Reviews

Il sentiero dei nidi di ragno by Italo Calvino

ash_snp's review against another edition

Go to review page

challenging reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.25

selia_'s review against another edition

Go to review page

adventurous emotional reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

iaiette's review against another edition

Go to review page

5.0

Recensione su Temperamente: Pin è l’unico in tutto il carrugio a conoscere il sentiero dove fanno il nido i ragni. Quello è un luogo sicuro: il posto in cui ripararsi dalle ingiustizie dei grandi, dove scappare quando qualcuno vuole picchiarlo per aver fatto qualche battuta allusiva, dove andare a nascondere la pistola che gli uomini dell’osteria gli hanno imposto di rubare al marinaio tedesco che giaceva con la sorella. Forse un giorno Pin troverà un amico, un vero amico, che capisca e che si possa capire, e allora a quello, solo a quello, mostrerà il posto delle tane dei ragni.
Fa tenerezza, Pin: un bambino che disprezza con tutto sé stesso gli adulti, non riuscendone a capire l’ambiguità, il loro fare ora brusco, ora inspiegabilmente dolce, i loro desideri carnali. Eppure, Pin vuole a tutti i costi entrarci, nel mondo dei grandi. Bambino-adulto, Pin non ha mai ricevuto una carezza, un apprezzamento: semmai, sberle e insulti. Così, il suo atteggiamento è speculare a quello dei grandi. Pin fa battute oscene, parla come gli adulti, li offende come fosse uno di loro, canta giù all’osteria del carrugio. Quando non capisce di cosa si stia parlando (sibillini, per lui, i discorsi in cui affiorano parole come gap, comitato, sim), non si azzarda a chiedere “che significa?”, perché sfigurerebbe: meglio far finta di aver capito tutto, per poi andare a vantarsi con gli altri bambini del paese di conoscere termini che loro ignorano. [...]

Per leggerla tutta: http://www.temperamente.it/novecento/il-sentiero-dei-nidi-di-ragno-italo-calvino/

lamensolatraboccante's review against another edition

Go to review page

5.0

Questo romanzo è ambientato in Liguria durante la Seconda guerra mondiale. Il protagonista è Pin, un bambino di circa 10 anni orfano di madre, con il padre scomparso e solo la sorella al mondo, più occupata a pensare alla propria vita che al fratellino.
Pin è solo e il suo più grande desiderio è trovare un amico, qualcuno di cui fidarsi, che gli voglia bene davvero.
Con questo intento cerca di farsi accettare dalle persone che ritiene giuste. Si ritrova quindi a rubare una pistola a un tedesco, poi arrestato, infine si unisce a una squadra della resistenza. L'unica certezza, l'unico porto sicuro è il sentiero dei nidi di ragno, un luogo segreto, conosciuto solo a Pin.
Un romanzo di formazione se vogliamo, sicuramente un romanzo realista che ci mostra, con la semplicità di visione di un bambino, le ipocrisie e le incoerenze degli adulti. La guerra fa da sfondo a tutto, ma è soprattutto la guerra interiore di Pin a farla da padrone.

Per tutto il romanzo avrei voluto essere lì con Pin, tenergli la mano, abbracciarlo ogni volta che è in difficoltà o deluso.
Un romanzo potente che smuove le più intime corde del cuore e porta a riflettere molto sugli uomini, sull'inesistenza delle persone interamente buone o cattive e sulle mille sfumature che esistono tra bene e male che compongono il nostro mondo.

damyyg's review against another edition

Go to review page

5.0

Örümceklerin Yuvarlandığı Patika bitti! Bana nedense başından sonuna kadar Alper Kamu/Cehennem Çiçeği kitabını hatırlattı. Bunun en büyük sebeplerinden bir tanesi ise her iki kitabında kahramanlarının çocuk olması ve de bir yetişkin gibi davranması. Cehennem Çiçeği'nde ki Alper nasılsa Örümceklerin Yuvarlandığı Patika'da ki Pin öyle. Pin'de Alper gibi bir yetişkin gibi hareket edip onların arasında yaşamayı seviyor. Tek farkları birisi Türkiye'de yaşarken birisi 2. Dünya savaşı yıllarındaki İtalyasında yaşıyor. Ortamlar ve şartların farklı olması her ikisininde gözlerini karartıp çılgınlıklar yapmasına engel değil. İşte bunlar kitabı daha da eğlenceli hale getirenler şeyler. Ben hayatımda ilk defa Italo Calvino okudum ve sanırım okumayada devam edeceğim. Kalemi farklı olsa da kendi dünyasına çeken bir gizem olduğunu düşünüyorum bu yazarda. Ayrıca kitapta bulunan çizimlerede bayıldım!

badaboom's review against another edition

Go to review page

adventurous reflective tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75

la_cantina_dei_libri_0's review against another edition

Go to review page

3.0

Un bambino che al posto di giocare e godersi la fanciullezza deve fare i conti con una sorella dalla fama poco invidiabile, nessun amico e cercare di farsi vedere più grande di quello che è, perché a Pin non piace quando lo trattano da bambino. E tutto questo mentre c'è la Guerra. Lui pensa a combattere, pensa alla pistola che ha rubato al tedesco e l'ha nascosta nel sentiero dove i ragni fanno le tane. Viene portato in prigione per questo furto ma grazie a Lupo Rosso viene fatto uscire. Nel suo cammino incontrerà una serie di personaggi, come Mancino, Dritto, Cugino che lo prenderanno con loro. A loro modo cercano di aiutarsi a vicenda, anche se non mancheranno le perdite e i tradimenti. I pochi momenti di tranquillità sono quando trovano un rifugio, parlano e cantano canzoni prima di addormentarsi.

L'aspetto che più mi ha fatto storcere il naso di questo libro è lo stile di scrittura. A volte è contorto e non si capisce bene chi parla. Capisco il non voler delineare alla perfezione i personaggi, ma un minino di chiarimento sarebbe stato gradito. Considerando i protagonisti sono i partigiani più disperati, messi ai confini, vivono nella miseria e nella sporcizia, adottano un linguaggio popolare, talvolta scorbutico e volgare. Tutto questo lo adotta anche Pin che è solo un bambino e può risultare disturbante, ma si può benissimo capire il motivo di questa scelta.

Scrivere un romanzo sulla Resistenza non è mai facile. Calvino ha deciso di guardare questa epoca con gli occhi di un bambino e dalla parte più vulnerabile. Adotta un ritmo abbastanza incalzante proprio per far percepire il bisogno di stare attenti, di scappare, di non perdere tempo e di agire.

Il sentiero dei nidi di ragno è un buon romanzo che fa sbirciare su come la parte più ai confini percepisce la guerra e i momenti di disagio. Suscita un certo livello di tristezza e amarezza, perché il lettore fa il tifo per tutti i personaggi, vuole che tutti riescano nell'impresa, ma il finale un po' aperto lascia libera interpretazione e a dubbi che non verranno risolti.

martinamontenero's review against another edition

Go to review page

5.0

L’altra è la parte dei gesti perduti, degli inutili furori, perduti e inutili anche se vincessero, perché non fanno storia, non servono a liberare ma a ripetere e perpetuare quel furore e quell’odio, finché dopo altri venti o cento o mille anni si tornerebbe così, noi e loro, a combattere con lo stesso odio anonimo negli occhi e pur sempre, forse senza saperlo, noi per redimercene, loro per restarne schiavi.

❤️‍

bigdreamer_897's review against another edition

Go to review page

4.0

Pin è un bambino che vuole fare l'adulto, che cerca sempre la compagnia e l'approvazione dei grandi, ma allo stesso tempo li prende in giro e si fa beffe dei loro difetti e Delle loro disgrazie. Pin è un bambino in un mondo in cui gli adulti fanno la guerra tra loro e anche lui vuole fare quella guerra, vuole fare la Resistenza partigiana. Ed è proprio attraverso i suoi occhi che Calvino, in questo suo romanzo d'esordio, descrive la Resistenza, a volte vista come un gioco, a volte con la consapevolezza del pericolo che incombe, con le marce,il diversi nascondere, le lotte contro i tedeschi....
Ma la storia di Pin è triste soprattutto perché Pin è un bambino, ma è solo al mondo, senza nessuno con cui creare dei veri e stabili legami di affetto.

dawndeydusk's review against another edition

Go to review page

fast-paced

3.25