dell'aquila della libertà torneranno a spiegarsi per farle prendere il volo?
Preparatevi a vedere l'America con occhi nuovi!
Voglio concludere con le ultime frasi del libro:
"L'esito più probabile di una presidenza Trump sarà una nazione più conflittuale e iniqua, più divisa e razzista, più crudele come società e come cultura. [...] L'america che sta prendendo forma sotto i nostri occhi non è l'America dei miei sogni d'infanzia. Non è l'America che pensavamo di conoscere così bene. Questa non è l'America. E' un altro posto."
Alan Friedman
SteamBros Investigations: L'armonia dell'imperfetto by L.A. Mely, Alastor Maverick
3.0
L'armonia dell'imperfetto è un giallo steampunk ambientato nella Londra di fine Ottocento.
I protagonsti sono Melinda e Nicholas, due brillanti fratelli, diventati investigatori privati a causa di un dramma familiare che li ha colpiti durante l'infanzia, e sono alle prese con un caso di presunto suicidio. Sarà veramente un suicidio o nasconderà qualcos'altro? Grazie alle brillanti deduzioni dei nostri due investigatori alla fine riusciremo a svelare questo mistero.
Il romanzo (che è il romanzo d'esordio dei due scrittori) presenta uno stile di scrittura fluido e avvincente, che permette al lettore di entrare nel cuore del romanzo e sentire gli odori e le sensazioni della Londra vittoriana senza mai annoiare o risultare pesante e/o ripetitivo.
Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quella dei fratelli e del capo della polizia Morris. Il personaggio, secondo me caratterizzato meglio è quello di Melinda, che sembra quasi descrivere una donna reale, con tutte le sua forza e intelligenza ma anche con i suoi difetti, paure e ambizioni.
Nonostante quelche vizio di forma e qualche parte forse un po' troppo semplicistica risulta comunque un romanzo molto valido, secondo me perfetto a tutti coloro che vogliono cimentarsi per la prima volta nella letteratura steampunk.
I protagonsti sono Melinda e Nicholas, due brillanti fratelli, diventati investigatori privati a causa di un dramma familiare che li ha colpiti durante l'infanzia, e sono alle prese con un caso di presunto suicidio. Sarà veramente un suicidio o nasconderà qualcos'altro? Grazie alle brillanti deduzioni dei nostri due investigatori alla fine riusciremo a svelare questo mistero.
Il romanzo (che è il romanzo d'esordio dei due scrittori) presenta uno stile di scrittura fluido e avvincente, che permette al lettore di entrare nel cuore del romanzo e sentire gli odori e le sensazioni della Londra vittoriana senza mai annoiare o risultare pesante e/o ripetitivo.
Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quella dei fratelli e del capo della polizia Morris. Il personaggio, secondo me caratterizzato meglio è quello di Melinda, che sembra quasi descrivere una donna reale, con tutte le sua forza e intelligenza ma anche con i suoi difetti, paure e ambizioni.
Nonostante quelche vizio di forma e qualche parte forse un po' troppo semplicistica risulta comunque un romanzo molto valido, secondo me perfetto a tutti coloro che vogliono cimentarsi per la prima volta nella letteratura steampunk.
Fiabe danesi by Lorenz Frølich, Vilhelm Pedersen, Bruno Berni
4.0
Fiabe danesi è una raccolta di 22 fiabe di autori danesi, che dall'inizio dell'Ottocento hanno cominciato a mettere per iscritto i racconti tramandati fino ad allora in modo orale.
Quasi nessuna delle storie narrante risulta completamente sconosciuta e/o nuova al lettore, in quanto molte riprendono i canonici temi delle favole popolari europee (regine che non riescono ad avere bambini, rapimenti, stregonerie), pur con le opportune differenze nei luoghi e nella presenza di figure tipicamente nordiche (giganti, orsi, ecc).
Raccolta di storie spesso crude e leggermente macabre, che, però, insegnano come con la tenacia, la generosità e la fiducia nel prossimo si possano vincere anche le sfide più difficili e che sembrano impossibili. Ho anche apprezzato i numerosi disegni presenti nel testo, che mi hanno aiutata ad immergermi ancora di più nell'atmosfera!
Quasi nessuna delle storie narrante risulta completamente sconosciuta e/o nuova al lettore, in quanto molte riprendono i canonici temi delle favole popolari europee (regine che non riescono ad avere bambini, rapimenti, stregonerie), pur con le opportune differenze nei luoghi e nella presenza di figure tipicamente nordiche (giganti, orsi, ecc).
Raccolta di storie spesso crude e leggermente macabre, che, però, insegnano come con la tenacia, la generosità e la fiducia nel prossimo si possano vincere anche le sfide più difficili e che sembrano impossibili. Ho anche apprezzato i numerosi disegni presenti nel testo, che mi hanno aiutata ad immergermi ancora di più nell'atmosfera!