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j3nnyl1's review against another edition
medium-paced
4.25
nine stories
perfect day for banana fish:
open ended and witty and i absolutely love the dialogue and salinger fr has a magic with words
uncle wiggily in conneticut:
“i was a nice girl wasn’t i” AND THEN I SOBBED.
just before the war with eskimos:
???? i do not see the biblical allusions that wikipedia says it has
the laughing man:
quietly and unconsciously devestating….how does jd salinger pack so much in like 30 pages??? i wonder if my brother misses any of my exes
down at the dinghy:
SO GENTLE and sweet. you can just tell that jd salinger has this kindness in his heart from catcher in the rye to down at the dinghy with children
for esmé with love and squalor:
“Fathers and teachers, I ponder ‘what is hell?’ I maintain that it is the suffering of being unable to love.”
pretty eyes and green my mouth:
ngl i didn’t really care abt this one….it did induce a lovely nap tho!
de daumier-smith’s blue period:
don’t think he tricked ANYONE with his “pals with picasso” shtick. anyways….. he decided to give sister irma her freedom to follow her own destiny: everyone is a nun. everyone has their devotions and all you can do is let them flow free
teddy:
buttercupita's review against another edition
4.0
Intriguing and moving stories -- definitely meant to be re-read!
jashegerova's review against another edition
5.0
Right so there’s two that I don’t find so hot.... but then you’ve got (surprise surprise) the opening one and uncle and esmé and teddy and i get reminded how fond I am of his writing and his voice.
tristansreadingmania's review against another edition
4.0
Not being too fond of Salinger’s Catcher in the Rye – and having, in fact, a vivid recollection of me chucking it after about a 100 pages into a far-flung, dusty corner out of sheer tedium in high school (reading assignments are hemlock for stubborn minds) - I wasn’t particularly looking forward to his short story collection. Would it just be an assortment of variations on Holden Caulfield? I feared the worst.
Boy was I happy to be proven wrong. Talk about rising to low expectations, huh? How I wish now that the scholastic "authorities" had assigned us this instead of that boorish novel. In that case, I wouldn't have had to look up an online summary to pass my bloody test. In fact, I might have even been stupid enough to found a hipsterish J.D. Salinger worship cult. A missed opportunity, I tell ya!
These subtle tales are replete with memorable, flawed, authentic (non-irritating!) characters one can invest in. Clear highlights are A Perfect Day for Bananafish and especially the poignant, immensely moving For Esmé – With Love and Squalor, but they are all fine examples of quality writing. Not a dud in the bunch.
Turning the last page, it is hard not to feel a pang of sadness, of irretrievable loss. One wishes Salinger had foregone the infamous reclusiveness that beset his last 45 years and had written more of these. What masterpieces the world has missed out on as a result can only be guessed at.
Boy was I happy to be proven wrong. Talk about rising to low expectations, huh? How I wish now that the scholastic "authorities" had assigned us this instead of that boorish novel. In that case, I wouldn't have had to look up an online summary to pass my bloody test. In fact, I might have even been stupid enough to found a hipsterish J.D. Salinger worship cult. A missed opportunity, I tell ya!
These subtle tales are replete with memorable, flawed, authentic (non-irritating!) characters one can invest in. Clear highlights are A Perfect Day for Bananafish and especially the poignant, immensely moving For Esmé – With Love and Squalor, but they are all fine examples of quality writing. Not a dud in the bunch.
Turning the last page, it is hard not to feel a pang of sadness, of irretrievable loss. One wishes Salinger had foregone the infamous reclusiveness that beset his last 45 years and had written more of these. What masterpieces the world has missed out on as a result can only be guessed at.
blackjessamine's review against another edition
5.0
Mi è bastato leggere il primo racconto, “Un giorno perfetto per i pescibanana”, per abbattere ogni barriera. La barriera della razionalità, gli argini costruiti dall'esperienza, le consuetudini del cercare determinate cose e fare attenzione ad altre, durante una lettura.
Potrei quindi dire tantissime cose su questi racconti: potrei parlare della maestria di Salinger nel tratteggiare storie brevi, che nascono da frammenti di frasi e gesti precisi, si costruiscono quasi da sole e improvvisamente si dipanano nella mente del lettore come scene ampie e strutturate, con un passato definito e un futuro coerente, e improvvisamente terminano in finali significativi, appena accennati, inconclusi a volte, ma sempre, sempre appropriati. Potrei parlare del linguaggio vivido e al tempo stesso vibrante di Salinger, della struttura delle sue frasi, dei suoi dialoghi che rasentano la perfezione (non credo di aver mai letto qualcuno che sapesse scrivere così bene un discorso diretto, realistico, per niente artificioso, eppure così pregno di significato, cosi necessario alla storia da essere senza dubbio l'opera di un mirabile costruttore). Potrei parlare anche dei bambini di Salinger: bambini così in letteratura non ne ho mai visti, mi verrebbe da dire che ogni bambino presente in questi racconti sia stato un bambino conosciuto davvero da Salinger, amato da Salinger.
Potrei dire tutte queste cose e tante altre, potrei dirle molto meglio, ma il punto è che non credo di volerlo fare. Perché ho abbattuto barriere, Salinger ha abbattuto le mie barriere, e mi ritrovo qui con una manciata di lacrime e qualche brivido - di freddo, di piacere, non so - a cercare di mettere ordine fra un groviglio di sensazioni che raramente provo in letteratura.
Come quando leggo Sylvia Plath o Virginia Woolf (che pure non hanno nulla in comune con questi racconti, oppure hanno tutto - ricordo ancora il passaggio pieno di stupore e ammirazione e invidia di una giovane Sylvia che nel suo diario si strugge per lo stile che Salinger ha e che lei non ha, o crede di non avere), questi racconti si sono fatti strumento di tanto altro, sono rimasti capolavori letterari e si sono alienati, me ne sono appropriata in maniera sicuramente inadeguata, impropria, egoista. E questo è precisamente il momento in cui smetto di parlare di libri, e comincio a parlare di me, e di quanto sia stato importante leggere tutti e nove questi racconti in due giorni di pioggia ininterrotta e cominciare a rifletterci solamente quando tutto è ancora bagnato ma il cielo comincia a rischiararsi. E questo invece è precisamente il momento in cui devo fermarmi e porre dei limiti, cominciare a ricostruire degli argini per trattenere tutto quello che ancora non ho sciolto, ma solo intravisto.
Solo, leggete Salinger. Fatelo partendo dai suoi racconti, fatelo quando non vi sentite molto bene e avete voglia di mettervi da parte, lasciando che sia qualcun altro a prendersi la briga di rimettervi a fuoco.
Potrei quindi dire tantissime cose su questi racconti: potrei parlare della maestria di Salinger nel tratteggiare storie brevi, che nascono da frammenti di frasi e gesti precisi, si costruiscono quasi da sole e improvvisamente si dipanano nella mente del lettore come scene ampie e strutturate, con un passato definito e un futuro coerente, e improvvisamente terminano in finali significativi, appena accennati, inconclusi a volte, ma sempre, sempre appropriati. Potrei parlare del linguaggio vivido e al tempo stesso vibrante di Salinger, della struttura delle sue frasi, dei suoi dialoghi che rasentano la perfezione (non credo di aver mai letto qualcuno che sapesse scrivere così bene un discorso diretto, realistico, per niente artificioso, eppure così pregno di significato, cosi necessario alla storia da essere senza dubbio l'opera di un mirabile costruttore). Potrei parlare anche dei bambini di Salinger: bambini così in letteratura non ne ho mai visti, mi verrebbe da dire che ogni bambino presente in questi racconti sia stato un bambino conosciuto davvero da Salinger, amato da Salinger.
Potrei dire tutte queste cose e tante altre, potrei dirle molto meglio, ma il punto è che non credo di volerlo fare. Perché ho abbattuto barriere, Salinger ha abbattuto le mie barriere, e mi ritrovo qui con una manciata di lacrime e qualche brivido - di freddo, di piacere, non so - a cercare di mettere ordine fra un groviglio di sensazioni che raramente provo in letteratura.
Come quando leggo Sylvia Plath o Virginia Woolf (che pure non hanno nulla in comune con questi racconti, oppure hanno tutto - ricordo ancora il passaggio pieno di stupore e ammirazione e invidia di una giovane Sylvia che nel suo diario si strugge per lo stile che Salinger ha e che lei non ha, o crede di non avere), questi racconti si sono fatti strumento di tanto altro, sono rimasti capolavori letterari e si sono alienati, me ne sono appropriata in maniera sicuramente inadeguata, impropria, egoista. E questo è precisamente il momento in cui smetto di parlare di libri, e comincio a parlare di me, e di quanto sia stato importante leggere tutti e nove questi racconti in due giorni di pioggia ininterrotta e cominciare a rifletterci solamente quando tutto è ancora bagnato ma il cielo comincia a rischiararsi. E questo invece è precisamente il momento in cui devo fermarmi e porre dei limiti, cominciare a ricostruire degli argini per trattenere tutto quello che ancora non ho sciolto, ma solo intravisto.
Solo, leggete Salinger. Fatelo partendo dai suoi racconti, fatelo quando non vi sentite molto bene e avete voglia di mettervi da parte, lasciando che sia qualcun altro a prendersi la briga di rimettervi a fuoco.
suzzeb22's review against another edition
4.0
J. D. Salinger is, in my opinion, one of the all-time great short story writers. Period. Definitely read these nine stories. You will not be disappointed.
am_lonergan's review against another edition
mysterious
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
4.0
felicity_willow's review against another edition
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? It's complicated
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.75
katiescogins's review against another edition
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? N/A
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? N/A
5.0