Reviews

The Seamstress of Sardinia by Bianca Pitzorno

conn_lees's review against another edition

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medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

kathythelibraryteacher's review against another edition

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5.0

I thoroughly enjoyed this book. The story of the life of a seamstress navigating a striated Italian society, this book held my interest and I became vested in the characters’ challenges and triumphs. This was a nice summer read, transporting me to Sardinia

jager123's review

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4.0

The Seamstress of Sardinia by Bianca Pitzorno
This book has called to me in every bookshop I’ve walked in to since it was released. And every time I walked away because others took priority. Well I finally borrowed it and I am full of regret for every time I could have bought it home with me and didn’t.
Such a beautifully written story, the language simple yet poetic. The story itself is hard, the struggles of women in a time and place of hypocritical standards and how they find their own path through this. The central character, the seamstress herself is easy to fall in love with. I found myself cheering for her strength of character and faith in the good around her.
There are moments of pure perfection in this. Highly recommended.

sisterofdemons's review against another edition

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emotional hopeful relaxing medium-paced

4.0

holljmck's review against another edition

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emotional hopeful reflective sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

blodeuedd's review against another edition

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3.0

It is the tale of a seamstress in the early 1900s. Life is not easy, her grandmother takes her in and teaches her her trade.

Her work takes her into other lives. Esther who marries a nobleman. The Americana, a journalist, who lives life her own way. A social climbing family who will have their downfall, and more.

It shows life as it was back then in Sardinia. And some really messed up things. Most shocking was the whole thing how a woman could be completely be cast out if she was unlucky. And because she had no home she would be branded a prostitute and sent to a brothel. I mean how many ways of effed up is that? It was not easy being a woman back then and the seamstress will learn that too.

The ending is so bittersweet. I was actually rather upset. But then it turned out well in the absolute end. Still, it does show that life is never eas.

I liked the narration. It fitted well with the era and tone. It flowed so well

la_cantina_dei_libri_0's review against another edition

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3.0

Una giovanissima sartina, dove avere una macchina da cucire significava avere indipendenza in un tempo dove i vestiti si cucivano a mano, non si arrende davanti a nessuna difficoltà. Ha assorbito ogni insegnamento ricevuto dalla nonna e con il tempo ne ha appresi altri.
Inoltre vedrà delle realtà diverse da come appaiono e scoprirà cos'è l'amore.
Lo stile molto descrittivo a volte rallenta la lettura. Forse mi immaginavo qualcosa di diverso, sembra manchi quella scintilla, ma è un libro carino da leggere.

julesanne's review against another edition

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3.0

3.5 stars. Very sweet. Highly recommend.

ludovicaciasullo's review against another edition

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3.0

Bianca Pitzorno mi ha accompagnata con le sue storie durante la mia infanzia. Storie in cui la giustizia trionfava sugli approfittatori, sui disonesti, sui superbi.

Questo romanzo non fa eccezione. Si scaglia ferocemente contro la presunta morale che vuole le donne solo sante o dannate e contro l'ipocrisia, raccontando una storia avvincente. Ci sono prostitute ("Come tutte le giovani educate in una famiglia perbene ero cresciuta provando orrore per le donne che si
vendevano. In seguito, dopo che la nonna mi ebbe raccontato la storia di Ofelia, l’orrore si era trasformato in pena. Questa donna elegante e istruita, che non si vergognava della sua condizione, sembrava che della mia pietà non sapesse che farsene."), donne aristocratiche, stiratrici e persino una giornalista americana.

Ha il tono tipico di un romanzo per ragazzi (anche se non so se è pensato come tale): i personaggi sono semplici, non c'è ambiguità e la storia disegna un'evidente linea fra il giusto e lo sbagliato, c'è una certa ingenuità narrativa, anche se meno evidente nella prima parte, che ho trovato più brillante. Anche la lingua, a parte i bellissimi passaggi dedicati al racconto del lavoro della sarta, in cui ci si sente immersi nelle stoffe che vengono descritte, non ha nessun tratto particolarmente esaltante.

Tuttavia l'affetto che provo per l'autrice, i ricordi che questa lettura ha riportato in superficie, la condivisione di sguardo su alcuni temi, la bellezza dell'intreccio e dell'ambientazione storica, hanno reso la lettura più che piacevole.

lizzina's review against another edition

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3.0

Ho visto di recente in un programma una macchina da cucire a manovella, risalente ai primi del '900. Mi ha fatto piacere quindi immaginarla e ritrovarla in questo romanzo, dove i punti marcati sia dalla macchina che dalle mani sapienti delle sartine, raccontano la storia della sartoria.
Storie di donne, alcune segnate dalla povertà dalla quale sembrava impossibile smarcarsi, altre dalle imposizioni della società e della famiglia.
Il racconto più interessante è, secondo me, quello delle donne della famiglia Provera, che mi ha divertito ed intristito contemporaneamente. Ho provato ad immaginare i loro abiti di taglio Parigino, con sete dalle stampe innovative, compresa l'ultima, quella che ha cambiato la loro vita per sempre.
La lettura è carina e scorrevole, ma ho trovato un calo graduale nella narrativa: dalle storie della signorina Ester e delle donne Provera si scade gradualmente in un racconto un po' svenevole, che mi ha poi reso insofferente anche alla protagonista piena di paranoie. Anche i racconti perdono di interesse (quello sull'americana è abbastanza confuso ed inconcludente), e il finale molto affrettato.
L'ho letto volentieri, ma in generale ho trovato la scrittura un po' impersonale e distaccata.
Nel complesso è comunque un libro che consiglierei, soprattutto per la descrizione degli abiti e di come si modificavano per ottenere modelli diversi.