Reviews

L'annusatrice di libri by Desy Icardi

essayist's review against another edition

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lighthearted fast-paced

3.5

readmetwotimes's review against another edition

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3.0

Molto carino, scrittura piacevole, lettura veloce. Tanti riferimenti letterari (un po' scontati forse...) e un bel finale (anche se previsto).

triptofun's review against another edition

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3.0

Questo libro ha due grandi pregi: il primo è di essere una lettura piacevole, il secondo di essere ambientato a torino. Le pagine scorrono veloci tra una cioccolata calda da Fiorio e un giro da Paravia. Lo stratagemma narrativo è originale, ma lo sviluppo rivoluzionario

sailor_senshi's review against another edition

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3.0

Ho dato 3 stelle per via della scrittura dell'autrice, che è riuscita a trasportarmi nell'atmosfera della Torino degli anni '50, e soprattutto l'ho trovata scorrevole con descrizioni accurate.

Però la storia è un "meh", poteva essere costruita meglio. Ho trovato molte parti che potevano essere evitate, come i flashback della zia Amelia.

rieviolet's review against another edition

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emotional funny medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

Dopo La biblioteca dei sussurri, L'annusatrice di libri  è il secondo romanzo di Desy Icardi che leggo all'interno di questa sorta di saga che esplora il tema della lettura unito ai cinque sensi. Devo dire di aver preferito il precedente romanzo, forse anche perchè è stato scritto in seguito e credo si percepisca che L'annusatrice di libri è invece il libro di esordio.
In particolare, la parte finale mi è sembrata un po' mancante in termini di ritmo narrativo, con eventi e rivelazioni importanti che si susseguono in modo un po' troppo precipitoso. 

Ci sono molti personaggi interessanti sulla carta ma in certe occasioni devo dire che mi sono sembrati un po' troppo delle "macchiette". Soprattutto, penso che il processo di crescita e presa di coscienza di alcuni di loro sia stato forse un po' troppo velocizzato e semplificato. 
Non posso però non menzionare il mio amato avvocato Ferro che compare anche in questo romanzo e che da solo basta a far dimenticare ogni pecca.

Devo dire che la trama si è rivelata a tratti molto più cupa di quanto mi aspettassi, anche se alcuni degli eventi più bui passano un po' in sordina. Mi sarebbe piaciuto, per esempio, che venisse spiegato più nei particolari l'incidente (?) che aveva coinvolto il reverendo Kelley e uno dei suoi precedenti allievi.  

C'è anche molto umorismo nel libro e per quanto abbia apprezzato queste parti più lievi e divertenti, devo dire che forse l'equilibrio tra serietà e comicità non è sempre ben bilanciato nel corso della narrazione. 
Mi è molto piaciuto l'elemento di fantasy/realismo magico. Anche se nel finale viene almeno in parte minimizzato e razionalizzato, l'ho trovato comunque ben incluso nella storia e ben descritto ed esplorato.

Tutto sommato, malgrado gli aspetti sopra menzionati che mi hanno meno convinto, ho ugualmente apprezzato la storia e continuerò volentieri con la lettura degli altri libri dell'autrice. 

Questo è il bello dei romanzi: ti mostrano le conseguenze degli errori umani, sollevandoti dalla fatica di doverli sperimentare tu stessa.

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saramh's review against another edition

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funny hopeful lighthearted reflective relaxing medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? N/A

3.75

sylexlibris's review against another edition

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funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.75

miel1908's review against another edition

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4.0

Al principio me aburría, me parecía lenta y tonta. Continué y me fue gustando, entreteniendo. Y al final he quedo a complacida porque aquellos personas que parecían insípidos agarraron una historia y un tono cada uno. Es un libro para pasar el rato, sencillo de leer, con mucho sentido del humor, refrescante.
Trata de una adolescente que vive con su tía en Turín. Era una estudiante mediocre hasta que descubre que es capaz de leer los libros “oliéndoles “ y comienza a mejorar en la escuela. Este talento será descubierto por su Severo profesor y se convertirá en una amenaza pues el padre de su mejor amiga, deseoso de descifrar un códice antiguo, querrá valerse de este don, para ese fin.
Tiene cosas bonitas, como que cita a otra notables novelas y autores y ese siempre gusta al lector, amante de los libros (algo redundante).
Lo recomiendo si quieres descansar, distraerte, reír a ratos, pasar un rato nada complicado.

paolo's review against another edition

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adventurous mysterious relaxing medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? N/A
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

blackjessamine's review

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3.0


Per cominicare, preferisco togliermi il sassolino nella scarpa di ciò che, di questo romanzo, non mi è piaciuto, perché ci sono diversi elementi che non mi hanno convinta granché.
Innanzitutto, non mi è piaciuto sentirmi, per gran parte della lettura, un paio di passi più avanti dei personaggi: e non solo della protagonista, che in fondo è solo una ragazzina molto giovane ed estremamente ingenua, ma anche di personaggi scafati, colti, che dovrebbero costutire la "mente" attiva di gran parte degli avvenimenti. Le rivelazioni che avrebbero dovuto stupire portando al finale mi sono sempre sembrate fin troppo semplici e banali, troppo prevedibili, troppo alla portata del lettore. In una storia come questa, dove la trama è ciò che più interessa, mi sarebbe piaciuto avere più domande, avere dei dubbi, avere il bisogno di continuare a leggere per scoprire cosa sarebbe successo, non per confermare quello che già avevo intuito. Soprattutto perché un buon numero di queste rivelazioni sono di una banalità sconcertante, e non scorrono molto bene: il finale stesso è affrettato, banale e molto artificioso: visto il tempo perso nella prima parte del romanzo per costruire un'atmosfera estremamente curata e piacevole, arrivare a un finale tanto frettoloso è stato un vero peccato. Trovo, inoltre, che diverse svolte di trama non funzionassero nel migliore dei modi: capisco il messaggio che l'autrice voleva fare passare, lo capisco e lo apprezzo molto, ma secondo mi si poteva trovare una maniera giusto un filo più sottile e credibile per ribadire che la lettura può cambiare e salvare una vita.
Trovo, inoltre, che il finale abbia appiattito moltissimo anche i personaggi: questo non è certo un romanzo che ricerca una grandissima introspezione psicologica, ma la seconda parte, a mio parere, va a snaturare anche le linee narrative più interessanti di personaggi che ci vengono presentati in un certo modo, per poi piegarsi ad essere la macchietta di loro stessi.
Per lungo tempo, poi, ho trovato del tutto slegate le due correnti narrative: le storie di Amalia e Adelina erano entrambe molto interessanti, e lo sarebbero state in egual misura se raccontate in maniera separata. Anche quando il punto di convergenza arriva (e il lettore lo vede arrivare almeno una cinquantina di pagine prima, ahimé), mi è sembrato tutto molto forzato, un po' fiacco, non del tutto coeso.

Ecco, ciò detto, ho trovato questo romanzo una lettrua piacevolissima.
Da diverse settimane faticavo a trovare un romanzo che mi appassionasse, mi sentivo un po' in un periodo fiacco, dove anche la voglia di leggere scarseggiava, e "L'annusatrice di libri" è stato capace di farmi tornare la voglia di passare ore e ore con la testa in un libro.
Mi sono piaciute le atmosfere di una Torino sul finire degli anni '70, e mi è piaciuta la girandola di avvenimenti che trascinano il lettore fra botteghe di modiste e teatro del varietà. Mi hanno divertita questi personaggi un po' sopra le righe, ma, più di ogni altra cosa, mi sono piaciuti i riferimenti letterari: è un libro che, per forza di cose, parla di libri e di passione per la lettura, e lo fa con molta semplicità, prendendo in prestito le storie dei più grandi classici della letteratura, quei libri che ormai, in un certo senso, sono entrati a far parte del nostro panorama comune. Certo, forse sarebbe stata più interessante una ricerca più sottile, sarebbero stati più divertenti dei rifermenti appena un po' più ricercati, ma tornare sui passi dei romanzi che mi hanno accompagnata durante l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza è stata un'esperienza davvero confortante.