Reviews

Die Wahlverwandtschaften by Johann Wolfgang von Goethe

vssavm's review against another edition

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reflective medium-paced
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

hlinsaga's review against another edition

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emotional reflective sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

ladybugwrites's review against another edition

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emotional funny hopeful reflective tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

4.25

esztertth's review against another edition

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emotional slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.25

Would have been better without the second part.
Poor Charlotte :(

pettinefiore's review against another edition

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medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75

Questa seconda opportunità a Goethe sembrava esser partita bene, ho apprezzato la prima parte delle Affinità Elettive, ma non sono riuscita a cogliere la maestria invece denotata nell'introduzione di Chiusano, poiché la seconda parte mi ha per lo più annoiata, tanto che neanche le varie finali dipartite mi hanno mossa, e quindi nel complesso il libro mi è sembrato come della pasta senza sale.

Durante la lettura delle Affinità Elettive l'impressione avuta è che fosse maggiormente non un "inno al matrimonio", cosa che certamente è anche, ma le varie considerazioni dell'autore stesso in bocca ai suoi personaggi, in quanto ogni volta che qualcuno parlava, sapevo di star per leggere una forma di insegnamento sull'argomento in questione...questo, a lungo andare, mi ha fatto percepire il libro più come una raccolta di citazioni, che come un romanzo.
Ho adorato però la spiegazione sulle affinità elettive e le repliche dei grandi quadri, e a dispetto delle aspettative ho trovato in Ottilie il personaggio che ho più apprezzato, assieme a quello dell'architetto.

Come già espresso da un'altra recensione(quella di igalpress), sfortunatamente è stata una delle più belle scritture che abbia mai letto.


gavgav's review against another edition

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emotional reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

readinglele's review against another edition

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emotional fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

this is straight up a telenovela and thats why the reading experience was so pleasing! #alwaysoncarlottaside #edoardoihateyou

tracheite's review against another edition

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4.0

Mi è piaciuto molto come libro devo dire; nonostante i temi abbastanza impegnativi come lo è il matrimonio, la sua distruzione attraverso il nuovo amore, la tenacia di non lasciarsi andare alle passioni, o abbandonarvisi completamente - nonostante questi temi, è stato davvero godibile da leggere. Preferisco sempre I Dolori del Giovane Werther; questo romanzo è stato comunque rilassante nella sua tragedia, e la scrittura e le descrizioni di Goethe sono una garanzia, un pittore romantico letteralmente.
Voto: 4/5, una piacevole sorpresa, nonostante lo avessi interrotto all'inizio appena ho ripreso è sceso giù molto bene.

clayjs's review against another edition

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5.0

A fantastically brilliant novel about relationships and human weakness. Goethe, as always, is pure genius, as he puts characters in difficult situations and consistently allows them to make the worst possible decisions, then follows them through the consequences. The true success here, though, is how little judgment the reader finds himself able to pass. Goethe's characters, flawed though they certainly are, never come off as anything less than justified, leaving the reader to ponder the difference between right action and justified action. A pleasantly heart-rending novel.

martinamontenero's review against another edition

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3.0

"Sotto quel cielo limpido, alla luce splendente del sole, le si faceva improvvisamente chiaro che il suo amore, per essere perfetto, avrebbe dovuto spogliarsi di ogni traccia di egoismo; e, in certi momenti, le pareva persino di aver già toccato quell'altezza. Desiderava soltanto il bene dell'amico, si credeva capace di rinunciare a lui, anzi di non vederlo più, pur di saperlo felice. Ma, per quanto la riguardava, era fermamente decisa a non appartenere mai a nessun altro."
Il romanzo, ambientato in un villaggio tedesco nella prima metà dell' 800, rispecchia in piena regola gli ozi e i costumi della società altolocata del tempo, rendendo la trama limitata alla vita al castello, alle passeggiate, agli impegni diplomatici.Questo è già di per sé un punto a sfavore del libro in quanto, se non ci fossero state le serafiche descrizioni paesaggistiche e circostanziali di Goethe,
probabilmente la totale staticità degli eventi, avrebbe reso la lettura ulteriormente lenta. Dico ulteriormente, perché già di per se lo è, una lettura lenta, oserei dire riposata, da centellinare giorno per giorno ( o potrebbe risultarvi fatale). Per buona parte della lettura ho odiato i personaggi, Edoardo un vero idiota (tuttora lo penso), Carlotta troppo austera e composta ( "Ci sono situazioni nelle quali il timore e la speranza diventano una cosa sola, si elidono a vicenda e si perdono in un'oscura insensibilità." ), il Capitano troppo pragmatico e Ottilia, beh Ottilia mi era sembrata inutile finché Goethe non mi ha dimostrato il contrario.
Vi starete mica chiedendo come mai gli abbia dato tre stelle?!
Beh anzitutto amo Goethe, il suo stile, la sua eccessiva ma magnetica prosa (quasi assimilabile a poesia), le sue lunghe minuziose e necessarie descrizioni, l'immersione nei fatti raccontati (benché siano pochi), la potenza visiva e paesaggistica, il coinvolgimento di spirito e natura, il suo Romanticismo, la sua capacità di rendere universali certi pensieri ,con pochi tratti, estrapolandoli dal contesto, come nei diari di Ottilia, una raccolta pervasa sì da massime e aforismi già noti, ma anche da percezione sensitiva, partecipazione e trasporto rispetto agli accadimenti. E..udite udite, in questo romanzo rientra anche una componente chimica, il concetto stesso di affinità, di rimescolanza tra sostanze, di formazione di nuove coppie.
<un'altra, che se ne scelga una a preferenza di un'altra.»
È questo il pensiero di fondo, lo scheletro del romanzo, ideologia senz'altro innovativa, provocante in quei tempi, specie nel tentativo di opporre etica a passione, senz'altro riuscito, checché se ne dica, a stimolare se non un'approvazione dei comportamenti dei personaggi ( a volte preconfezionati o ottusi), almeno una certa curiosità rispetto ai tempi e costumi correnti.
"Le nostre passioni sono vere e proprie fenici. Appena la vecchia brucia, subito dalle ceneri nasce quella nuova."

È stato bello vedere il personaggio di Ottilia maturare, seguire il filo rosso dei suoi pensieri e trovarne uno per districare i miei. Credo che la sua figura si sia emancipata elevandosi sopra tutte le altre, al di là di ogni aspettativa.
" I vetri colorati tramutano il giorno in un solenne crepuscolo e qualcuno dovrebbe offrire in dono una lampada perpetua, affinché nemmeno la notte resti completamente buia. Qualunque idea ci facciamo di noi stessi, ci penseremo sempre dotati di vista. Credo che l'uomo sogni solo per non smettere di vedere. Potrebbe capitare benissimo che un giorno la luce interiore uscisse da noi, cosicché non ne occorressero più altre."
Come non citare l'importanza del concetto di redenzione, attesa, sacrificio che ci conducono mano nella mano verso l'irreprensibile, seppur inaccettabile, martirio. È qui che ho deciso di dare tre stelle al romanzo. La drammaticità finale ha elevato la materia trattata, quasi a svegliarmi da un certo torpore cui mi ero abbandonata un po' per inerzia, un po' perché ormai abituata allo stile e alla staticità, non ero forse pronta a quelle ultimi folgoranti pagine.
"Ci piace tanto guardare nel futuro, perché, con taciti desideri, vorremmo tanto piegare a nostro vantaggio l'incerto, ciò che nel futuro ondeggia qua e là."

Ps. Ho apprezzato moltissimo la figura marginale dell'architetto.
"Nulla è più sicuro dell'arte per sfuggire al mondo e
nulla è più sicuro dell'arte per unirsi a esso.
Perfino nel momento della suprema felicità e dell'e-
stremo affanno abbiamo bisogno dell'artista."