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This may have been intended as a children's book of short stories, but they're some of the most interesting and well-thought-out short stories I've ever read! Very imaginative. I wish this book hadn't slipped by so fast!
Neil Gaiman is always a fabulous storyteller. When reading his stories, including these, I get involved in a thoughtful escapism.
I enjoyed the variety of the short stories in this volume. There were some lovely, gruesome twists that kept things interesting. Unfortunately, since I have grown used to a certain a high standard for Gaiman's stories I felt a bit disappointed by a few of the included tales.
I must say I enjoyed the chance to read some more short stories, it is a format I've been reading more lately than I have since I a child, and I am enjoying the chance to finish an entire story in a short bit.
I enjoyed the variety of the short stories in this volume. There were some lovely, gruesome twists that kept things interesting. Unfortunately, since I have grown used to a certain a high standard for Gaiman's stories I felt a bit disappointed by a few of the included tales.
I must say I enjoyed the chance to read some more short stories, it is a format I've been reading more lately than I have since I a child, and I am enjoying the chance to finish an entire story in a short bit.
I enjoyed this collection of stories, but found that it suffered a bit from being overly clever. This could have been a boon had the stories benefited from this added cleverness, but I found the result to be cleverness instead of substance.
Una raccolta di racconti di Gaiman, autore che adoro. Parlerò brevemente di ognuno dei racconti, ma prima una bacchettata sulle dita di chi ha storpiato il titolo originale M is for Magic in questo Il cimitero senza lapidi e altre storie nere. Che poi di storie nere ce ne sono solo alcune, peraltro.
Un titolo tipo M come Magia faceva proprio schifo?
Il cimitero senza lapidi
Questo racconto poi è diventato The graveyard book, o lo anticipava, o già ne faceva parte… non so bene la cronologia, ma comunque è un’anticipazione del nuovo libro di Neil.
Ambientato in un cimitero, dove un bambino vive tra le tombe e i morti. Morti che, sotto forma di fantasmi, gli fanno scuola o gli fanno da genitori. C’è però una zona del cimitero, terra sconsacrata, dove riposano i resti di una giovane strega, seppellita lì senza nemmeno una lapide. Ed è per trovarle una lapide che il giovane protagoniste decide di avventurarsi nel mondo esterno, ficcandosi ovviamente nei guai.
Un racconto atipico, visto che ha enormi rimandi a un seguito, a un proseguio.
Ciò nonostante, è inconfondibile il tocco di Gaiman nel mostrare la vitalità del cimitero. Ed è impossibile non ridere alle lezioni di Svanimento, almeno fino a quando i nostri “ma dai, non capiscono che un vivo non può farlo?” non ci vengono ricacciati in bocca a forza nel finale.
Il ponte del Troll
Un troll a guardia di un ponte, deciso a prendersi la vita di chi vi passi. Un bambino che, girovagando nella campagna, attraversa il ponte e con uno stratagemma riesce a sfuggire al troll.
E il troll che rimane sempre lì, in attesa del ritorno della sua preda, sempre meno spaventoso… fino a quando non è il protagonista a cercarlo, ormai adulto. E il troll mostruoso dell’infanzia appare ben diverso nel finale del racconto.
Un bel racconto.
Non chiedetelo a Jack
Protagonista del breve racconto è Jack, il misterioso abitante di una scatola giocattolo. Che di notte sussurra segreti ai bambini… abbastanza brutto questo, privo di significato (almeno per me).
Come vendere il Ponte di Ponti
Storia leggera in cui ci viene raccontata una truffa. Ambientazione ovviamente fantastica, direi sul fantascientifico. Piacevole.
Ottobre sulla sedia
I mesi dell’anno si ritrovano per una sorta di raduno nei boschi, per raccontarsi delle storie. L’unica vera storia sarà quella di Ottobre, che racconterà una storia di fantasmi e solitudine, ma anche di amicizia tra ragazzini. In alcuni punti ricordava quasi Il cimitero senza lapidi. E il finale la rende ancora più interessante.
Cavalleria
Racconto abbastanza assurdo: una vecchietta compra il Santo Graal, e si ritrova Galahad che tenta di comprarglielo. Galahad giunto a cavallo da Camelot, ovviamente. Fa sorridere in alcune parti, come quando sistemano la soffitta o mostra i documenti. Mi ricordava quasi i vecchi racconti di Rodari che leggevo alle elementari.
Il prezzo
Racconto dell’orrore, in cui un gatto nero sembra prevenire la sfortuna per una famiglia, finchè il padrone non decide di indagare su come mai al mattino il gatto sia sempre ferito. E così scoprirà che il Diavolo in persona minaccia la tranquillità della sua famiglia.
Come parlare alle ragazze alle feste
Tra horror e fantascienza, la storia di due ragazzini che vanno a una festa. Sbagliano festa però, e si ritrovano in mezzo a stranissime ragazze. Ragazze che sono turiste della specie più rara, turiste da altri mondi.
Avis Soleus
Un club esclusivo di persone che si dilettano nello sperimentare ogni genere di cibo commestibile. Persone ricche e annoiate, tranne un senzatetto che era nel club assieme alla vecchia generazione di membri e che vaneggia dicendo di ricordare cose di epoche passate. E’ proprio lui, quando ormai non sembra esistere più niente di nuovo da mangiare, che propone di mangiare un animale leggendario, l’Avis Soleus, andando a catturarlo direttamente in Egitto. Ma quell’uccello ha anche un altro nome… un bel racconto, prevedibile come tipo di finale anche se non avevo pensato a quel finale esatto.
Il caso dei ventiquattro merli
Un racconto hard boiled ambientato a Filastroccalandia, e del quale sicuramente -per mancanza di un adeguato background culturale- non avrò colto molti riferimenti. Il protagonista è un detective duro e intuitivo, donnaiolo… e tappo. Che finisce con l’indagare sulla morte di Humpty Dumpty, caduto dal muretto e rotto in così tanti pezzi che tutti gli uomini e i cavalli del re non poterono fare nulla per lui. Ma chi l’ha spinto di sotto dal muretto? Chi è la sedicente sorella di Humpty? Che c’entrano i merli? E un chirurgo plastico?
Divertente e piacevolissimo.
Istruzioni
Poesia\filastrocca (non so come fosse in inglese) con istruzioni su come comportarsi nelle fiabe. E, a ben vedere, nella vita.
Un titolo tipo M come Magia faceva proprio schifo?
Il cimitero senza lapidi
Questo racconto poi è diventato The graveyard book, o lo anticipava, o già ne faceva parte… non so bene la cronologia, ma comunque è un’anticipazione del nuovo libro di Neil.
Ambientato in un cimitero, dove un bambino vive tra le tombe e i morti. Morti che, sotto forma di fantasmi, gli fanno scuola o gli fanno da genitori. C’è però una zona del cimitero, terra sconsacrata, dove riposano i resti di una giovane strega, seppellita lì senza nemmeno una lapide. Ed è per trovarle una lapide che il giovane protagoniste decide di avventurarsi nel mondo esterno, ficcandosi ovviamente nei guai.
Un racconto atipico, visto che ha enormi rimandi a un seguito, a un proseguio.
Ciò nonostante, è inconfondibile il tocco di Gaiman nel mostrare la vitalità del cimitero. Ed è impossibile non ridere alle lezioni di Svanimento, almeno fino a quando i nostri “ma dai, non capiscono che un vivo non può farlo?” non ci vengono ricacciati in bocca a forza nel finale.
Il ponte del Troll
Un troll a guardia di un ponte, deciso a prendersi la vita di chi vi passi. Un bambino che, girovagando nella campagna, attraversa il ponte e con uno stratagemma riesce a sfuggire al troll.
E il troll che rimane sempre lì, in attesa del ritorno della sua preda, sempre meno spaventoso… fino a quando non è il protagonista a cercarlo, ormai adulto. E il troll mostruoso dell’infanzia appare ben diverso nel finale del racconto.
Un bel racconto.
Non chiedetelo a Jack
Protagonista del breve racconto è Jack, il misterioso abitante di una scatola giocattolo. Che di notte sussurra segreti ai bambini… abbastanza brutto questo, privo di significato (almeno per me).
Come vendere il Ponte di Ponti
Storia leggera in cui ci viene raccontata una truffa. Ambientazione ovviamente fantastica, direi sul fantascientifico. Piacevole.
Ottobre sulla sedia
I mesi dell’anno si ritrovano per una sorta di raduno nei boschi, per raccontarsi delle storie. L’unica vera storia sarà quella di Ottobre, che racconterà una storia di fantasmi e solitudine, ma anche di amicizia tra ragazzini. In alcuni punti ricordava quasi Il cimitero senza lapidi. E il finale la rende ancora più interessante.
Cavalleria
Racconto abbastanza assurdo: una vecchietta compra il Santo Graal, e si ritrova Galahad che tenta di comprarglielo. Galahad giunto a cavallo da Camelot, ovviamente. Fa sorridere in alcune parti, come quando sistemano la soffitta o mostra i documenti. Mi ricordava quasi i vecchi racconti di Rodari che leggevo alle elementari.
Il prezzo
Racconto dell’orrore, in cui un gatto nero sembra prevenire la sfortuna per una famiglia, finchè il padrone non decide di indagare su come mai al mattino il gatto sia sempre ferito. E così scoprirà che il Diavolo in persona minaccia la tranquillità della sua famiglia.
Come parlare alle ragazze alle feste
Tra horror e fantascienza, la storia di due ragazzini che vanno a una festa. Sbagliano festa però, e si ritrovano in mezzo a stranissime ragazze. Ragazze che sono turiste della specie più rara, turiste da altri mondi.
Avis Soleus
Un club esclusivo di persone che si dilettano nello sperimentare ogni genere di cibo commestibile. Persone ricche e annoiate, tranne un senzatetto che era nel club assieme alla vecchia generazione di membri e che vaneggia dicendo di ricordare cose di epoche passate. E’ proprio lui, quando ormai non sembra esistere più niente di nuovo da mangiare, che propone di mangiare un animale leggendario, l’Avis Soleus, andando a catturarlo direttamente in Egitto. Ma quell’uccello ha anche un altro nome… un bel racconto, prevedibile come tipo di finale anche se non avevo pensato a quel finale esatto.
Il caso dei ventiquattro merli
Un racconto hard boiled ambientato a Filastroccalandia, e del quale sicuramente -per mancanza di un adeguato background culturale- non avrò colto molti riferimenti. Il protagonista è un detective duro e intuitivo, donnaiolo… e tappo. Che finisce con l’indagare sulla morte di Humpty Dumpty, caduto dal muretto e rotto in così tanti pezzi che tutti gli uomini e i cavalli del re non poterono fare nulla per lui. Ma chi l’ha spinto di sotto dal muretto? Chi è la sedicente sorella di Humpty? Che c’entrano i merli? E un chirurgo plastico?
Divertente e piacevolissimo.
Istruzioni
Poesia\filastrocca (non so come fosse in inglese) con istruzioni su come comportarsi nelle fiabe. E, a ben vedere, nella vita.
There are a few stories in here that I love, but others were dull. Nearly all are published in other short story collections. Also not appropriate for (and probably wouldn't be interesting to) children! Mature YA to adult.
A mixed set of stories. Some that are pulled from or inspired by/helped inspire his other works, so fairly redundant. I'm a big Gaiman fan, so this was "meh" to me. A few pretty good ones though.
Il Cimitero senza Lapidi e altre Storie Nere è una raccolta di racconti brevi che in originale si intitola M is for Magic.
Questi racconti sono stati scritti da Gaiman nell'arco di un decennio e la maggior parte è di quel genere che a me piace chiamare "alla Coraline", ovvero quel tipo di storie fantasy/horror per ragazzi, che fanno rabbrividire, ma nello stesso tempo sorridere e divertire per la loro tragicomicità!
Anche se non sono proprio tutti dei capolavori, secondo me, vale la pena di leggere questo libro perchè ci sono dei veri e propri gioiellini, ma anche perchè.. "..i racconti brevi sono minuscole finestre che si affacciano su altri mondi, su altre intelligenze e su altri Sogni. Sono viaggi fino all'estremo opposto dell'Universo che puoi fare con la certezza di essere di ritorno per l'ora di cena."
Questi racconti sono stati scritti da Gaiman nell'arco di un decennio e la maggior parte è di quel genere che a me piace chiamare "alla Coraline", ovvero quel tipo di storie fantasy/horror per ragazzi, che fanno rabbrividire, ma nello stesso tempo sorridere e divertire per la loro tragicomicità!
Anche se non sono proprio tutti dei capolavori, secondo me, vale la pena di leggere questo libro perchè ci sono dei veri e propri gioiellini, ma anche perchè.. "..i racconti brevi sono minuscole finestre che si affacciano su altri mondi, su altre intelligenze e su altri Sogni. Sono viaggi fino all'estremo opposto dell'Universo che puoi fare con la certezza di essere di ritorno per l'ora di cena."
This was my actual first introduction to Neil's works. I read "How to talk to Girls at Parties" on an online site following SlashDot or Boing Boing. A good friend Always told me how she loved "Sandman". I thought it was about a weird man in a hat putting sand on people to sleep. Hardly worth making into a comic, let alone a beautiful and moving saga. At the time I read very few sci-fi works, only Zelazny really. It was fun and quirky and defiantly thought provoking. Re-reading it I realize how this is a standard of Mr. Gaiman's works. Just as they are unique twists on something familiar, or something you think you remember from a dream, it also challenges you to wonder- what if, or how the hell- things that are useful and necessary for mental development. Its more than entertainment, its brain candy with vitamins.
My overall thoughts on this book are thats its a quick read, as I read it in about 4 hours. My favorite short story is either the troll under the bridge or the the girls at parties one. I really liked the teaser chapter of graveyard book, but I read that before this, last winter infact, so I really don't count it.
So that's it for my first review on this site- yea!
My overall thoughts on this book are thats its a quick read, as I read it in about 4 hours. My favorite short story is either the troll under the bridge or the the girls at parties one. I really liked the teaser chapter of graveyard book, but I read that before this, last winter infact, so I really don't count it.
So that's it for my first review on this site- yea!
Je ne m'attendais pas à des nouvelles et ça m'a un peu décontenancé. Par contre, c'était vraiment sympa, j'ai beaucoup aimé, même si ça faisait parfois pas mal peur et j'étais mal à l'aise. Ça m'a beaucoup fait penser aux nouvelles de Roald Dahl, les un peu horrifiques. Je sais que Gaiman s'identifiait à Stephen King pour cet opus mais je n'ai pas lu de nouvelles de King depuis longtemps parce qu'il me fait trop flipper.
Je les conseille mais attention aux jeunes quand même.
Je les conseille mais attention aux jeunes quand même.