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lu_root's review against another edition
Mi ci sono voluti mesi di elaborazione per capire cosa scrivere su questo libro. Ho tutti i romanzi di Licia Troisi, presi il giorno dell'uscita o quasi, e questa storia che sembrava un punto di svolta la aspettavo con trepidazione.
Poe è un punto di svolta, in un certo senso, all'interno della produzione troisiana. L'ambientazione, i personaggi. C'è sempre una ragazza che incontra un tizio con cui (probabilmente) finirà per mettersi insieme. Ma tra i due c'è una dinamica diversa dal solito (almeno per ora). Non manca la solita questione di liberazione: le protagoniste troisiane si trovano spesso a dover lottare contro un sistema che non permette loro di essere chi vorrebbero essere. In questo caso mi sembra ci sia stato maggiore approfondimento da questo punto di vista (si parla molto di classismo, per esempio).
In generale i problemi sociali mi sembrano più a fuoco che in passato.
Lo stile è più o meno quello. So che c'è chi lo detesta.
Dal mio punto di vista, abolirei ogni singola ripetizione di "Dannazione", perché mi risulta ridicola come esclamazione.
A dispetto di quello che mostra la copertina, la protagonista ha un corpo molto meno conforme, almeno per come l'ho letto io dalle descrizioni. In più prova attrazione per più di un genere quindi
Poe è un punto di svolta, in un certo senso, all'interno della produzione troisiana. L'ambientazione, i personaggi. C'è sempre una ragazza che incontra un tizio con cui (probabilmente) finirà per mettersi insieme. Ma tra i due c'è una dinamica diversa dal solito (almeno per ora). Non manca la solita questione di liberazione: le protagoniste troisiane si trovano spesso a dover lottare contro un sistema che non permette loro di essere chi vorrebbero essere. In questo caso mi sembra ci sia stato maggiore approfondimento da questo punto di vista (si parla molto di classismo, per esempio).
In generale i problemi sociali mi sembrano più a fuoco che in passato.
Lo stile è più o meno quello. So che c'è chi lo detesta.
Dal mio punto di vista, abolirei ogni singola ripetizione di "Dannazione", perché mi risulta ridicola come esclamazione.
A dispetto di quello che mostra la copertina, la protagonista ha un corpo molto meno conforme, almeno per come l'ho letto io dalle descrizioni. In più prova attrazione per più di un genere quindi
bearrypoetreader's review against another edition
adventurous
emotional
inspiring
mysterious
reflective
sad
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
ruco's review
adventurous
challenging
dark
emotional
mysterious
reflective
sad
fast-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.25
librocreates's review against another edition
5.0
ho AMATO questo libro, in un modo che neanche immaginavo
Le ambientazioni, le diverse razze, il fatto che ci siano così tanti mondi diversi e collegati...
Poi vabbè io ho un debole per le protagoniste dei libri di Licia ;;
Le ambientazioni, le diverse razze, il fatto che ci siano così tanti mondi diversi e collegati...
Poi vabbè io ho un debole per le protagoniste dei libri di Licia ;;
melipedia's review against another edition
4.0
Partendo dal fatto che Licia Troisi è sempre una garanzia, che tu sia un fan di lunga data o meno, consiglio sicuramente di leggere questo libro.
È un libro innovativo, spettacolare che vi rivoluzionerà la vita? Per niente.
I personaggi e lo svolgimento sono i soliti di tutte le sue saghe e ho trovato una sconvolgente somiglianza fra la protagonista Poe e Vi LOL/Arcane, ma comunque il suo stile di scrittura, passati i primi capitoli dì assestamento, è scorrevole e coinvolgente e anche se sai come va a finire stai lì col fiato sospeso e arrivato all’ultima pagina non ti rendi nemmeno conto che sia finito.
Altro punto bonus per il finale è che, rispetto alle altre sue saghe, dove ti lascia sempre in sospeso per il prossimo libro, questo l’ho trovato abbastanza auto conclusivo. Ci sono tutti gli ottimi presupposti per un sequel che lèggerei di sicuro ma nel caso non ci fosse sono soddisfatta così.
È un libro innovativo, spettacolare che vi rivoluzionerà la vita? Per niente.
I personaggi e lo svolgimento sono i soliti di tutte le sue saghe e ho trovato una sconvolgente somiglianza fra la protagonista Poe e Vi LOL/Arcane, ma comunque il suo stile di scrittura, passati i primi capitoli dì assestamento, è scorrevole e coinvolgente e anche se sai come va a finire stai lì col fiato sospeso e arrivato all’ultima pagina non ti rendi nemmeno conto che sia finito.
Altro punto bonus per il finale è che, rispetto alle altre sue saghe, dove ti lascia sempre in sospeso per il prossimo libro, questo l’ho trovato abbastanza auto conclusivo. Ci sono tutti gli ottimi presupposti per un sequel che lèggerei di sicuro ma nel caso non ci fosse sono soddisfatta così.
marm0on's review against another edition
adventurous
medium-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.5
attraversapagine's review against another edition
4.0
Dopo anni sono tornata a leggere la mia autrice preferita, Licia Troisi.
Lei è sempre sul pezzo ed innovativa, infatti iniziando questa nuova avventura ci introduce alla questione del multiverso. Senza contare che, dal punto di vista della lingua, abbiamo una grandissima novità, ovvero l’introduzione dello schwa.
La nostra protagonista è Poe, caratterizzata alla perfezione (come ogni personaggio che esce dalla penna di Licia), un po‘ più adulta della maggior parte delle altre protagoniste (adoro, invecchiano con me).
Nulla la scalfisce, il lavoro è tutto. Nessuna domanda, esegue e basta.
Anche se nulla è lasciato al caso, Poe infatti è umana, come tutti noi ha incubi e preoccupazioni.
L‘amore è al centro della trama ma in un modo diverso perché qui, al primo posto, c’è la famiglia, nient’altro.
Dalla prima riga fino all‘ultima è impossibile mettere giù il libro, l’azione sfrenata ti coinvolge e la suspense è devastante , vuoi sapere a tutti i costi come va a finire.
Molto importante è il tema delle gerarchie fisse e la divisione sociale che troviamo nelle popolazioni dei diversi mondi che vediamo.
Spesso viene presentato il punto di vista di tutte le classi, le quali hanno sempre un perché per agire e non c’è mai un confine netto tra giusto e sbagliato; l’oppresso può facilmente diventare l’oppressore e viceversa.
Sono fermamente convinta che questo sarà l’inizio di un’altra storia indimenticabile e non vedo l’ora di saperne di più.
Lei è sempre sul pezzo ed innovativa, infatti iniziando questa nuova avventura ci introduce alla questione del multiverso. Senza contare che, dal punto di vista della lingua, abbiamo una grandissima novità, ovvero l’introduzione dello schwa.
La nostra protagonista è Poe, caratterizzata alla perfezione (come ogni personaggio che esce dalla penna di Licia), un po‘ più adulta della maggior parte delle altre protagoniste (adoro, invecchiano con me).
Nulla la scalfisce, il lavoro è tutto. Nessuna domanda, esegue e basta.
Anche se nulla è lasciato al caso, Poe infatti è umana, come tutti noi ha incubi e preoccupazioni.
L‘amore è al centro della trama ma in un modo diverso perché qui, al primo posto, c’è la famiglia, nient’altro.
Dalla prima riga fino all‘ultima è impossibile mettere giù il libro, l’azione sfrenata ti coinvolge e la suspense è devastante , vuoi sapere a tutti i costi come va a finire.
Molto importante è il tema delle gerarchie fisse e la divisione sociale che troviamo nelle popolazioni dei diversi mondi che vediamo.
Spesso viene presentato il punto di vista di tutte le classi, le quali hanno sempre un perché per agire e non c’è mai un confine netto tra giusto e sbagliato; l’oppresso può facilmente diventare l’oppressore e viceversa.
Sono fermamente convinta che questo sarà l’inizio di un’altra storia indimenticabile e non vedo l’ora di saperne di più.
persychan's review
3.0
3 Stelle.
Recensione senza spoilers
Erano anni (dai tempi delle Cronache e successive trilogie) che non leggevo la Licia Troisi e ho deciso principalmente di prenderlo per nostalgia e a scatola chiusa, e non posso dire di aver ritrovato la magia di quei tempi.
Poe, la Nocchiera del tempo non è un brutto libro, anzi è piacevole (dopo aver superato i primi 8/9 capitoli iniziali), ma avrebbe avuto a mio parere bisogno di altro tempo di riscrittura e di editing. E' stato per pura abitudine di non abbandonare mai un libro a metà che ho superato la prima parte e sono arrivata alle altre due dove la storia, la scrittura e i personaggi diventano godibili.
Il libro racconta della storia di Poe, donna originaria della Terra in un futuro cyberpunk dove il pianeta è a malapena vivibile, che lavora come Cercatrice, cioè un gruppo di mercenari interdimensionali che recupera oggetti, preziosi e quant'altro nel multiverso per il miglior offerente. Solitaria e poco interessata a qualunque cosa non sia portare a termine il compito, è costretta ad essere affiancata da un altro Cercatore, Damyan, mentre svolgono una missione per recuperare un'arma eugenetica su un mondo arcanepunk. Ma non tutto va come il previsto e segreti del passato ritornano alla luce.
Iniziamo con alcuni pro e contro.
PERSONAGGI
► Se vi piace la classica protagonista della Troisi, alias tosta, combattente, arrabbiata con il mondo, con un corsetto di pelle e tanto orgoglio da diventare autolesionismo; Poe sarà assolutamente di vostro gusto.
Per il resto c'è da dire a suo favore che è una buona ascoltatrice, consapevole della proprie ipocrisie e che nel corso della parte II e III migliora molto, quindi finita la sua fase più edgy iniziale è stata interessante da leggere.
► Connesso al punto precedente, Poe è alquanto drammatica nel suo POV (il libro è scritto in prima persona) al punto da avere il vibe da protagonista di noir che si autonarra. Ora, se vi piace il "Il caffè solo nero. Come la mia anima." in maniera non ironica, allora il suo POV sarà di vostro gusto.
► Damyan, il love interest, è adorabile e lo proteggerei con tutto me stessa. Avrei gradito qualche momento extra, ma il libro è per lo più un libro di avventura e dramma familiare quindi capisco che la componente romantica non era il focus. Inoltre è un "hot sharpshooter" quindi guadagna punti.
► I personaggi secondari sono caratterizati quel che basta, ma nei dialoghi si fa fatica a sentire la loro voce personale, ad eccezione di Damyan (che ha delle uscite ottime che mi hanno fatto sorridere più di una volta) e di un altro personaggio che non nomino per via di spoilers.
► Sapevo che c'era delle rappresentazione queer, conosciamo fin nelle primi pagine la persona a capo dell'organizzazione che è un alienə nonbinary, ma posso confermare che c'è ne è altra.
SCRITTURA
► Ho trovato estremamente fastidioso che suddetto POV fosse scritto in maniera poco coerente con la caratterizzazione del personaggio, nel senso che la sua voce narrante era in contrasto con quanto sappiamo della sua persona: ad esempio, un uso di termini elevati, filosofici o che ti lasciano quel secondo a domadarti come qualcuno che non ha avuto possibilità di una educazione formale o letteraria finisca per usarli con tanta frequenza. Questo stretto controllo del POV da parte della scrittrice è anche usato per alcuni colpi di scena per cose che avrebbero avuto più senso essere nominati precendentemente.
Nella mia opnione se fosse stato narrato in terza persona, il libro avrebbe guadagnato almeno una stella in più.
► Ho trovato un buon numero di errori (battitura/punteggiatura) nella prima parte e qualche scelta di termini discutibili (Raccogliticci e la parola fraseggiare per indicare scambi di colpi in uno scontro tra lame, mi perseguiteranno) che avrebbe probabilmente necessitato di un altro giro di editing. Nulla di terribile, ma spiacevole da interrompere la narrazione nella parti meno interessanti.
SETTING
► Il setting e worldbuilding, sebbene non esplorato a lungo, e di cui vediamo solo le parti strettametne al servizio della trama, è alquanto interessante e sarei interessata a vedere eventuali altri libri ambientanti nel medesimo.
► Ammetto che avrei preferito vedere qualche locations del multiverso in più, perchè ad eccezione di due, le altre sono brevissimi momenti o appena caratterizzati.
Si ha l'impressione che gli altri universi esistano soltanto quando è necessario per la trama, qualche accenno anche solo casuale, o come riferimento o memoria nella narrazione in prima persona di Poe avrebbe aiutato a dare una sensazione più organica.
PER CONCLUDERE
Sì, ho un buon numero di critiche e cose che non mi sono piaciute, ma questo è perchè il libro ha delle potenzialità e delle scene molto belle a cui non sarei mai giunta per via della lentezza e vari problemi della I parte e, in seguito, che mi sono goduta meno poichè distratta e trascinata fuori dalla narrativa.
La mia opnione è che se siete fan dell'autrice o se nessuno di questi punti è no assoluto per voi, è un libro che merita di essere letto.
Recensione senza spoilers
Erano anni (dai tempi delle Cronache e successive trilogie) che non leggevo la Licia Troisi e ho deciso principalmente di prenderlo per nostalgia e a scatola chiusa, e non posso dire di aver ritrovato la magia di quei tempi.
Poe, la Nocchiera del tempo non è un brutto libro, anzi è piacevole (dopo aver superato i primi 8/9 capitoli iniziali), ma avrebbe avuto a mio parere bisogno di altro tempo di riscrittura e di editing. E' stato per pura abitudine di non abbandonare mai un libro a metà che ho superato la prima parte e sono arrivata alle altre due dove la storia, la scrittura e i personaggi diventano godibili.
Il libro racconta della storia di Poe, donna originaria della Terra in un futuro cyberpunk dove il pianeta è a malapena vivibile, che lavora come Cercatrice, cioè un gruppo di mercenari interdimensionali che recupera oggetti, preziosi e quant'altro nel multiverso per il miglior offerente. Solitaria e poco interessata a qualunque cosa non sia portare a termine il compito, è costretta ad essere affiancata da un altro Cercatore, Damyan, mentre svolgono una missione per recuperare un'arma eugenetica su un mondo arcanepunk. Ma non tutto va come il previsto e segreti del passato ritornano alla luce.
Iniziamo con alcuni pro e contro.
PERSONAGGI
► Se vi piace la classica protagonista della Troisi, alias tosta, combattente, arrabbiata con il mondo, con un corsetto di pelle e tanto orgoglio da diventare autolesionismo; Poe sarà assolutamente di vostro gusto.
Per il resto c'è da dire a suo favore che è una buona ascoltatrice, consapevole della proprie ipocrisie e che nel corso della parte II e III migliora molto, quindi finita la sua fase più edgy iniziale è stata interessante da leggere.
► Connesso al punto precedente, Poe è alquanto drammatica nel suo POV (il libro è scritto in prima persona) al punto da avere il vibe da protagonista di noir che si autonarra. Ora, se vi piace il "Il caffè solo nero. Come la mia anima." in maniera non ironica, allora il suo POV sarà di vostro gusto.
► Damyan, il love interest, è adorabile e lo proteggerei con tutto me stessa. Avrei gradito qualche momento extra, ma il libro è per lo più un libro di avventura e dramma familiare quindi capisco che la componente romantica non era il focus. Inoltre è un "hot sharpshooter" quindi guadagna punti.
► I personaggi secondari sono caratterizati quel che basta, ma nei dialoghi si fa fatica a sentire la loro voce personale, ad eccezione di Damyan (che ha delle uscite ottime che mi hanno fatto sorridere più di una volta) e di un altro personaggio che non nomino per via di spoilers.
► Sapevo che c'era delle rappresentazione queer, conosciamo fin nelle primi pagine la persona a capo dell'organizzazione che è un alienə nonbinary, ma posso confermare che c'è ne è altra.
SCRITTURA
► Ho trovato estremamente fastidioso che suddetto POV fosse scritto in maniera poco coerente con la caratterizzazione del personaggio, nel senso che la sua voce narrante era in contrasto con quanto sappiamo della sua persona: ad esempio, un uso di termini elevati, filosofici o che ti lasciano quel secondo a domadarti come qualcuno che non ha avuto possibilità di una educazione formale o letteraria finisca per usarli con tanta frequenza. Questo stretto controllo del POV da parte della scrittrice è anche usato per alcuni colpi di scena per cose che avrebbero avuto più senso essere nominati precendentemente.
Nella mia opnione se fosse stato narrato in terza persona, il libro avrebbe guadagnato almeno una stella in più.
► Ho trovato un buon numero di errori (battitura/punteggiatura) nella prima parte e qualche scelta di termini discutibili (Raccogliticci e la parola fraseggiare per indicare scambi di colpi in uno scontro tra lame, mi perseguiteranno) che avrebbe probabilmente necessitato di un altro giro di editing. Nulla di terribile, ma spiacevole da interrompere la narrazione nella parti meno interessanti.
SETTING
► Il setting e worldbuilding, sebbene non esplorato a lungo, e di cui vediamo solo le parti strettametne al servizio della trama, è alquanto interessante e sarei interessata a vedere eventuali altri libri ambientanti nel medesimo.
► Ammetto che avrei preferito vedere qualche locations del multiverso in più, perchè ad eccezione di due, le altre sono brevissimi momenti o appena caratterizzati.
Si ha l'impressione che gli altri universi esistano soltanto quando è necessario per la trama, qualche accenno anche solo casuale, o come riferimento o memoria nella narrazione in prima persona di Poe avrebbe aiutato a dare una sensazione più organica.
PER CONCLUDERE
Sì, ho un buon numero di critiche e cose che non mi sono piaciute, ma questo è perchè il libro ha delle potenzialità e delle scene molto belle a cui non sarei mai giunta per via della lentezza e vari problemi della I parte e, in seguito, che mi sono goduta meno poichè distratta e trascinata fuori dalla narrativa.
La mia opnione è che se siete fan dell'autrice o se nessuno di questi punti è no assoluto per voi, è un libro che merita di essere letto.