Take a photo of a barcode or cover
I love historical-fiction! It was nice to read a book that lasted more than a week. That's to say that it is very long. It covers a very long period of time. I learned a lot about the king's courts - different than I would have imagined!
It was very slow paced. The last 100 pages or so were pretty good, but it was a struggle to get there.
challenging
dark
funny
informative
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Complicated
I was afraid this would be an overwrought historical romance, but found it to be a really gripping story. I'd give it 4.5 stars if I could.
The story itself would have benefited from some editing -- it took me a good 200-300 pages to feel drawn into the plot. But I think the author did a good job of portraying the court of King Henry VIII and what life was like for courtiers during this time. Having Mary serve as narrator for the story provided some humanity to all the goings-on.
adventurous
challenging
emotional
funny
hopeful
inspiring
mysterious
reflective
sad
tense
medium-paced
emotional
tense
slow-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
"Le donne sono i giocattoli della fortuna."
L’altra donna del re, romanzo di Philippa Gregory, narra di Maria Bolena, la sorella minore e meno famosa di Anna Bolena, che tutti conosciamo per essere stata la seconda moglie di Enrico VIII d’Inghilterra e la madre di Elisabetta I.
All’inizio della vicenda, Maria Bolena viene obbligata dalla famiglia ad entrare nelle grazie del re, per diventarne l’amante e dargli un figlio maschio, cosa che sua moglie, la regina Caterina d’Aragona ha fallito; un compito che sorprendentemente le riesce, tanto da innamorarsi per davvero di Enrico VIII e dargli due figli, una femmina e un maschio.
Ma sua sorella Anna trama alle spalle di Maria, decisa a rubare il cuore del re, pronta a prendere tutte le attenzioni che adesso ruotano a lei. Che ne sarà di Maria, mentre Anna convince Enrico VIII a sposarla e le porta via anche suo figlio?
"...nella vita le occasioni non cascano in grembo come ciliegie mature."
Il romanzo è narrato dal punto di vista di Maria, che a dodici anni sposa un uomo che non conosce e a quattordici diventa l’amante del re, tramite i cui occhi conosciamo anche Anna, bella, civettuola, frivola e soprattutto ambiziosa e il mondo lussuoso della corte di Inghilterra.
Proprio lo sguardo di Maria, insieme allo stile dell’autrice che si distingue per essere scorrevole e piacevole, è il valore aggiunto di questo libro, perché offre un punto di vista nuovo su un fatto storico molto noto, cioè sul divorzio di Enrico VIII da Caterina d’Aragona e il suo successivo matrimonio con Anna Bolena, che poi finirà decapitata.
Il libro in particolare ci regala due ritratti interessanti: il primo è quello del re, uomo nonostante tutto innamorato della sua prima moglie, letterato e sportivo, poi diventato un uomo spregiudicato pronto a tutto per accontentare se stesso a causa, in parte, proprio di Anna Bolena, il secondo personaggio interessante, una donna che ha voluto troppo e che ha pagato le conseguenze per questo.
Maria Bolena non esce sconfitta dal rapporto di rivalità con la sorella Anna Bolena, forse la storia ricorda la seconda, ma dal libro si capisce che la prima ha avuto per quei tempi un ruolo avanguardista, ha cercato la libertà con un uomo che lei chiama "nessuno", si è allontanata dalla vita di corte con i suoi intrighi, ha vissuto il suo amore senza costrizioni e tornaconti, in campagna crescendo i suoi figli, con semplicità ed in tranquillità, ha preferito scegliere anziché farsi comandare come una marionetta!
"In un mondo dove le donne erano vendute e comprate come cavalli, avevo trovato un uomo che amavo; e lo avevo sposato per amore. Non avrei mai affermato che questo era un errore."
Il romanzo regala dunque un affresco appassionante, approfondendo anche il rapporto tra due sorelle molto diverse tra loro, ma non per questo meno unite.
L’altra donna del re, romanzo di Philippa Gregory, narra di Maria Bolena, la sorella minore e meno famosa di Anna Bolena, che tutti conosciamo per essere stata la seconda moglie di Enrico VIII d’Inghilterra e la madre di Elisabetta I.
All’inizio della vicenda, Maria Bolena viene obbligata dalla famiglia ad entrare nelle grazie del re, per diventarne l’amante e dargli un figlio maschio, cosa che sua moglie, la regina Caterina d’Aragona ha fallito; un compito che sorprendentemente le riesce, tanto da innamorarsi per davvero di Enrico VIII e dargli due figli, una femmina e un maschio.
Ma sua sorella Anna trama alle spalle di Maria, decisa a rubare il cuore del re, pronta a prendere tutte le attenzioni che adesso ruotano a lei. Che ne sarà di Maria, mentre Anna convince Enrico VIII a sposarla e le porta via anche suo figlio?
"...nella vita le occasioni non cascano in grembo come ciliegie mature."
Il romanzo è narrato dal punto di vista di Maria, che a dodici anni sposa un uomo che non conosce e a quattordici diventa l’amante del re, tramite i cui occhi conosciamo anche Anna, bella, civettuola, frivola e soprattutto ambiziosa e il mondo lussuoso della corte di Inghilterra.
Proprio lo sguardo di Maria, insieme allo stile dell’autrice che si distingue per essere scorrevole e piacevole, è il valore aggiunto di questo libro, perché offre un punto di vista nuovo su un fatto storico molto noto, cioè sul divorzio di Enrico VIII da Caterina d’Aragona e il suo successivo matrimonio con Anna Bolena, che poi finirà decapitata.
Il libro in particolare ci regala due ritratti interessanti: il primo è quello del re, uomo nonostante tutto innamorato della sua prima moglie, letterato e sportivo, poi diventato un uomo spregiudicato pronto a tutto per accontentare se stesso a causa, in parte, proprio di Anna Bolena, il secondo personaggio interessante, una donna che ha voluto troppo e che ha pagato le conseguenze per questo.
Maria Bolena non esce sconfitta dal rapporto di rivalità con la sorella Anna Bolena, forse la storia ricorda la seconda, ma dal libro si capisce che la prima ha avuto per quei tempi un ruolo avanguardista, ha cercato la libertà con un uomo che lei chiama "nessuno", si è allontanata dalla vita di corte con i suoi intrighi, ha vissuto il suo amore senza costrizioni e tornaconti, in campagna crescendo i suoi figli, con semplicità ed in tranquillità, ha preferito scegliere anziché farsi comandare come una marionetta!
"In un mondo dove le donne erano vendute e comprate come cavalli, avevo trovato un uomo che amavo; e lo avevo sposato per amore. Non avrei mai affermato che questo era un errore."
Il romanzo regala dunque un affresco appassionante, approfondendo anche il rapporto tra due sorelle molto diverse tra loro, ma non per questo meno unite.
Loved, loved, loved reading it. It's completely NOT a historical account, although it utilized bits of history througout*, but it's entertaining. And re-ignited my curiosity, so that's a good thing (sorry - channeling Martha Stewart there).
It also led directly to my purchasing The Boleyn Inheritance, which was a far different, yet also quite enjoyable, read.
Some semi-spoilers, if your history is lacking or forgotten:
* for instance, Mary Boleyn's marriage "beneath" her social standing. I knew that Mary was involved with Henry before Anne, but that was it. Had no knowledge of her beyond a blondeish portrait.
I also spent time web-surfing and found several theories and beyond (family-websites) that claim Mary's 2 children were indeed both Henry's, and that Eliz. I held both in far greater regard than would have been typical of cousins in that era. I would need to read further before believing one way or the other, but it's an interesting concept. Particularly as one of their family tree's led right down to the Queen Mum's mother, making Eliz. II potentially a direct descendant of Henry (!).
It also led directly to my purchasing The Boleyn Inheritance, which was a far different, yet also quite enjoyable, read.
Some semi-spoilers, if your history is lacking or forgotten:
* for instance, Mary Boleyn's marriage "beneath" her social standing. I knew that Mary was involved with Henry before Anne, but that was it. Had no knowledge of her beyond a blondeish portrait.
I also spent time web-surfing and found several theories and beyond (family-websites) that claim Mary's 2 children were indeed both Henry's, and that Eliz. I held both in far greater regard than would have been typical of cousins in that era. I would need to read further before believing one way or the other, but it's an interesting concept. Particularly as one of their family tree's led right down to the Queen Mum's mother, making Eliz. II potentially a direct descendant of Henry (!).
This is a historical novel about the life of Mary Boleyn, sister to the famous Anne Boleyn. It is narrated from Mary's perspective in first person, but generally follows the story of Anne. In general, this story is told through the feminine lense, leaving out much concerning the trials and maneuverings of the King, Wolsey, Cromwell and others.
The book is immensly readable and addictive. It paints an unsympathetic picture of Anne Boleyn, keeping mostly to the historical facts about her life.
The book is immensly readable and addictive. It paints an unsympathetic picture of Anne Boleyn, keeping mostly to the historical facts about her life.