Reviews

The High Lord: The Black Magician Trilogy Book 3 by Trudi Canavan

cleomenes's review against another edition

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adventurous mysterious sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

Good booker overall.

Good book, some twists but I felt like it ended abruptly when it was building up to something else.

einhornflausch's review against another edition

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fast-paced

3.75

Hmpf.

gemforest's review against another edition

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adventurous dark mysterious tense fast-paced

4.5

artyemis's review against another edition

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4.0

Dato che questo è l'ultimo libro della trilogia spendiamo qualche parola per tutti e tre i libri in generale. E' stato un colpo di fortuna trovare questi libri, li avevo addocchiati in libreria e ammetto che l'idea di una scuola per maghi mi aveva intrigato e infatti credo sia proprio quella la parte più interessante della trama.
Alcuni dei personaggi mi sono piaciuti molto, soprattutto Dannyl, Lorlen e Rothen.
Sonea.. è la classica protagonista da libro fantasy, in cui purtroppo l'autrice si identifica e che quindi deve avere campo aperto in tutto. Come ogni Mary Sue che si rispetti tutti la amano: Dorrien si innamora subito di lei, Akkarin ovviamente deve innamorarsi di lei (perché rispecchia il classico love interest dei libri fantasy, misterioso, potente e bello), Rothen la vede come una figlia ma ovviamente la gente arriva ad insinuare che tra loro c'è di più. La cosa è assurda, o i maghi della corporazione sono un gruppo di comari pettegole o è assurdo andare a parlare male di uno come Rothen, rispettato da tutti, con moglie morta e figlio adulto.. mah! Cery è innamorato da lei di sempre, e anche gli altri della sua banda nel primo libro non sembravano proprio indefferenti a Sonea, c'è da chiedersi come mai allora nel primo libro veniva scambiata per maschio e faceva addirittura innamorare una serva se era davvero una donna tanto bella (grazie al cielo Dannyl è gay, almeno lui non le muore dietro).
Come tutte le Mary Sue le persone che la circondano non sono mai indefferenti a lei, c'è chi la odia come Regin e Fergun e la odiano talmente tanto che ovviamente buttano al diavolo le opportunità di una vita. Fergun era già un mago, stava bene dove stava e invece no doveva rischiare tutto per mettere in disgrazia una che per lui era una nullità.. ma perché? e ovviamente poi lei lo ritrova nel terzo libro, giusto per avere l'occasione di fare la superiore e poi chiudere la sua storia con la morte assurda di Fergun messa lì solo per far contenti i pro Sonea immagino (diciamo la verità, a chi fregava qualcosa di Fergun ormai? era necessario umiliarlo ed ucciderlo nel finale?) idem per Regin che la punzecchia anche quando sa che il Sommo Lord la protegge come suo tutore, cosa che nessuno sano di mente farebbe mai. Per "punirlo" lo si fa salvare da Cery, giusto per sottolineare che Sonea è fuori che combatte e Regin invece si nasconde come un coniglio.. bene.
Dannyl viene più volte dipinto come una sorta di fratello maggiore per lei, tutti la guardano di buon occhio, Osen sembra geloso delle attenzioni di Akkarin per lei e pure il povero Lorlen nel momento di morte non ha niente di meglio da fare che chiedere come sta quella lagnosa di Sonea.
Mi piacciono le protagoniste femmine, sia ben chiaro, e mi piace anche vedere che per una volta una donna è più abile/forte di un uomo ma questa è una storia ben diversa. Sonea non ha fatto mai niente per meritare ciò che ha, è nata con un potere maggiore, punto.
Non ho apprezzato la storia d'amore tra Sonea ed Akkarin, diciamo proprio per niente. Nessuno dei due personaggi mi è mai piaciuto particolarmente, con Sonea ho già spiegato troppo ed Akkarin da parte sua ha poche giustificazioni per quello che fa, soprattutto perché questo segreto della magia nera proprio non lo può dire a nessuno.. tranne alla ragazzina che gli piace ovviamente, ora tutto fila.
Il gesto di Sonea di seguire Akkarin mi era sembrata un'idea piuttosto nobile, della serie ; andrò con lui perché solo così posso salvare la mia gente ed invece poi viene fuori che lo segue solo perché innamorata di lui. Insomma questa storia d'amore ha rovinato le motivazioni di entrambi, arrivando poi all'improvviso. Prima si odiavano o quasi, poi all'improvviso di baciano e si sono sempre amati. Tutta la storia di Akkarin, che prometteva bene nel secondo libro, è un sacco di falle, prima di tutto perché tenere come ostaggi Rothen e Lorlen e non dire loro la verità? Basta non insegnare loro la magia nera e far invece vedere quello che ha msotrato a Sonea e avrebbero potuto confermare la sua versione.
Per non parlare della Corporazione che decide che forse ad Akkarin crede, e che quindi arriveranno uno scatafascio di maghi neri per ucciderli contro ma preferiscono mandare il loro unico mago nero in esilio. Siete furbi, si vede.
Mi è dispiaciuto molto per parecchie delle morti del libro, anche dei personaggi minori ma soprattutto per Lorlen ;_;
Tutto questo per dire che a me questo libro è piaciuto, forse proprio per questo ci vedo dei difetti così bene. La protagonista poteva essere migliore, e si vede che nella storia d'amore non ha voluto perderci dietro troppo tempo, ma l'idea della trilogia era buona e sono contenta di non leggere un fantasy che parli di vampiri e compagnia per una volta.

merenasedai's review against another edition

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4.0

This book was just a fun and exciting read. I liked the fact that the plot was a bit on the lighter, rather than darker, side.

lucialeben's review against another edition

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adventurous emotional fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? No

5.0

mair14's review against another edition

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adventurous emotional mysterious medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

5.0

lauravials's review against another edition

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4.0

Un año después de empezarla, finalmente puedo decir que terminé las Crónicas del Mago Negro. La yo que se leyó el primer libro nunca lo hubiera adivinado, pero me gusta pensar que soy una persona más constante de lo que fui.
Le tengo que dar cuatro estrellas al libro, porque a pesar de que tuvo un principio bueno y un medio excelente, decayó en el final, alargando la acción y haciendo que el clímax de la historia se volviera lento. Este es uno de los mayores problemas que tengo con Trudi Canavan, su afición por distender las cosas innecesariamente hizo que su serie nunca pasara de lo "bueno" e "interesante" a "espectacular" y "fascinante". A decir verdad, tengo muchos sentimientos encontrados con esta trilogía y este libro en particular que me gustaría desarrollar, porque me vienen molestando desde hace algún tiempo.
A pesar de los problemas de ritmo de la acción, la trama es distinta y bastante novedosa. Nunca sabía mucho hacia dónde iban a ir las cosas, excepto en lo concerniente a Akkarin. Por alguna razón adiviné todos y cada unos de los puntos claves de su arco, lo que me hizo sentir muy bien conmigo misma, pero le quita puntos al libro. Lo que quiero decir, al final, es que a pesar de que en las cosas chicas me sorprendía constantemente y la trama en sí no tiene la estructura típica, muchos de los plot twists eran muy predecibles. Lo que es una contradicción bastante importante y no la primera que tiene la serie.
El hecho de que Sonea tuviera varios intereses románticos a medida que la serie avanzaba me gustó mucho. Fue refrescante ver a alguien creciendo y explorando sus sentimientos por más de una persona sin que tuviera que haber un triángulo amoroso. Pero a pesar de que al principio la shipeaba con Akkarin con pasión, cuando finalmente estuvieron juntos se me hizo raro. No estoy muy segura por qué, pero probablemente tiene que ver con que dio a un contraste demasiado grande con el Akkarin que habíamos visto antes, que no computaba en mi cabeza. También me dio rabia que todas las parejas tuvieran sus escenas de sexo poco explícitas excepto Dannyl, lo encuentro una patente discriminación hacia su persona. ¡Ni siquiera de da un beso con Tayend en toda la serie! Como si nos fuéramos a morir porque dos hombres hacen algo más que hablar de su a penas explícita relación romántica...
Otra cosa que me molestó de la serie y a la que nunca me pude acostumbrar fue al lenguaje de las Barriadas. Se me hizo forzado y a veces hasta cheesy, así como también el innecesario vocabulario inventado. ¿Cuál es la idea de darle un nombre extraño a un animal que es básicamente una vaca? ¿O a una fruta que a literalmente nadie le importa? No me parecieron más que intentos fallidos de Trudi Canavan de separar su mundo del resto. Lo que hace a un mundo especial no son palabras extrañas inventadas, sino que una estructura social, política y mágica novedosa, lo que consiguió de manera decente. No hay necesidad de agregar vocabulario superfluo que lo único que hace es complicar la lectura.
Aunque, como pueden apreciar, muchas veces me hizo rabiar, las Crónicas del Mago Negro es una serie de fantasía entretenida que vale la pena leer, y El Gran Lord fue una buena forma de terminarla. No es un libro perfecto (bastante lejos, de hecho), pero me dejó conforme, que es más que muchos finales de libros mejores pueden decir.

joliendelandsheer's review against another edition

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5.0

Let's make this short. I cried. So much happened. I can't believe it's over. More crying.

mxajlikesbooks's review against another edition

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adventurous challenging dark tense medium-paced

4.5