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guuran62's review against another edition
4.0
https://boklaadan.wordpress.com/2019/08/19/den-forlorade-tradgarden/
cinnamonmarti's review against another edition
reflective
sad
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
4.0
It took me 50 or 60 pages to get used to the author's style: his prose is complex and detailed, but surprisingly emotional. By the end I felt as if I was living in Ferrara myself, lazily wandering its streets and spending many sunlit days in the Finzi-Contini's enchanting garden.
Melancholy is definitely the primary feeling of this read and the unnamed protagonist immediately tells you what to expect from his tale, but I appreciate how the story was not about the Holocaust itself.
Definitely happy I picked up this book on a whim.
Melancholy is definitely the primary feeling of this read and the unnamed protagonist immediately tells you what to expect from his tale, but I appreciate how the story was not about the Holocaust itself.
Definitely happy I picked up this book on a whim.
vl2gfx4gj6btpte0u3ij's review against another edition
emotional
reflective
sad
slow-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
dangerloid's review
2.0
dnf'd it at 30%. the prose was a bit confusing :/ idk if I'd give it another chance
bvrealis's review against another edition
challenging
emotional
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.75
giulia_sioux's review
4.0
Ancora più del solito è stato per me difficile dare un punteggio a questo libro.
All'inizio l'ho quasi odiato: un linguaggio molto ricercato, vecchio, un po' barocco, un ritmo lento a causa delle lunghe descrizioni di Ferrara, del giardino e dei comportamenti dei personaggi. Mi ci sono voluti quasi tre mesi per terminarlo, e si tratta di un libro di sole 214 pagine!
Il finale però mi ha toccato qualcosa dentro, mi ha dato una piccola scossa; neanche si trattasse della risoluzione di un giallo o di un finale a sorpresa, no, siamo molto lontani da tutto questo, eppure a posteriori il triste epilogo ha dato una chiave di lettura a tutto il resto.
In effetti, è un libro malinconico proprio come le cose che piacciono a me, ed era chiaro fin dal primo capitolo dove si spiega come il narratore abbia avuto l'idea di scrivere della famiglia Finzi-Contini. Il finale era già tutto lì, per un lettore attento, nelle primissime pagine. Nel lento intercedere della narrazione si percepiscono i nuvoloni neri che si raccolgono sopra alle teste dei personaggi, la tragedia che incombe. Tutti noi oggi sappiamo cosa è stata la Shoah, eppure cosa deve essere stato vivere i tempi che l'hanno preceduta. Come poter immaginare cosa sarebbe successo? E il sentimento di impotenza davanti alla situazione politica e alle leggi razziali?
Decisamente una storia che non mi ha lasciata indifferente. Si tratta di finzione, ma realistica e, anzi, i personaggi sono stati costruiti sulla storia di una famiglia realmente esistita a Ferrara. Bella la caratterizzazione dei personaggi e come la storia d'amore rimanga non corrisposta: penso che aggiunga quel senso di incompletezza che poi è la fine tragica di vite stroncate prima del tempo.
In conclusione, nonostante la fatica, per me di arrivare alla fine ne è valsa la pena.
All'inizio l'ho quasi odiato: un linguaggio molto ricercato, vecchio, un po' barocco, un ritmo lento a causa delle lunghe descrizioni di Ferrara, del giardino e dei comportamenti dei personaggi. Mi ci sono voluti quasi tre mesi per terminarlo, e si tratta di un libro di sole 214 pagine!
Il finale però mi ha toccato qualcosa dentro, mi ha dato una piccola scossa; neanche si trattasse della risoluzione di un giallo o di un finale a sorpresa, no, siamo molto lontani da tutto questo, eppure a posteriori il triste epilogo ha dato una chiave di lettura a tutto il resto.
In effetti, è un libro malinconico proprio come le cose che piacciono a me, ed era chiaro fin dal primo capitolo dove si spiega come il narratore abbia avuto l'idea di scrivere della famiglia Finzi-Contini. Il finale era già tutto lì, per un lettore attento, nelle primissime pagine. Nel lento intercedere della narrazione si percepiscono i nuvoloni neri che si raccolgono sopra alle teste dei personaggi, la tragedia che incombe. Tutti noi oggi sappiamo cosa è stata la Shoah, eppure cosa deve essere stato vivere i tempi che l'hanno preceduta. Come poter immaginare cosa sarebbe successo? E il sentimento di impotenza davanti alla situazione politica e alle leggi razziali?
Decisamente una storia che non mi ha lasciata indifferente. Si tratta di finzione, ma realistica e, anzi, i personaggi sono stati costruiti sulla storia di una famiglia realmente esistita a Ferrara. Bella la caratterizzazione dei personaggi e come la storia d'amore rimanga non corrisposta: penso che aggiunga quel senso di incompletezza che poi è la fine tragica di vite stroncate prima del tempo.
In conclusione, nonostante la fatica, per me di arrivare alla fine ne è valsa la pena.
cinzia's review against another edition
2.0
How disappointingly lack-lustre and bland. With the prologue being as it is - i.e a blatant revelation about the fate of his beloved counterparts under the horrific facist regime Italy was subjected to in the late 1930s - one would expect some emotional weight, force, drive, juxtapositional beauty.
No, there was none of it. Absolutely nothing. Just a bland and, dare I say it, pointless reminiscing of details which bore no literary or poetic worth. Which was such a shame, as this book is set in a period and concentrated on a part of Italian history I'm interested in learning more about.
I wish I understood the overwhelming amount of four and five star reviews. I can only determine from my unpopular opinion that I was not the right reader for this book.
No, there was none of it. Absolutely nothing. Just a bland and, dare I say it, pointless reminiscing of details which bore no literary or poetic worth. Which was such a shame, as this book is set in a period and concentrated on a part of Italian history I'm interested in learning more about.
I wish I understood the overwhelming amount of four and five star reviews. I can only determine from my unpopular opinion that I was not the right reader for this book.