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Nihal della terra del vento by Licia Troisi

khaleesins's review against another edition

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adventurous dark emotional mysterious tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

llona_llegaconlalluvia's review against another edition

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2.0

avevo già provato con Ragazza Drago senza riuscire a finirlo, convinta che mi avessero passato un ebook fallato, pensavo che fosse stato tradotto in inglese in modo amatoriale e poi riconvertito in italiano con google, ipotesi fantasiosa ma non impossibile nell'ambito della pirateria "casalinga"...invece devo rassegnarmi all'idea che la Mondandori ha davvero pubblicato sta roba!!
va detto che l'autrice aveva 20anni quando ha scritto questa trilogia

il peggio è (maledetta me) che leggerò anche i prossimi

artyemis's review against another edition

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1.0

Non so neanche da dove cominciare a commentare questo libro, mi chiedo come faccia ad essere un best seller questa roba che sembra una fanfiction scritta da una ragazzina con complessi di inferiorità (sul serio qualcuno ha avuto il coraggio di fargli cinque stelle?!).

Si perché, scusa tanto Licia, ma quando una scrittrice crea una Mary Sue così perfetta come la tua Nihal a me qualche dubbio viene.
Potevo passarle il fatto di essere l'unica mezzelfa rimasta, anche se già un po' la cosa puzzava, ma poi è bellissima (come ci viene ricordato più e più volte) ha un impatto Mary suoso su tutti.
C'è chi la odia, ovviamente solo perché è invidioso delle sue ottime qualità (di sicuro non del suo ottimo carattere, dato che non ho mai trovato in nessuno libro un personaggio tanto lagnoso, viziato e rompiscatole come Nihal) perché la ragazza non è solo bella da far paura ma è anche: forte come un uomo, abile con ogni tipo di arma (soprattutto quelle che non ha mai visto in vita sua), invidiata dalle donne e contesa dagli uomini.

Fa sempre e solo quello che vuole ma questo non importa a nessuno perché tanto viene sempre perdonata. Non si può portare la spada dell'Accademia? e che importanza ha? basta minacciare chi ti chiede di dargli la spada e che mai potrà succedere? Ovviamente quella persona non è un guerriero più forte ed esperto di una sedicenne, quindi non potrà fare altro che farsela sotto ed allontanarsi con la coda tra le gambe.
Va da sé che minacciare un superiore non ti farebbe mai espellere dall'Accademia! come va da sé che prendere e andare per i fatti propri per una settimana senza avvertire non comporta nessuna punizione. E' davvero strano che l'autrice abbia passato 100 pagine a ripetere come tutti odino la povera Nihal e non aspettino altro che una buona occasione per cacciarla.. queste due occasioni non le deve avere notate nessuno allora, chissà come mai.

Come ogni Mary Sue che si rispetti Nihal è melodrammatica. Si perché nonostante sia viziata da tutti non fa altro che piangersi addosso e dire quanto è infelice, sola e trattata male.
Sola? Sennar stravede per lei e mentre lei gioca al soldatino con il drago lui va a trovarla, la consiglia e ascolta la sua pura pallosità. Fen, che per lei non prova niente e sembra non voler notare come Nihal gli sbavi dietro (il classico amore puro immagino, il fatto che Fen venga descritto come "bello da accecare" è ininfluente immagino.. soprattutto perché lei si è innamorata di lui senza che lui abbia aperto bocca... come sei profonda Nihal!) comunque è uno dei migliori cavalieri che ci sono e si abbassa a farle ovviamente da maestro.

Mi piacerebbe analizzare anche gli altri personaggi ma la verità è che altri personaggi non ce ne sono. Quei pochi che la Troisi ha inventato e descritto nel libro oltre a Nihal esistono solo in funzione della sua protagonista, ed il loro scopo è solo quello di girarle attorno quindi neanche li si nota.

Il modo di scrivere della Troisi poi fa venire la pelle d'oca, ma davvero chi ha pubblicato una cosa simile? se apro una fanfiction a caso su internet sono sicura che è scritta meglio di questa roba!
«Ti piace la solitudine.»
Non era una domanda.
Nihal si voltò.
«Andiamo a mangiare, forza.»
Nihal lo seguì senza dire nulla.
Buongiorno Tolkien! E questo sarebbe Fantasy? Qualche esempio che mi ha permesso di dare a questo libro un secco 1/5.

Altre citazioni per giudicare la mediocrità di questo lavoro:

«Ido voleva bene a Nihal, conosceva le sue potenzialità e ne ammirava la tenacia. Ma aveva capito cosa la muoveva: rabbia, voglia di vendetta, disprezzo per se stessa. E non poteva permettere che distruggesse la propria vita. Era troppo forte, troppo bella e decisa per buttarsi via.
Così non le dava tregua.»

«Vederla battersi con Ido, la cui abilità era nota a tutti, divenne uno spettacolo imperdibile. Perché Nihal era agile, era brava, ma soprattutto era bella. »

«Non si poteva dire che rispondesse ai canoni tipici della bellezza, ma tutta la sua figura emanava fascino. Sotto le lunghe ciglia i suoi occhi viola avevano uno sguardo fiero. Era sottile come un giunco, ma aveva anche curve sinuose. Il modo in cui si muoveva in combattimento incantava chi la guardava. E poi, eccezion fatta per il suo maestro, che era l'unico con cui parlasse, era fredda come il ghiaccio.»
Quindi.. è forte come un uomo, ma agile (..pronto? Licia ma hai idea di quello che scrivi non è vero?) , è sottile ma formosa..? se non sapessi che la scrittrice è una donna avrei scommesso che era un uomo che le donne non le ha neanche mai viste di striscio.

«Lei non era come gli altri.
Non era una ragazza.
Non era neppure un semplice guerriero.
Era un'arma nelle mani dei morti.»

E qui possiamo anche chiudere con una grassa risata (non so come ho fatto a finire questo libro, davvero).
Consigliato solo a chi ama le fanfiction pessime e bimbominchiose.

misssophiereads's review against another edition

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adventurous dark fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

(2 Sterne + ein Nostalgie-Stern)

Ich habe dieses Buch das erste Mal als Kind gelesen, weshalb bei dieser erneuten Lektüre eine gehörige Portion Nostalgie mitschwang. Nihal war eines der ersten schwertschwingenden Mädchen, das mir auf einer Buchseite begegnete und ich erinnere mich, wie sehr ich sie damals bewunderte. Nun, etwa 15 Jahre später, habe ich ein wenig mehr Lese- und Lebenserfahrung und einen etwas anderen Blick.

Ist dies ein gutgeschriebenes Buch? Nicht wirklich. 
Hatte ich trotzdem Spaß damit? Ja. (Jedoch vor allem der Nostalgie geschuldet.)

Der Schreibstil ist sehr eigenwillig, distanziert, beschreibend und stellenweise ungeheuer antiquiert. Dies könnte möglicherweise an der Übersetzung liegen, vielleicht schreibt die Autorin aber wirklich so. Aus diesem Grund konnte ich mich auch selten wirklich in die Geschichte fallen lassen, ich hatte aber meinen Spaß damit, einigen deutschen Begriffen zu begegnen, die ich lange nicht mehr gesehen hatte. Nur eine Sache hat mich furchtbar gestört und zwar dass stets "indem" verwendet wurde, wenn Wörter wie "als", "während", "nachdem" treffender gewesen wären. 

Die Geschichte selbst ist an sich recht simpel - Mädchen möchte eine Kriegerin werden, um den Tyrannen zu stürzen, welcher ihre Welt bedroht, aus Gründen, welche im Laufe der Geschichte enthüllt werden. Von den Drachen, die der Titel verspricht, sieht man leider in diesem Band recht wenig, das sollte man vielleicht wissen, bevor man aus diesem Grund zu diesem Buch greift. 
Wir treffen Nihal, als sie etwa 13 Jahre alt ist und begleiten sie bis zu ihrem 18. Lebensjahr, der Plot ist recht zackig und auch wenn etwas im Text selbst lange dauert, wird es meist doch rasch erzählt. Da sehr viel erzählt, statt gezeigt wird, will sich auch keine rechte Nähe zu den Charakteren aufbauen, welche alle etwas stereotyp verbleiben. 

Nihal selbst ist eine unbequeme Hauptfigur. Sie ist stolz, störrisch, starrköpfig, verschlossen, setzt ihren eigenen Willen durch, auch gegen Befehle ihrer Vorgesetzten. Dies bleibt jedoch nicht ohne Konsequenzen. Ja, Nihal ist eine sehr begabte Schwertkämpferin, aber alle die von mir aufgezählten negativen Charakterzüge werden ihr auch immer wieder zum Verhängnis. Verschiedene Charaktere sanktionieren ihr rücksichtsloses Verhalten und gerade diese Spannung fand ich sehr interessant. Aufgrund der Ereignisse, die sie durchlebt, ist nachvollziehbar, warum sich Nihal verhält wie sie es tut und die Geschichte stellt dies nicht in ein positives Licht. Kurz gesagt, es ist hier sehr viel Entwicklungspotential für die kommenden Bände vorhanden (ich erinnere mich leider nicht, ob sich dieser Wunsch nach Entwicklung auch tatsächlich erfüllt...).
So stereotyp Nihal grundsätzlich auch ist, sie ist weit entfernt davon, perfekt zu sein, was sie von vielen "not like other girls" Charakteren unterscheidet. Sie verhält sich wie ein Teenager, also genau ihrem Alter entsprechend. Dass das wenig rational sein kann, ist recht realistisch. Muss einem aber auch nicht gefallen.

Und dies ist eine weitere Seite, die mich an dem Buch überrascht hat - die Gesellschaft ist grundsätzlich sehr konservativ geprägt, Männer gehen kämpfen, Frauen schmeißen den Haushalt. Der Text selbst stellt dies auch nicht in Frage. Dies ist kein besonders feministisches Buch, in der Hinsicht, dass Nihals grenzüberschreitendes Verhalten als schwertkämpfendes Mädchen als nachahmenswert dargestellt würde. Es findet jedoch auch keine Herabwürdigung von Mädchen und Frauen statt, die sich stereotyp "weiblich" verhalten, Kleider tragen, heiraten und Kinder bekommen, häusliche Arbeit verrichten. Auch Nihal wird erlaubt, sich selbst schön zu finden, ein Kleid tragen zu wollen, ohne ihre Kampfmontur dagegen aufwiegen zu müssen. Auch gibt es kurze Momente der Freundschaft zwischen Nihal und anderen Frauen, ohne dass Eifersucht oder Überlegenheitsgefühle mit im Spiel sind. Dies ist eine Seite, die ich in modernerer Literatur über kämmpfende Frauen und Mädchen oft vermisse.

Zum Schluss noch einige Worte über die Welt. Auch dies ist eine typische Fantasy-Welt, "mittelalterhaft", verschiedene humanoide Wesen, darunter auch magisch erschaffene Bestien, welche dem Tyrannen dienen und so problemlos kaltblütig abgeschlachtet werden können. Die Motivation des Tyrannen ist schlichtweg Zerstörungswut, zumindest wird dies bisher so dargestellt. Der Krieg, den die verschiedenen Länder gegen ihn führen, macht stellenweise wenig Sinn - so haben Soldaten etwa "Urlaub", obwohl immer wieder von hohen Todeszahlen und Bodenverlusten die Rede ist. Auch lustig fand ich, dass die Festung des Tyrannen wohl so groß ist (oder der Kontinent so klein?), dass sie selbst hunderte Kilometer entfert (so scheint es zumindest auf der Karte) noch sichtbar ist.

Würde ich dieses Buch also empfehlen? Nur mit großen Einschränkungen. Es gibt sicherlich viele andere Bücher mit schwertschwingenden Mädchen, die auf Drachen reiten, die besser geschrieben sind, als dieses hier.
Ich werde Nihal trotzdem weiter durch die Reihe folgen, hauptsächlich, weil ich wissen möchte, ob die Bücher an Qualität gewinnen.

abitlikemercury's review against another edition

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3.0

Mi ero completamente dimenticata di aver letto questa serie, quanti bei ricordi!

theari's review against another edition

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4.0

C'est de la littérature jeunesse donc, forcément, ça peut manquer un peu de maturité. J'ai trouvé que ce n'était pas forcément très bien écrit mais ce ne l'est pas mal non plus.
Il y a des thèmes intéressants : un pp féminin qui sort des normes (elle veut devenir une guerrière et ne sait pas cuisiner/ne veut pas se marier), cela parle également de déforestation, que la guerre n'est pas un jeu, ne pas juger sur les apparences, les enfants doivent faire leurs propres choix etc
Le fait qu'elle est vraiment tombée amoureuse instantanément d'un homme bien plus âgé qu'elle ne connaissait absolument pas m'a un peu dérangé.
C'est un peu logique mais les cheveux sont vraiment utilisés comme des moyens de déplacement alors que ce sont des êtres vivants.
Très cis-centré, aussi.
Dans le genre "l'héroïne spéciale et super puissante", on est gâté, aussi. Seule fille + dernière demi-elfe + super forte à l'épée (bat 9 élèves doués et un mercenaire avant d'entrer à l'académie) + a des capacités assez incroyables pour faire tous les trucs que les gens disent qu'elle ne pourra jamais accomplir, en gros

larkin_vale's review against another edition

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adventurous fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.75

Klingt sehr wie ein Jugendbuch und ist sehr einfach geschrieben

chaari's review against another edition

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4.0

Drachen, ein Tyrann der das Land unterjocht, fulminante Kriege - klingelt es? Dieses Buch sendet sehr starke Eragon-Vibes aus und ich liebe Eragon! Nach der Lektüre des ersten Bandes der Trilogie der italienischen Autorin kann ich aber sagen - Die Drachenkämpferin ist ein nettes Buch, ein spannender und rasant erzählter Auftakt der Trilogie, allerdings kann Nihal nicht ganz mit Eragon mithalten.
Und da wäre ich auch schon bei der Hauptperson der Geschichte - Nihal ist eine blauhaarige Halbelfe. Nihct nur irgendeine Halbelfe, sondern die letzte, die sich nach einem brutalem Genozid des Tyrannens noch in der aufgetauchten Welt befindet. Dieses Vermächtnis lastet schwer auf ihren Schultern, sie sieht sich in der Pflicht ihr Volk zu rächen und stürzt sich in die gnadenlose Ausbildung zur Drachenritterin. Dabei sind ihr ihre Mitmenschen fast egal, ohne Rücksicht auf Verluste kämpft sie, als müsste sie die ganze Welt in Stücke hauen.
Ich hab ein wenig mit Nihal gehadert, ich kann ihr Bedürfnis in den Kampf zu ziehen bis zu einem gewissen Grad nachvollziehen, aber insgesamt ist sie mir einfach zu krass. Es war auch nicht gerade leicht ihr zuzusehen wie sie immer tiefer in ihr emotionales Loch fiel, immer kälter und abweisender wurde - ich wollte mitfühlen, ich wollte sie verstehen an dem Punkt, aber das war dann doch einfach zu viel finde ich.

Womit ich anfangs ein bisschen Probleme hatte, war die Erzählweise von Frau Troisi. Die Dame wechselt immer hin und her in ihren Erzähltempi, in einigen Abschnitten fasst sie leicht mehrere Monate und Jahre zusammen, dann verlegt sie sich wieder alles bin ins kleinste Detail zu beschreiben, da musste ich mich erst mal ein bisschen reinlesen, am Anfang empfand ich das noch als sehr störend, aber man gewöhnt sich schnell dran.

Je länger ich gelesen habe, desto besser hat mir das Buch gefallen. Man muss erst ein bisschen damit warm werden, aber wenn man dem knapp 400 Seiten starken Buch erst einmal verfallen ist, dann lesen sie sich ratzfatz. Ich bin ganz gespannt was noch weiter passiert und freu mich schon auf Band 2 :-)

ria_sedai's review against another edition

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3.0

I haven't completed the trilogy yet, so my pov about the characters/plot/world building is a bit narrow.

In my opinion this is not a book every reader will enjoy. The main character, Nihal, is at times frustrating but at the same time understandably so, since we know she is in fact a child gone through some very hard and traumatizing events.
That put aside, I wouldn't say we see any character development for Nihal (or any other character to be honest, except maybe Sennar).

As far as the plot is concerned, I would say I have the feeling this is our typical prophecy child trope, but be mindful that I've only finished the 1st book so far.

The plot is pretty straightforward without any twists or surprises so far but still kept me interested enough to keep reading.

To summarize, I enjoyed this book and will definitely read the rest of the trilogy. I think the translation (reading it in Greek) is excellent and the cover art conveys the overall feeling of the book. A badass teen who wants revenge but needs to get a deep-dive and reflect upon her feelings and motives before moving on.

lena_05's review against another edition

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adventurous challenging emotional hopeful sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5