Take a photo of a barcode or cover
adventurous
dark
emotional
hopeful
sad
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
No
Moderate: Torture, Violence
A lot more going on in this book. My favourite part was Neeve and Keela rescuing Brienna and then escaping from the castle.
Brienna reuniting with Merei was so sweet. Brought back memories of The Queen’s Rising.
Got to see Cartier’s pov in this book which was interesting as we find out more about the Morganes - glad he got one more Morgane back!
Why did I find Ewan annoying at first
Brienna reuniting with Merei was so sweet. Brought back memories of The Queen’s Rising.
Got to see Cartier’s pov in this book which was interesting as we find out more about the Morganes - glad he got one more Morgane back!
Why did I find Ewan annoying at first
adventurous
hopeful
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Complicated
Flaws of characters a main focus:
Yes
"I thought of the days before us, days we would carve with our hands and our minds and our words, days that would no doubt be uncertain and difficult and yet beautiful in the same breath."
[b:The Queen's Rising|35098412|The Queen's Rising (The Queen’s Rising, #1)|Rebecca Ross|https://images.gr-assets.com/books/1498236653s/35098412.jpg|46990492] has become one of my all-time favorite books, so I have to admit that I was a bit disappointed that the sequel didn't quite live up to it. I found the first half to be a bit slow, and the plot went in a somewhat surprising direction. However, by the end, I had really come to love it.
These characters are still some of my favorites, especially Brienna and Cartier. Seeing Brienna's character growth and her strength was incredible. I really liked seeing more of Isolde as well. I also loved some of the new characters, like Neeve and Grainne.
The ending of this book was absolutely lovely. It was exactly what I wanted to happen going in to this book. I have to admit, I may have shed a few tears. Rebecca Ross really created a beautiful, well-thought out world with fantastic characters and an amazing story. It's one of those series that I feel very grateful for. <3
Now, can somebody please help me find my Cartier?
{I did just want to mention that this book does have an increase in violence from the first. Some scenes feel a bit brutal and disturbing. Just something to keep in mind.}
[b:The Queen's Rising|35098412|The Queen's Rising (The Queen’s Rising, #1)|Rebecca Ross|https://images.gr-assets.com/books/1498236653s/35098412.jpg|46990492] has become one of my all-time favorite books, so I have to admit that I was a bit disappointed that the sequel didn't quite live up to it. I found the first half to be a bit slow, and the plot went in a somewhat surprising direction. However, by the end, I had really come to love it.
These characters are still some of my favorites, especially Brienna and Cartier. Seeing Brienna's character growth and her strength was incredible. I really liked seeing more of Isolde as well. I also loved some of the new characters, like Neeve and Grainne.
The ending of this book was absolutely lovely. It was exactly what I wanted to happen going in to this book. I have to admit, I may have shed a few tears. Rebecca Ross really created a beautiful, well-thought out world with fantastic characters and an amazing story. It's one of those series that I feel very grateful for. <3
Now, can somebody please help me find my Cartier?
{I did just want to mention that this book does have an increase in violence from the first. Some scenes feel a bit brutal and disturbing. Just something to keep in mind.}
adventurous
dark
hopeful
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
La începutul acestui volum mi-a fost destul de greu să trec de primele capitole, pur și simplu nu mă captivau, ba chiar nici nu întelegeam rostul încă unui volum, dar pe parcurs a devenit din ce in ce mai interesant și m-a prins. Problema asta am avut-o și cu finalul, dar ce se gasește între ele mi-a plăcut: acțiune alertă, intrigi, răsturnări de situaţie.
Ce am apreciat cel mai mult la acest volum este perspectiva lui Cartier, mi s-a părut interesant că ne este oferit și punctul său de vedere, ce face, ce vrea, ce gândește, ce simte. E un personaj bine realizat și mult mai interesant decât protagonista, cel puţin pentru mine. Am mai apreciat și faptul că deși Brienna joacă un rol destul de important în poveste, nu este cea mai "superioară" dintre toți (nu este regină, nu are puteri magice).
Mi s-a părut cam inutil și forţat faptul că Brienna descoperă că mai are o soră, iar afecţiunea una faţă de cealaltă prea bruscă, cum a fost și în cazul tatălui adoptiv și al lui Luc.
Trecând peste asta, e o poveste bună, nici prea complicată, nici prea simplă.
Ce am apreciat cel mai mult la acest volum este perspectiva lui Cartier, mi s-a părut interesant că ne este oferit și punctul său de vedere, ce face, ce vrea, ce gândește, ce simte. E un personaj bine realizat și mult mai interesant decât protagonista, cel puţin pentru mine. Am mai apreciat și faptul că deși Brienna joacă un rol destul de important în poveste, nu este cea mai "superioară" dintre toți (nu este regină, nu are puteri magice).
Mi s-a părut cam inutil și forţat faptul că Brienna descoperă că mai are o soră, iar afecţiunea una faţă de cealaltă prea bruscă, cum a fost și în cazul tatălui adoptiv și al lui Luc.
Trecând peste asta, e o poveste bună, nici prea complicată, nici prea simplă.
adventurous
dark
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
Aspettavo questo libro da un anno e quando Piemme mi ha dato l'opportunità di leggerlo in anteprima, mi ci sono fiondata senza pensarci due volte.
«La notte non è mai lunga per chi è fulmineo» scandì Seamus a voce alta, facendo risuonare il sacro motto del casato nel grande salone. Quindi si voltò vero di me e mi porse un calice d'argento colmo di birra. «E sempre sarà il primo a vedere la luce.»
"La Regina del Nord, L'ombra della Rivolta" riprende esattamente da dov'era terminato il volume precedente (qui la recensione) e ci si aggancia con una facilità che resta impressa se pensiamo che il primo capitolo non aveva un finale aperto. Non si ha la sensazione di star leggendo qualcosa di forzato, anzi, l'autrice ci fa un veloce riassunto del libro prima e poi ci getta di nuovo tra le braccia di Brianna che ora deve trovare il suo posto tra il popolo del suo nuovo casato, pur essendo per sangue la figlia del nemico.
Come era ovvio che accadesse, ho apprezzato tantissimo il fatto che in questo secondo volume sia presente anche il pov di Cartier. Lui è un personaggio che nel primo libro restava molto in sordina, invece qui diventa protagonista e lo fa mettendo a nudo la propria fragilità e le proprie insicurezze nel momento in cui deve prendere il comando del suo casato in rovina.
Brianna e Cartier, quasi due facce della stessa medaglia, non trovate?
"Tu sei una figlia di Maevania, Brianna. Sei fatta di stelle, di acciaio e di antiche canzoni."
In particolare, ho apprezzato come le pagine di questo libro sia permeate dall'accettazione dell'altro. La democrazia, il rispetto delle opinioni, la comprensione che non è il sangue a fare una famiglia. Che il coraggio e la forza non sono necessariamente una questione di prestanza fisica, ma possono essere e sono determinazione e impegno.
Come nel libro precedente, anche in questo volume la dinamicità della trama si sviluppa dalla metà in poi, ma questo - a differenza, appunto, del primo capitolo - non toglie nulla alla trama. La preparazione al processo, i problemi che devono venire affrontati, le strategie da preparare, i nuovi personaggi, i tradimenti, tengono viva l'attenzione del lettore e la catturano con uno stile fluido e semplice che resta comunque perfettamente verosimile nel contesto pseudo storico in cui è ambientata la storia.
«Dimmi, figliola, come pensi di rispondere a Pierce Halloran?»
«Come risponderei a qualsiasi uomo che non appartiene a questo casato e che desidera ottenere i miei favori e la mia mano.»
«Ah. E quale sarebbe questa risposta?»
«Chiederò a Pierce Halloran di portarmi un filo d'oro nascosto in in un arazzo.»
L'unico difetto che mi è caduto all'occhio è come, di nuovo, per la protagonista la strada fosse piuttosto spianata nella seconda parte del libro. Diciamo che per quanto una ci metta la buona volontà, riuscire sempre al primo colpo non è così semplice, ma la cosa viene compensata - a mio parere - dal fatto che questa volta l'autrice non si è risparmiata del descrivere le torture e le atrocità, sia fisiche che psicologiche, che i personaggi subiscono e hanno visto subire.
È una lettura sicuramente adatta ai lettori più giovani perché semplice sia come stile sia come struttura narrativa e perché porta con sé valori importanti e personaggi che creano degli ottimi modelli.
Questo, ovviamente, non vuol dire che ad un adulto non piacerà, d'altra parte, io l'ho adorato.
Se tu fossi tempesta, io riposerei sotto la tua pioggia; se tu fossi fiume, berrei dalla tua corrente; se invece tu fossi poesia, non smetterei mai di leggerti.
«La notte non è mai lunga per chi è fulmineo» scandì Seamus a voce alta, facendo risuonare il sacro motto del casato nel grande salone. Quindi si voltò vero di me e mi porse un calice d'argento colmo di birra. «E sempre sarà il primo a vedere la luce.»
"La Regina del Nord, L'ombra della Rivolta" riprende esattamente da dov'era terminato il volume precedente (qui la recensione) e ci si aggancia con una facilità che resta impressa se pensiamo che il primo capitolo non aveva un finale aperto. Non si ha la sensazione di star leggendo qualcosa di forzato, anzi, l'autrice ci fa un veloce riassunto del libro prima e poi ci getta di nuovo tra le braccia di Brianna che ora deve trovare il suo posto tra il popolo del suo nuovo casato, pur essendo per sangue la figlia del nemico.
Come era ovvio che accadesse, ho apprezzato tantissimo il fatto che in questo secondo volume sia presente anche il pov di Cartier. Lui è un personaggio che nel primo libro restava molto in sordina, invece qui diventa protagonista e lo fa mettendo a nudo la propria fragilità e le proprie insicurezze nel momento in cui deve prendere il comando del suo casato in rovina.
Brianna e Cartier, quasi due facce della stessa medaglia, non trovate?
"Tu sei una figlia di Maevania, Brianna. Sei fatta di stelle, di acciaio e di antiche canzoni."
In particolare, ho apprezzato come le pagine di questo libro sia permeate dall'accettazione dell'altro. La democrazia, il rispetto delle opinioni, la comprensione che non è il sangue a fare una famiglia. Che il coraggio e la forza non sono necessariamente una questione di prestanza fisica, ma possono essere e sono determinazione e impegno.
Come nel libro precedente, anche in questo volume la dinamicità della trama si sviluppa dalla metà in poi, ma questo - a differenza, appunto, del primo capitolo - non toglie nulla alla trama. La preparazione al processo, i problemi che devono venire affrontati, le strategie da preparare, i nuovi personaggi, i tradimenti, tengono viva l'attenzione del lettore e la catturano con uno stile fluido e semplice che resta comunque perfettamente verosimile nel contesto pseudo storico in cui è ambientata la storia.
«Dimmi, figliola, come pensi di rispondere a Pierce Halloran?»
«Come risponderei a qualsiasi uomo che non appartiene a questo casato e che desidera ottenere i miei favori e la mia mano.»
«Ah. E quale sarebbe questa risposta?»
«Chiederò a Pierce Halloran di portarmi un filo d'oro nascosto in in un arazzo.»
L'unico difetto che mi è caduto all'occhio è come, di nuovo, per la protagonista la strada fosse piuttosto spianata nella seconda parte del libro. Diciamo che per quanto una ci metta la buona volontà, riuscire sempre al primo colpo non è così semplice, ma la cosa viene compensata - a mio parere - dal fatto che questa volta l'autrice non si è risparmiata del descrivere le torture e le atrocità, sia fisiche che psicologiche, che i personaggi subiscono e hanno visto subire.
È una lettura sicuramente adatta ai lettori più giovani perché semplice sia come stile sia come struttura narrativa e perché porta con sé valori importanti e personaggi che creano degli ottimi modelli.
Questo, ovviamente, non vuol dire che ad un adulto non piacerà, d'altra parte, io l'ho adorato.
Se tu fossi tempesta, io riposerei sotto la tua pioggia; se tu fossi fiume, berrei dalla tua corrente; se invece tu fossi poesia, non smetterei mai di leggerti.
I wanted to love this because I love Rebecca Ross. But the sequel didn’t live up to my expectations. The issues I was able to ignore in the first book only grew, and this time around I wasn’t able to ignore them.
That’s said; I’ll let you judge it yourself. There were some things I liked, so I will share those:
1. Brienna has a great moment where she rejects a suitor in the most epic way ever. Loved that whole scene!
2. I liked the bone sweepers backstory (I can’t say anymore without spoiling major things) But it was very emotional!
3. I liked that trust has to be earned.
Sequels are finicky. Sometimes it’s really hard to match the first book and sometimes the sequel is actually better than the original!
That’s said; I’ll let you judge it yourself. There were some things I liked, so I will share those:
1. Brienna has a great moment where she rejects a suitor in the most epic way ever. Loved that whole scene!
2. I liked the bone sweepers backstory (I can’t say anymore without spoiling major things) But it was very emotional!
3. I liked that trust has to be earned.
Sequels are finicky. Sometimes it’s really hard to match the first book and sometimes the sequel is actually better than the original!