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Ho impiegato davvero tanto per leggere questo libro. Ma non perché non mi sia piaciuto o altro, anzi! Diciamo che ho deciso di leggerlo nel momento sbagliato, perché sono stata sempre impegnata e alla fine mi ritrovavo a leggere 30 pagine a serata.
Passiamo al dunque, è stata un’avventura davvero magnifica, ho avuto alti e bassi con questo libro, ho amato e odiato Lewis e William. Nella prima parte del libro non riuscivo letteralmente più a sopportare le loro innumerevoli liti, il “problema” in realtà, è che in parte ci stanno pure le loro liti, credo di essere io abituata bene e a vedere due uomini che si amano per strada totalmente normale, perciò ci sta tutte le loro paranoie se vedono respirare accanto ad un qualsiasi essere vivente.
Passiamo al dunque, è stata un’avventura davvero magnifica, ho avuto alti e bassi con questo libro, ho amato e odiato Lewis e William. Nella prima parte del libro non riuscivo letteralmente più a sopportare le loro innumerevoli liti, il “problema” in realtà, è che in parte ci stanno pure le loro liti, credo di essere io abituata bene e a vedere due uomini che si amano per strada totalmente normale, perciò ci sta tutte le loro paranoie se vedono respirare accanto ad un qualsiasi essere vivente.
Se avessi saputo prima che si trattava di una fanfiction nata su Wattpad probabilmente avrei evitato di comprare il libro. Non che voglia fare la snob, nel modo più assoluto, leggo fanfiction da una vita, lo faccio tutt’ora, ma di Wattpad non mi sono mai fidata, ed ora capisco per quale motivo non mi restasse in testa niente di ciò che stavo leggendo. All’inizio pensavo che la colpa fosse dell’ennesimo blocco del lettore, e invece era questo libro che mi ci stava facendo finire, ma ho il vizio, il più delle volte, di non riuscire a lasciarli a metà anche se non mi piacciono, e con molta fatica sono andata avanti.
Descrizioni? Non pervenute. Lewis ha gli occhi azzurri ed è più basso di William, e poi? Non mi aspettavo un identikit completo con tanto di gruppo sanguigno, ma almeno qualcosa su cui lavorare. Capisco che si parta da una fanfiction su due personaggi famosi, e che quindi chi legge sappia già come siano fatti i protagonisti, ma io non sto leggendo una fanfiction su Harry e Louis, come dovrei immaginarmeli se di loro so poco e niente?
Stessa cosa per quanto riguarda i luoghi. Le descrizioni non vanno fatte solo nei fantasy; la storia di svolge a Cambridge, un luogo reale, ma ciò non significa che essendo reale io debba andare su Google a cercarmi com’è fatta perché nel libro non trovo nulla.
Lewis, la voce narrante di questa storia, l’ho trovato petulante, pesante e sottone. Ma ti puoi innamorare di uno dopo averci fatto sesso una volta (senza neppure sapere il suo nome), essere geloso perfino dell’aria che respira e “no lui è mio, è la mia ossessione, che nessun altro lo guardi” come una Mary Sue qualsiasi?
Per lo meno William è un pochino meglio, anche se ovviamente non poteva che essere l’uomo perfetto che sa fare praticamente tutto, tranne disegnare.
Il loro rapporto si può riassumere in: litigano, fanno sesso, fanno pace in un loop infinito. E, sarò strana io, ma sinceramente è un po’ tossico, non solo per la gelosia smodata che io non tollero, ma se tu mi tradisci allora io ti tradisco per ripicca perché devi provare quello che provo io. Assolutamente no.
Ecco cosa detesto delle fanfiction (perché se andiamo ad analizzare l’insieme del libro ha mantenuto la struttura di una fanfiction): quando ci sono scene di sesso ogni due per tre, che poi la trama sia inconsistente chi se ne frega, l’importante è che i protagonisti scopino come conigli perché è questo ciò che vogliono i lettori.
I dialoghi li ho trovati incolore, per la maggior parte del tempo solo una raffica di frasi una dietro l’altra e non si capisce cosa stiano provando i personaggi in quel momento. Se non viene descritta mezza emozione per me è come leggere la lista della spesa, né più né meno.
Tutto sommato la scrittura è scorrevole, alcune parti mi sono anche piaciute, hanno dei bei messaggi, come il non avere paura di essere se stessi e non sentirsi sbagliati solo perché il mondo pensa che tu lo sia. È un peccato perché verso il ventitreesimo capitolo comincia a diventare interessante, ma purtroppo non basta e questo libro non fa proprio per me.
Descrizioni? Non pervenute. Lewis ha gli occhi azzurri ed è più basso di William, e poi? Non mi aspettavo un identikit completo con tanto di gruppo sanguigno, ma almeno qualcosa su cui lavorare. Capisco che si parta da una fanfiction su due personaggi famosi, e che quindi chi legge sappia già come siano fatti i protagonisti, ma io non sto leggendo una fanfiction su Harry e Louis, come dovrei immaginarmeli se di loro so poco e niente?
Stessa cosa per quanto riguarda i luoghi. Le descrizioni non vanno fatte solo nei fantasy; la storia di svolge a Cambridge, un luogo reale, ma ciò non significa che essendo reale io debba andare su Google a cercarmi com’è fatta perché nel libro non trovo nulla.
Lewis, la voce narrante di questa storia, l’ho trovato petulante, pesante e sottone. Ma ti puoi innamorare di uno dopo averci fatto sesso una volta (senza neppure sapere il suo nome), essere geloso perfino dell’aria che respira e “no lui è mio, è la mia ossessione, che nessun altro lo guardi” come una Mary Sue qualsiasi?
Per lo meno William è un pochino meglio, anche se ovviamente non poteva che essere l’uomo perfetto che sa fare praticamente tutto, tranne disegnare.
Il loro rapporto si può riassumere in: litigano, fanno sesso, fanno pace in un loop infinito. E, sarò strana io, ma sinceramente è un po’ tossico, non solo per la gelosia smodata che io non tollero, ma se tu mi tradisci allora io ti tradisco per ripicca perché devi provare quello che provo io. Assolutamente no.
Ecco cosa detesto delle fanfiction (perché se andiamo ad analizzare l’insieme del libro ha mantenuto la struttura di una fanfiction): quando ci sono scene di sesso ogni due per tre, che poi la trama sia inconsistente chi se ne frega, l’importante è che i protagonisti scopino come conigli perché è questo ciò che vogliono i lettori.
I dialoghi li ho trovati incolore, per la maggior parte del tempo solo una raffica di frasi una dietro l’altra e non si capisce cosa stiano provando i personaggi in quel momento. Se non viene descritta mezza emozione per me è come leggere la lista della spesa, né più né meno.
Tutto sommato la scrittura è scorrevole, alcune parti mi sono anche piaciute, hanno dei bei messaggi, come il non avere paura di essere se stessi e non sentirsi sbagliati solo perché il mondo pensa che tu lo sia. È un peccato perché verso il ventitreesimo capitolo comincia a diventare interessante, ma purtroppo non basta e questo libro non fa proprio per me.
emotional
reflective
sad
tense
fast-paced
seguendo il mio cuore e chiudendo gli occhi per più di qualcosina, 4⭐️
questo libro mi è piaciuto. è un capolavoro? no di certo. è scritto da dio? no. ha una trama alla base incredibilmente valida? ancora una volta, no, e si sviluppa solo nell’ultima parte. (anche se ho letto fantasy tanto acclamati che avevano trame più insignificanti).
però c’è una cosa, una frase, che mi è rimasta particolarmente impressa e sono sicura che la porterò nel cuore: “ho incontrato te e il modo in cui ti amo non può essere sbagliato, non c’è errore nel nostro stare insieme, non c’è niente di cui voglia pentirmi.” è così difficile vivere in questo mondo, ma sul serio così tanto, e penso che a tantissime persone purtroppo è capitato di pensare di amare la persona sbagliata, poichè così considerato dalla società. e il fatto che lewis ci abbia pensato ma poi capisca che non c’è nulla di sbagliato nel suo amore, non so, mi ha trasmesso tanto. auguro a tutte le persone che sentono di amare una persona ma pensano di non poterlo fare di capire che non c’è nulla di sbagliato in loro e che sono libere di provare qualsiasi sentimento. permettete a voi stessx di amare, non c’è nulla di male.
ho adorato la dolcezza di will e la sua intelligenza e l’ironia di lewis, ma non posso passare sopra ai difetti che inizialmente rendevano la loro relazione quasi malsana. la gelosia di lewis era seriamente assurda e non posso negare di aver pensato svariate volte che fosse troppo sbagliata, così come alcuni termini che mi hanno fatto storcere il naso. una parte di me, però, quella dell’inguaribile romantica (che, mio malgrado, sono) non può non amare il loro lietofine. hanno dovuto aspettare così tanti anni, così tanto tempo, letteralmente ciò che si dice una guerra eppure ce l’hanno fatta. ci sono state, e sono sicura ci saranno, tante incomprensioni, ma alla fine la verità è che si amano e sono riusciti a sfruttare il loro sentimento al meglio. avrei tantissime cose da dire, su ogni singolo personaggio, ma non ho abbastanza tempo a disposizione, quindi mi concentrerò su uno in particolare : joshi. inutile dire che inizialmente, quando ancora non conoscevo il suo nome, non mi piaceva affatto. conoscendolo, però, ho iniziato ad adorarlo. è un personaggio bellissimo, secondo il mio parere il migliore del libro. adoro la sua ironia talvolta pungente, la sua determinazione nel diventare ciò che voleva davvero essere nonostante l’infanzia difficile (e le conseguenti difficoltà nel provarci), la sua spiccata intelligenza e, come will, il suo carisma. le frasi e i dialoghi citati mi sono abbastanza piaciuti, si vede che entrambi sono effettivamente appassionati ai libri e non potrei mai disprezzare una cosa del genere.
mi sento di dire un’ultima cosa ed è sul titolo del libro: è perfetto. non avrei saputo scegliere delle parole che racchiudano meglio tutta la loro storia. perché infondo è proprio così : “come corpo eravamo ancora singoli, come anima mai.”
questo libro mi è piaciuto. è un capolavoro? no di certo. è scritto da dio? no. ha una trama alla base incredibilmente valida? ancora una volta, no, e si sviluppa solo nell’ultima parte. (anche se ho letto fantasy tanto acclamati che avevano trame più insignificanti).
però c’è una cosa, una frase, che mi è rimasta particolarmente impressa e sono sicura che la porterò nel cuore: “ho incontrato te e il modo in cui ti amo non può essere sbagliato, non c’è errore nel nostro stare insieme, non c’è niente di cui voglia pentirmi.” è così difficile vivere in questo mondo, ma sul serio così tanto, e penso che a tantissime persone purtroppo è capitato di pensare di amare la persona sbagliata, poichè così considerato dalla società. e il fatto che lewis ci abbia pensato ma poi capisca che non c’è nulla di sbagliato nel suo amore, non so, mi ha trasmesso tanto. auguro a tutte le persone che sentono di amare una persona ma pensano di non poterlo fare di capire che non c’è nulla di sbagliato in loro e che sono libere di provare qualsiasi sentimento. permettete a voi stessx di amare, non c’è nulla di male.
ho adorato la dolcezza di will e la sua intelligenza e l’ironia di lewis, ma non posso passare sopra ai difetti che inizialmente rendevano la loro relazione quasi malsana. la gelosia di lewis era seriamente assurda e non posso negare di aver pensato svariate volte che fosse troppo sbagliata, così come alcuni termini che mi hanno fatto storcere il naso. una parte di me, però, quella dell’inguaribile romantica (che, mio malgrado, sono) non può non amare il loro lietofine. hanno dovuto aspettare così tanti anni, così tanto tempo, letteralmente ciò che si dice una guerra eppure ce l’hanno fatta. ci sono state, e sono sicura ci saranno, tante incomprensioni, ma alla fine la verità è che si amano e sono riusciti a sfruttare il loro sentimento al meglio. avrei tantissime cose da dire, su ogni singolo personaggio, ma non ho abbastanza tempo a disposizione, quindi mi concentrerò su uno in particolare : joshi. inutile dire che inizialmente, quando ancora non conoscevo il suo nome, non mi piaceva affatto. conoscendolo, però, ho iniziato ad adorarlo. è un personaggio bellissimo, secondo il mio parere il migliore del libro. adoro la sua ironia talvolta pungente, la sua determinazione nel diventare ciò che voleva davvero essere nonostante l’infanzia difficile (e le conseguenti difficoltà nel provarci), la sua spiccata intelligenza e, come will, il suo carisma. le frasi e i dialoghi citati mi sono abbastanza piaciuti, si vede che entrambi sono effettivamente appassionati ai libri e non potrei mai disprezzare una cosa del genere.
mi sento di dire un’ultima cosa ed è sul titolo del libro: è perfetto. non avrei saputo scegliere delle parole che racchiudano meglio tutta la loro storia. perché infondo è proprio così : “come corpo eravamo ancora singoli, come anima mai.”
dark
funny
reflective
sad
fast-paced
emotional
hopeful
fast-paced
emotional
inspiring
reflective
medium-paced
funny
slow-paced
"Persino Alice sapeva che Wonderland era solo un sogno"
Io non so perché, ma questo genere di libri mi frega sempre. Mi autoconvinco che non piangerò, che a tre quarti della lettura sto bene. Poi arrivano gli ultimi due capitoli e le lacrime iniziano a scendere inesorabili.
Quindi sono qui a scrivere la recensione, col mio cuore in bilico tra angoscia e sollievo.
La prima parte è quella che molti hanno trovato ripetitiva con i loro litigi. È una relazione sana con tutti questi dubbi? No, per niente. È credibile perché sono giovani e spaventati dal contesto? Sì, quindi non ne faccio una colpa all'autrice.
La scrittura della Soldano è fenomenale, scorre con facilità e ti risucchia nella storia. Inoltre, verso la fine, è stato un vortice di plot twist che non hanno solo mischiato le carte in gioco ma hanno proprio gettato via tutto il mazzo.
Sinceramente, è un libro che consiglio. Per conoscere Lewis e Will e la loro storia così lunga e struggente.
Io non so perché, ma questo genere di libri mi frega sempre. Mi autoconvinco che non piangerò, che a tre quarti della lettura sto bene. Poi arrivano gli ultimi due capitoli e le lacrime iniziano a scendere inesorabili.
Quindi sono qui a scrivere la recensione, col mio cuore in bilico tra angoscia e sollievo.
La prima parte è quella che molti hanno trovato ripetitiva con i loro litigi. È una relazione sana con tutti questi dubbi? No, per niente. È credibile perché sono giovani e spaventati dal contesto? Sì, quindi non ne faccio una colpa all'autrice.
La scrittura della Soldano è fenomenale, scorre con facilità e ti risucchia nella storia. Inoltre, verso la fine, è stato un vortice di plot twist che non hanno solo mischiato le carte in gioco ma hanno proprio gettato via tutto il mazzo.
Sinceramente, è un libro che consiglio. Per conoscere Lewis e Will e la loro storia così lunga e struggente.
challenging
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