maurosbooks's reviews
174 reviews

Il viaggio del veliero by C.S. Lewis

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adventurous challenging emotional hopeful inspiring lighthearted reflective relaxing fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.5

Orgoglio e pregiudizio by Jane Austen

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funny hopeful lighthearted slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

Gli scomparsi di Chiardiluna by Christelle Dabos

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adventurous challenging emotional mysterious reflective sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

5.0

La solitudine dei numeri primi by Paolo Giordano

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dark reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

2.0

Tristeza by Federico Reggiani, Ángel Mosquito

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adventurous challenging dark emotional funny sad slow-paced

2.0

L'oceano in fondo al sentiero by Neil Gaiman

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adventurous dark emotional hopeful mysterious reflective sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

Heartstopper Volume 1 by Alice Oseman

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lighthearted fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

3.5

Non sarà una delle mie solite recensioni visto che non leggo tanti graphic novels.
Dico solo che mi è piaciuto abbastanza, ma ho trovato qualche scena un po’ cringe (non mi uccidete vi prego)
Sono abbastanza sicuro che leggerlo altro della oseman, infatti il modo in cui disegna mi piace molto.
3.5⭐️
Circe by Madeline Miller

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challenging dark emotional inspiring reflective sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

"Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero." 
"Circe" di Madeline Miller è un retelling che ripercorre tutta la vita della famosa maga che abitava l'isola di Eea, ovviamente romanzandola. La seguiamo dalla sua nascita dal titano Elios e dalla ninfa Perseide, durante tutte le intemperie a cui sarà sottoposta, prima di tutte l'esilio nell'isola sperduta e l'arrivo di uomini vili e malintenzionati in essa (tra cui Odisseo e i suoi uomini), fino alla fine che, OVVIAMENTE, non vi spoilero.
Questo non è il primo romanzo di Miller che ho letto, infatti già l'anno scorso aveva avuto modo di apprezzare la penna di quest'autrice ne "La canzone di Achille", il quale mi aveva rapito totalmente, al punto che gli diedi 5 stelle. Questo libro ha pareggiato tranquillamente lo scorso e, anzi, lo ha addirittura surclassato.
Circe è il personaggio protagonista perfetto. Questo non perché è priva di difetti ma proprio il contrario. Circe non è la classica dea: è ingenua, "brutta" e dalla voce mortale.
Per questo è impossibile non affezionarvisi e tifare per lei in ogni situazione, sia che lei stia compiendo del bene che il contrario.
Ho spesso descrivere questo libro come lento. Nonostante non sia assolutamente il tipo di romanzo che consiglio per uscire dal blocco, l'ho trovato scorrevole (l'ho terminato in 3 giorni circa, di vacanza).
Ho apprezzato tantissimo lo stile di scrittura, poetico e suggestivo, tant'è che ho usato tantissimi post-it per segnare le frasi o i momenti che mi hanno particolarmente colpito. 
E' un libro parecchio più complesso rispetto a "la Canzone di Achille", dalla venatura femminista (tema trattato ovviamente in maniera molto molto leggera) e per questo è di qualche spanna superiore all'altro.
Anche quest'opera di Miller si merita le cinque stelle e non vedo l'ora che esca il prossimo libro dell'autrice.
*Prima di approcciarvi alla lettura di questo romanzo, vi consiglio di controllare i Trigger Warning*
Nella terra dei peschi in fiore by Melissa Fu

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adventurous challenging emotional informative reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

3.5

"Nella terra dei peschi in fiore" è un romanzo familiare che segue tre diverse generazioni della famiglia Dao, a partire dallo scoppio della seconda guerra mondiale fino ad arrivare agli anni 2000. 
La prima protagonista che seguiamo è Meilin, una donna che vive ormai con la famiglia del marito, il quale è scomparso in guerra e non ha mai più fatto ritorno a casa.
Meilin sarà costretta a fuggire insieme alla sua famiglia acquisita e il figlio, Renshu, dalla cittadina dove viveva da anni. Allora seguiremo questa famiglia durante tutto il lungo viaggio che dovranno affrontare per scappare dagli orrori del conflitto sino-giapponese.
Parto col dire che ho apprezzato tanto lo stile di scrittura dell'autrice, così scorrevole che mi ha permesso di terminare la lettura in un fine settimana. 
Non affezionarsi ai personaggi è pressoché impossibile, visto che li seguiamo per un periodo di tempo molto prolungato e durante catastrofi e perdite. Tuttavia Fu non ha sfruttato queste occasioni per dare al romanzo un tocco più emotivo. Inoltre devo ammettere che ho trovato Meilin una protagonista di gran lunga migliore rispetto a Renshu/Henry e Lily.
Di "Nella terra dei peschi in fiore" non mi ha convinto la seconda parte, quella ambientata in America. Sarebbe stato molto più interessante, a parer mio, prolungare e approfondire la sezione ambientata in Cina e poi in Taiwan, dando al libro un tocco più "storico". L'aspetto della guerra e cosa c'è dietro ad essa non viene mai esplorato.
Altro aspetto, sempre collegato a questa seconda parte, che non mi ha convinto è che ad un certo punto il personaggio di Meilin viene completamente abbandonato, e persino la sua morte non è poi tanto triste. 
Consiglio questo libro a chi vuole approcciarsi alla letteratura cinese poiché l'aspetto storico non è particolarmente pesante.
L'incubo di Hill House by Shirley Jackson

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dark mysterious slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.5

"Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House, che sana non era, si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio."
Così si apre "L'incubo di Hill House", il romanzo gotico per antonomasia, di Shirley Jackson, autrice statunitense che ha partorito tantissimi romanzo ora considerati classici, tra cui "Abbiamo sempre vissuto nel castello".
Ma torniamo al nostro libro. L'ho letto poiché è stato selezionato come tappa di gennaio del gdl organizzato da me e @eelenasbooks #ilettoridiseriez, per la categoria horror.
Questo romanzo parla del professore Montague, antropologo, che invita delle persone con precedenti paranormali a trascorrere con lui un'estate a Hill House. All'invito risponderanno solo Theodora e Eleanor Vance, che sembra essere la protagonista. Dico sembra perché secondo me la protagonista indiscussa del libro è la casa stessa, che sembra avere una propria anima. Al professore e le due donne si unirà Luke Anderson, nipote della proprietaria dell'inquietante maniero. 
Ad essere onesto, non so veramente cosa pensare de "L'incubo di Hill House".
Ho amato tantissimo la scrittura, profonda e poetica. Ho apprezzato moltissimo le descrizioni, parrti che solitamente mi sono poco appealing e salto senza farmi problemi.
 Il problema per me è stato il cast di personaggi e la loro caratterizzazione. Infatti all'inizio del libro i personaggi ci sono presentati in una maniera e nel corso del libro questa personalità cambia. Tuttavia non si tratta di crescita personale o sviluppo di personalità. E' proprio un cambiamento radicale che spesso non li fa sembra nemmeno la stessa persona delle prime pagine. Ho persino ipotizzato che l'autrice abbia scritto la storia in questo modo per indicare che l'aria di Hill House in qualche modo li influenzasse, però non ne sono sicuro.
La cosa che mi ha più infastidito sono le relazioni, che cambiano da un giorno all'altro senza motivo. Da amicizia si passa a odio e invidia.
Ho da ridire sulla catalogazione di questo libro nel genere horror. Di pauroso c'è poco e nulla. (Ovviamente questo non è colpa dell'autrice). E' piuttosto un libro con aspetti gotici. Dalle poche righe scritte precedentemente potrebbe sembrare che il libro non mi sia piaciuto affatto, ma non è assolutamente così. La penna di Jackson mi è particolarmente piaciuta e di sicuro leggerò altri suoi lavori. 
Non ho dato 4 stelle piene, direi più o meno 3.5