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I feel kinda duped by GR ratings on this one. Too patriarchal. Too Christian.
While not a fan of the zombie-craze, I am a fan of Showalter. Alice is not your typical high school teenager since she can see zombies, but she still has to deal with the everyday stuff of a teenager's world- classes, cliques, bad boys, etc. A very engaging, emotional, sexy and humorous story that sucked me in and left me eagerly awaiting the sequel.
-Kris E.-
-Kris E.-
I don't remember why I didn't finish this one, it was so long ago. But I do want to try picking it up again... someday.
Wow. Just wow. I picked this book up as a result a recent zombie fascination. What a unique twist on the zombie genre. Great heroine and BFF side kick. Am buying #2 right now.
Una delle pecche più grandi di questo libro è che, semplicemente, non prova nemmeno a offrire ciò che promettono copertina e titolo.
Voglio dire, da un titolo come "Alice nel paese degli zombies", con in copertina una Alice che pare sperduta in un bosco cupo, uno si aspetta ovviamente una rivisitazione dark\splatter\horror di Alice nel paese delle meraviglie.
Con tanto di "off with their heads" in copertina, che ci fa quasi immaginare una Regina di Cuori intenta a guidare la resistenza uman... vivente contro l'ondata di non morti che potrebbe aver invaso il Paese delle meraviglie.
Quindi, quando scopriamo di non avere a che fare con questo ma con una storia "normalmente" young adult\horror\zombie, si resta già delusi.
A questa prima delusione aggiungiamo uno svolgimento della trama (e una caratterizzazione della protagonista) che ricordano il mai troppo vituperato Sisters Red, i peggiori elementi del paranormal romance come il gruppo dei Cacciatori (belli, rudi, dediti al sacrificio, inarrivabili, siano essi ragazzi o ragazze) e la ovvia, banale, stravista e piena di luoghi comuni storia d'amore tra Alice (che ovviamente si vede banale e bruttina e invece è uno schianto di ragazza che appena arriva nella nuova scuola cattura all'amo i due più belli e inarrivabili del circondario) e Cole (il bellissimo, muscolosissimo, misteriosissimo, fortissimo, rudissimo capo dei Cacciatori, con in più una nomea da mezzo delinquente che fa sì che la gente si ritragga al suo passaggio).
Inseriamo nel mix il "motore di gioco", la logica che domina il tutto, cioè come funzionano gli zombies.
Come funzionano? Semplice, per evitare troppi problemi ai ragazzi, gli zombies sono spiriti. Invisibili a chi non ha il dono di vederli, vagano e mangiano gli spiriti delle altre persone. Che muoiono, o diventano zombies.
Ma non mangiano tanto, altrimenti con tutti quelli che ci sono in giro ormai tutti saprebbero di loro... mangiano quando capita, poi fanno lunghe penichelle. E tendono ad andare a mangiare i Cacciatori, attirati da loro sopratutto quando escono in forma spirituale dai loro corpi per combattere, o da forti emozioni come la paura.
Ovviamente gli zombies sono il male puro e assoluto, e vivono... ehm, non vivono, solo per togliere il bene dal mondo. Divorandolo letteralmente, perché lo odiano e lo bramano allo stesso tempo.
Una meccanica quasi da manga, insomma, che di per sè non è che sia fallace, ma in questo contesto peggiora ulteriormente il risultato finale.
Infine lo stile.
Di suo non è male, scorrevole, con un buon ritmo, tanto da farmi continuare a leggere questo libro malgrado tutto (confidando anche nella sua lunghezza non eccessiva).
Ma è farcito a tal punto da slang, abbreviazioni e linguaggio da sms di adolescenti illetterati da farmi venire il voltastomaco.
Grande delusione, e libro che finisce nell'elenco di quelli sconsigliati.
Assolutamente.
Voglio dire, da un titolo come "Alice nel paese degli zombies", con in copertina una Alice che pare sperduta in un bosco cupo, uno si aspetta ovviamente una rivisitazione dark\splatter\horror di Alice nel paese delle meraviglie.
Con tanto di "off with their heads" in copertina, che ci fa quasi immaginare una Regina di Cuori intenta a guidare la resistenza uman... vivente contro l'ondata di non morti che potrebbe aver invaso il Paese delle meraviglie.
Quindi, quando scopriamo di non avere a che fare con questo ma con una storia "normalmente" young adult\horror\zombie, si resta già delusi.
A questa prima delusione aggiungiamo uno svolgimento della trama (e una caratterizzazione della protagonista) che ricordano il mai troppo vituperato Sisters Red, i peggiori elementi del paranormal romance come il gruppo dei Cacciatori (belli, rudi, dediti al sacrificio, inarrivabili, siano essi ragazzi o ragazze) e la ovvia, banale, stravista e piena di luoghi comuni storia d'amore tra Alice (che ovviamente si vede banale e bruttina e invece è uno schianto di ragazza che appena arriva nella nuova scuola cattura all'amo i due più belli e inarrivabili del circondario) e Cole (il bellissimo, muscolosissimo, misteriosissimo, fortissimo, rudissimo capo dei Cacciatori, con in più una nomea da mezzo delinquente che fa sì che la gente si ritragga al suo passaggio).
Inseriamo nel mix il "motore di gioco", la logica che domina il tutto, cioè come funzionano gli zombies.
Come funzionano? Semplice, per evitare troppi problemi ai ragazzi, gli zombies sono spiriti. Invisibili a chi non ha il dono di vederli, vagano e mangiano gli spiriti delle altre persone. Che muoiono, o diventano zombies.
Ma non mangiano tanto, altrimenti con tutti quelli che ci sono in giro ormai tutti saprebbero di loro... mangiano quando capita, poi fanno lunghe penichelle. E tendono ad andare a mangiare i Cacciatori, attirati da loro sopratutto quando escono in forma spirituale dai loro corpi per combattere, o da forti emozioni come la paura.
Ovviamente gli zombies sono il male puro e assoluto, e vivono... ehm, non vivono, solo per togliere il bene dal mondo. Divorandolo letteralmente, perché lo odiano e lo bramano allo stesso tempo.
Una meccanica quasi da manga, insomma, che di per sè non è che sia fallace, ma in questo contesto peggiora ulteriormente il risultato finale.
Infine lo stile.
Di suo non è male, scorrevole, con un buon ritmo, tanto da farmi continuare a leggere questo libro malgrado tutto (confidando anche nella sua lunghezza non eccessiva).
Ma è farcito a tal punto da slang, abbreviazioni e linguaggio da sms di adolescenti illetterati da farmi venire il voltastomaco.
Grande delusione, e libro che finisce nell'elenco di quelli sconsigliati.
Assolutamente.
El padre de Alice Bell tiene 3 normas:
-Nunca salgas de noche
-Nunca vayas a un cementerio
-Nunca te fíes de alguien que te intente convencer para hacer alguna de las anteriores.
Y la vida de Alice cambia el día que por su culpa su padre las rompe. Tras sufrir un accidente de coche que mata a su familia Alice descubre que los monstruos que hasta entonces eran imaginaciones de su padre son reales y ella es una de las pocas que pueden acabar con ellos.
Este libro me recordó mucho a [b: Obsidian|12578077|Obsidian (Lux, #1)|Jennifer L. Armentrout|https://images.gr-assets.com/books/1328275091s/12578077.jpg|17588854] y a por la relacion entre los dos protagonistas pero no llego a gustarme tanto.
Lei el libro de una tirada, es super facil de leer y los diálogos del libro son muy divertidos y fluidos, la historia es muy original aunque a veces un poco previsible.
De todas formas empezare el siguiente libro lo antes posible.
-Nunca salgas de noche
-Nunca vayas a un cementerio
-Nunca te fíes de alguien que te intente convencer para hacer alguna de las anteriores.
Y la vida de Alice cambia el día que por su culpa su padre las rompe. Tras sufrir un accidente de coche que mata a su familia Alice descubre que los monstruos que hasta entonces eran imaginaciones de su padre son reales y ella es una de las pocas que pueden acabar con ellos.
Este libro me recordó mucho a [b: Obsidian|12578077|Obsidian (Lux, #1)|Jennifer L. Armentrout|https://images.gr-assets.com/books/1328275091s/12578077.jpg|17588854] y a por la relacion entre los dos protagonistas pero no llego a gustarme tanto.
Lei el libro de una tirada, es super facil de leer y los diálogos del libro son muy divertidos y fluidos, la historia es muy original aunque a veces un poco previsible.
De todas formas empezare el siguiente libro lo antes posible.