Reviews

The Artificial Silk Girl by Irmgard Keun

v_de_quimper's review against another edition

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challenging funny hopeful sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No

3.25

andreeamv's review against another edition

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challenging dark funny reflective sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.75

ilariam's review against another edition

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4.0

"Dio, che voglia che ho -, vorrei una notte di musica e lanterne e danze, voglio tutto, lo voglio subito, me la divorerei questa vita, fino allo sfinimento, come se domani dovessi morire e non potessi godermi più niente".

Doris è affamata di vita: la Renania le va stretta e, complici qualche bugia di troppo e il furto di un pellicciotto, eccola partire alla volta di Berlino!

La città è stupenda, con i suoi locali, le luci, i negozi; e poi ci sono donne eleganti e piene di classe, che paiono avere il mondo ai propri piedi: è così che Doris vorrebbe essere, quando si perde nei suoi sogni a occhi aperti.
Alla fin fine, però, non è che una "ragazza misto seta", qualcuno che vuole sembrare quello che non è, che si fa passare per merce pregiata quando, invece, è piuttosto a buon mercato.
È convinta che diventerà una "stella" e vivrà una favola, ma si trova a doversi barcamenare come meglio può per tirare avanti.

"Intanto ora ho un guardaroba completo, che è un ottimo punto di partenza per una ragazza ambiziosa che vuole fare strada".

Le avventure di ogni giorno, accompagnate da confessioni e pensieri che è meglio tenere per sé, Doris le raccoglie con disarmante sincerità nel suo diario con le colombe bianche, che porta sempre con sé, anche per darsi un tono, dando vita ad un personalissimo flusso di coscienza, dallo stile del tutto consono al personaggio.

La ragazza è piuttosto spregiudicata, pur non perdendo mai quel di innocente e spontaneo che sempre accompagna una giovane di appena 18 anni. Non ha tanti peli sulla lingua persino quando si tratta di parlare di sesso e di prostituzione; una donna può concedersi per amore o per denaro, e, senza falsi moralismi, non c'è poi tanta differenza.

Il punto debole della nostra eroina sono uomini: certo, li conosce e sa come usarli per soddisfare i suoi bisogni (primo fra tutti, quello di cibo), ma alla fine le lasciano ben poco; entrano ed escono di continuo dalla sua vita, chi solo per un attimo, chi rimane un po' di più, ma sono quasi sempre delle semplici macchiette.
L'unico uomo che si avvicinerà senza volere nulla in cambio, e che l'aiuterà disinteressatamente, sarà anche colui che le farà capire di poter aspirare a qualcosa di più, però l'illusione non durerà a lungo.

La vita nella Berlino degli anni '30, uscita a pezzi e umiliata dal Primo Conflitto Mondiale, con la disoccupazione alle stelle, non è facile, soprattutto per le donne (emblematici il caso di Tilli e, soprattutto, di Hulla), ma nonostante le difficoltà e gli inevitabili momenti di sconforto, Doris non si perde mai veramente d'animo, e continua ad andare avanti, nonostante tutto e tutti, con una modernità che dovrebbe far invidia a molte autrici contemporanee.

"Sono in un caffè, una musica di violino mi soffia dentro nuvole di lacrime, e qualcosa piange dentro di me, avrei voglia di nascondermi la testa fra le mani, prima che tutto sia troppo triste".

Il racconto della Keun è brillante, disincantato quanto basta, senza finire nel melodrammatico.
C'è sempre una certa ironia di fondo che tiene il romanzo su stabili binari.

Non manca un pizzico di protofemminismo, anche se Doris ci mette un bel po' prima di capire che una donna può essere artefice del proprio destino, e non dipendere sempre dai favori degli uomini.

Padre nostro che sei nei cieli, concedimi una buona istruzione, fa’ questo miracolo, al resto ci penso da sola con un po’ di rimmel.

O forse no; meglio tornare alle vecchi abitudini...

verw0rren's review against another edition

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dark funny fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

mangohero's review against another edition

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2.0

Don't like Doris but it's interesting how much she changes at the end. Still don't like her.

definitely_not_hitler's review against another edition

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emotional funny reflective sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? N/A
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75

onion's review against another edition

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I didn't like the main character and, to be honest, at some point I didn't even understand what was happening anymore.

jenche's review against another edition

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4.0

i feel like people don't like this book, but i really did? it's like right up my alley of 1900s gossip girl; if you liked house of mirth you'll like this. actually this was easier and less dense than house of mirth, but still. i think it's easy to hate or dislike doris for being shallow and materialistic but it's important to remember that she is a young girl trying to make it in berlin, she's places a lot of importance on having material goods because of her experiences - like, she's learned that the only way to get ahead is to have nice things because that's how women were treated in pre-war berlin. they're judged on their appearances which is why keeping them up is so important to her and why her story basically revolves around that.

people in my class (i was supposed to read this for class in like...november? and i didn't, but now i'm writing my final paper on it holla) didn't really think of it as feminist and i kind of do? doris isn't a feminist character but the novel itself serves as a commentary on society and the extremes women are driven to trying to ""make it"" and the struggles that they face in a male-dominated world. idk. i feel like people are too quick to dismiss doris, i liked her enough and felt like i understood her but that might also be just because she reminded me a lot of like, the archetypal gossip girl/a list/it girl/etc character trying to make it in society and keep up with trends and such. she seemed like a genuine character to me even though like most of her problems are kind of self-created lmao.

smoothieluvr's review against another edition

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funny reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.25

blueskygreentreesyellowsun's review against another edition

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2.0

A pretty grim tale of survival sex + a need for human affection + hard times everywhere. Not sure I got a whole lot out of this book, but it had its moments.